Da Tiziano a Jacovitti: 5 mostre contro la “sindrome da rientro”

maxxi roma
Settembre, si torna in città ma spesso con la testa ancora alle vacanze. Per addolcire il rientro e ritrovare la carica si può già pensare alla prossima fuga da weekend. Non è necessario andare lontano e le occasioni per fare i turisti non mancano, specialmente per chi ama andare in giro per mostre.

Qui ve ne proponiamo cinque, per tutti i gusti, da visitare in autunno – e nel prossimo inverno – in Italia.

Gli esordi di Tiziano a Venezia

Le Gallerie dell’Accademia a Venezia inaugurano il mese di settembre con una mostra dedicata a Tiziano, raccontandone gli inizi come artista. Tiziano 1508. Agli esordi di una luminosa carriera è il titolo dell’esposizione che apre il 9 settembre e sarà visitabile fino al 3 dicembre 2023.
Nel 1508, in una Venezia dominata dai celebri Giovanni Bellini e Giorgione, inizia a emergere la figura di Tiziano che presto supererà la fama di entrambi. È quello, infatti, un anno di svolta, non solo per la carriera di Tiziano, ma per l’intera arte veneziana e, in qualche modo, europea.

In questo momento che il ventenne inizia a dimostrare il suo talento grazie a imprese pubbliche importanti come la Giuditta con la testa di Oloferne, affresco realizzato sulla facciata laterale del Fondaco dei Tedeschi.
La mostra dunque racconta la nascita di questa stella del firmamento artistico attraverso 17 opere autografe di Tiziano e una decina di confronti con dipinti, incisioni e disegni di autori a lui contemporanei come Giorgione, Sebastiano del Piombo, Albrecht Dürer e Francesco Vecellio.

Tiziano in mostra a Venezia

L’umorismo di Jacovitti a Termoli e Roma

Indimenticabile Jacovitti. Il grande fumettista e disegnatore umorista verrà celebrato questo autunno da ben due mostre in contemporanea, una allestita presso il Macte, Museo di Arte Contemporanea di Termoli, e l’altra a Roma al MAXXI, il Museo nazionale delle arti del XXI secolo.

Jacovittissimevolmente è il nome del progetto, con cui, nelle due città cui era più legato, si celebra a cento anni dalla nascita dell’artista il suo mondo fantastico, l’inventiva giocosa, scomoda e irreverente, il suo sguardo precursore. Tutte le follie di Jac!, a cura di Luca Raffaelli, è la mostra che si potrà visitare al Macte dal 7 ottobre 2023 al 25 febbraio 2024, mentre L’incontenibile arte dell’umorismo è la mostra, a cura di Dino Aloi, Silvia Jacovitti con Giulia Ferracci, al Maxxi, dal 25 ottobre 2023 al 18 febbraio 2024.

Benito Franco Giuseppe Jacovitti (Termoli, 1923 – Roma ,1997) esordisce giovanissimo come autore di fumetti per poi diventare un importante nome di riferimento per il fumetto del Novecento. Dal suo pennino e le sue tavole escono personaggi divenuti celebri nell’immaginario popolare, come Cocco Bill, Zorry Kid, Jack Mandolino, Tom Ficcanaso. Jacovitti ha pubblicato strisce su Il Vittorioso, il Corriere dei Piccoli e il Corriere dei Ragazzi, e ha disegnato le vignette del Diario Vitt, che hanno accompagnato per più trent’anni (1949 – 1980) generazioni di scolari italiani.

Tim Burton a Torino

E dal mondo umoristico di Jacovitti si potrà passare, questo autunno, anche a quello gotico e immaginifico di Tim Burton.

Dall’11 ottobre al 7 aprile 2024 sarà lui il protagonista alla Mole Antonelliana di Torino, dove il Museo Nazionale del Cinema presenta Il mondo di Tim Burton, per la prima volta in Italia. I visitatori potranno inoltrarsi in un viaggio nell’universo visionario del suo genio creativo grazie all’apertura dell’archivio personale dell’artista, tra documenti, disegni, bozzetti. La mostra è infatti suddivisa in 10 sezioni tematiche che ripercorrono la carriera di Tim Burton dagli esordi fino ai lavori più recenti, tra schizzi, dipinti, disegni, fotografie, concept art, storyboard, costumi, pupazzi e installazioni. Si potrà così viaggiare nuovamente tra i suoi capolavori, da Beetlejuice (1988), a Edward mani di forbice (1990), da Tim Burton’s The Nightmare Before Christmas (1993), alla La sposa cadavere (2005), da Alice in Wonderland (2010), alla serie Netflix Wednesday.

El Greco a Milano

Ed è un altro debutto, stavolta milanese, per il grande pittore conosciuto come El Greco. A Palazzo Reale si aprirà l’11 ottobre la grande mostra a lui dedicata, e che si potrà visitare fino a ll’11 febbraio 2024.

La mostra, che raccoglie anche diversi prestiti internazionali, permetterà di presentare l’opera dell’artista cretese vissuto a cavallo tra il Cinquecento e il Seicento, alla luce delle ultime ricerche sul suo lavoro: attraverso le diverse sezioni dell’allestimento si potrà indagare il rapporto di El Greco con i luoghi in cui ha vissuto, ricostruendone la storia ma anche ripercorrendone i confronti con la pittura romana e veneziana dell’epoca. Tra i capolavori in mostra si potranno ammirare San Martino e il mendicante e il Laocoonte della National Gallery di Washington, il Ritratto di Jeronimo De Cevallos del Museo del Prado, le due Annunciazioni del Museo Thyssen-Bornemisza, il San Giovanni e San Francesco delle Gallerie degli Uffizi. E per la prima volta in Italia verrà esposto anche il Martirio di San Sebastiano della Cattedrale di Palencia, l’Espulsione dei mercanti dal tempio della Chiesa di San Ginés di Madrid e l’Incoronazione della Vergine di Illescas.

Alphonse Mucha in mostra a Firenze

Alphonse Mucha a Firenze

Facciamo un salto di diversi secoli per arrivare all’ultima delle cinque mostre da visitare in Italia in autunno, quella che Firenze dedica a un grande protagonista dell’Art Nouveau, Alphonse Mucha. Sono in arrivo oltre duecento opere dell’artista ceco che verranno esposte al Museo degli Innocenti del capoluogo toscano, immergendo in un viaggio nella Belle Époque europea.
La mostra prodotta da Artemisia si potrà visitare dal 27 ottobre 2023 fino 7 aprile 2024. Alfonso Mucha. La seduzione dell’Art Nouveau è la prima mostra dedicata dedicata all’artista a Firenze. Alphonse Mucha nacque a Ivancice, Repubblica Ceca, nel 1860, e pur diventando un grande artista è sempre stato anche un attento patriota e sostenitore della causa dei popoli slavi. Trasferitosi a Parigi nel 1887, qui incontra la donna che gli cambierà la vita, la celebre attrice Sarah Bernhardt di cui l’artista ritrasse l’immagine in opere diventate iconiche. Così come le donne da lui ritratte che diventarono anche protagoniste delle campagne pubblicitarie dell’epoca.