Per gli appassionati del fly and drive’ o anche solo del…drive, la Lituania è tra le destinazioni ideali da scoprire su quattroruote: si possono visitare rapidamente molte località grazie alle brevi distanze, esplorandone gli angoli più suggestivi senza dover affrontare lunghi trasferimenti.
Ci sono almeno 7 passaggi obbligati da segnare sul diario di viaggio.
La prima tappa è ovviamente Vilnius da esplorare attraverso le tortuose strade di ciottoli del centro storico, parte del patrimonio Unesco, con eleganti edifici barocchi, miriadi di chiese e stravaganti cortili medievali che si fondono con la vivace vita cittadina, la moderna scena gastronomica e i vivaci bar lungo le strade. Imperdibili il grande campanile e la Basilica Cattedrale di San Stanislao e San Ladislao, imponenti pezzi di architettura cattolica e la chiesa in stile gotico di Sant’Anna che ricorda la cattedrale di Notre-testimonianza dell’Europa del XV secolo.
Pochi chilometri e si arriva al Castello medievale di Trakai, a ovest di Vilnius, a solo mezz’ora di distanza dall’omonima città, capitale medievale lituana. Il castello di Trakai è situato su un’isola e ricorda il tempo in cui il paese era il Granducato di Lituania. Il castello ospita un museo, dove imparare tutto sulla vita in Lituania di 400 anni fa. Inoltre, i viaggiatori possono praticare il paddleboarding, navigare a bordo di un battello fino alle spiagge del lago di Galvė, e provare la cucina locale, come i kibinai, pasticcini ripieni di carne, verdure o funghi. Tra le prelibatezze lituane da non perdere anche la “zuppa rosa”, che vi abbiamo raccontato nella nostra rubrica Cook&Go.
Dirigendosi a sud di Trakai, i viaggiatori troveranno la città di Druskininkai, con la sua spa. Spostandosi verso il centro della Lituania, a poco meno di 130 km, la tappa successiva è Kaunas, che sarà la Capitale europea della cultura 2022. Sede dell’architettura modernista tra le due guerre – che può essere osservata vagando per le strade del centro città -, Kaunas è ricca di attrazioni storiche e contemporanee, come il famoso castello medievale.
Altra tappa d’obbligo è Klaipėda, dove si può prendere un traghetto e visitare il paesaggio unico della Penisola dei Curi, incastonata tra il Mar Baltico e la Laguna dei Curi, parte del patrimonio dell’Unesco. Ospita cinque piccole località balneari, ex villaggi di pescatori, attraversando grandi dune di sabbia della regione ribattezzata, non a caso, il “Sahara lituano”. Da provare la galleria all’aperto Hill of Witches che ospita personaggi in legno del folklore lituano, come streghe e diavoli.
Ed infine, a chiusura del viaggio in auto, La Collina delle croci a Šiauliai: durante l’occupazione dell’Unione Sovietica, questa collina divenne il simbolo della lotta per la libertà, poiché i sovietici tentarono e fallirono di smantellare il sito più volte. Il numero esatto delle croci, dei crocifissi e delle statue della Vergine Maria è sconosciuto, ma si stima che sia superiore a 100.000. Il sito è una popolare destinazione religiosa, ed è stata visitata anche da Papa Giovanni Paolo II.