Tutto il bello del freddo: non solo brividi, aria tagliente e sensazione che il respiro si mozzi. La chiamano cold therapy e viene associata a più di un beneficio.
Perché dunque non ricercarla anche in viaggio? Studi e reportage la celebrano per i suoi effetti concreti, tra cui riduzione dell’infiammazione, recupero muscolare, migliore qualità del sonno e una quiete mentale che nasce dallo sforzo controllato e dal respiro profondo. È la promessa di ritrovare lucidità dentro la fatica del freddo.
L’uso terapeutico del freddo non rappresenta un’innovazione recente; al contrario, le sue radici storiche affondano nell’antichità, con documentazione che risale a civiltà come quella dell’Antico Egitto.
Hotel e destination spa d’élite in Alto Adige, in Trentino e in Tirolo stanno integrando questa pratica in percorsi benessere studiati ad hoc: piscine esterne riscaldate con panorami mozzafiato sulle cime più maestose, affiancate da programmi guidati che alternano il calore rigenerante di saune e bagni turchi con la sferzata tonificante di bagni e immersioni fredde e delle pratiche di respirazione consapevole. Il freddo si trasforma in un rito di cura.
Ecco alcune destinazioni e idee di soggiorno.
Bio Hotel Stanglwirt (Tirolo, Austria)
Nel cuore del Tirolo austriaco, ai piedi del massiccio del Wilder Kaiser, sorge uno dei luoghi simbolo dell’ospitalità alpina: il Bio Hotel Stanglwirt. In inverno, l’acqua diventa architettura: laghi naturali, piscine panoramiche e vasche saline si fondono armoniosamente con distese innevate e boschi profumati di resina. La struttura vanta oltre 12.000 m² di area wellness.
Dopo una sauna avvolti dal calore aromatico del legno alpino, ci si immerge in acque fresche oppure ci si lascia coccolare dalla brine pool, che con i suoi 37°C regala una sensazione di sospensione e leggerezza, stimolando la circolazione e alleviando le tensioni muscolari e articolari. La combinazione tra bagni caldi e immersioni controllate in acque fredde (cold plunge) diventa un percorso di benessere personalizzato: dall’alternanza tra sauna e vasca ghiacciata, fino al cold shock guidato da operatori esperti che insegnano a controllare il respiro e a trasformare il freddo in energia vitale.
Hotel Hubertus (Alto Adige)
L’Hotel Hubertus di Valdaora, in Alto Adige ospita la Sky Spa “Heaven & Hell”, che si sviluppa su due livelli: “Heaven”, dedicato al relax e alla leggerezza, e “Hell”, che propone esperienze di calore intenso. Al suo interno, tre vasche idromassaggio, due saune e una doccia fredda offrono un trattamento di crioterapia ideale per chi cerca un’esperienza di rigenerazione profonda. La struttura dispone anche di una piscina salina esterna, una piscina interna riscaldata a 31°C, due whirlpool esterni a 37°C e una piscina fredda all’aperto a 14°C, per un totale di nove piscine. L’area benessere si estende su 7.000 m² e include otto saune, tra cui una sauna panoramica in legno di larice, un bagno turco e una sauna alle erbe. Situato a 1.250 m di altitudine, l’Hubertus offre accesso diretto al comprensorio sciistico Plan de Corones e propone attività come escursioni con le ciaspole, sci di fondo, visite ai mercatini invernali di Brunico.
Gradonna Mountain Resort Châlets & Hotel (Tirolo, Austria)
A 1.350 metri d’altitudine, ai piedi del selvaggio Parco Nazionale degli Alti Tauri, il Gradonna Mountain Resort Châlets & Hotel fonde architettura contemporanea e natura incontaminata. Il recente restyling ha introdotto una piscina esterna a sfioro di 21 metri “adults only” e quattro nuove suite che aprono a dicembre 2025. Il Gradonna è un villaggio alpino contemporaneo: una torre di vetro di 12 piani ospita suite esclusive, il corpo centrale accoglie camere, ristoranti, bar e negozi, mentre 36 chalet indipendenti si adagiano tra i boschi. Gli ospiti possono raggiungere direttamente le piste del comprensorio Großglockner Kals-Matrei, tra oltre 45 km di discese, snowpark e freeride, mentre chi ama lo sci di fondo percorre 25 km di tracciati battuti tra cime che superano i 3.000 metri. E poi c’è la Mountain Spa, estesa su oltre 3.000 m², con saune, bagni turchi e trattamenti con ingredienti alpini biologici – arnica, pino mugo e miele. E prima di abbandonarsi al sonno, la Sleeping Sommelier guida gli ospiti in un viaggio verso il riposo perfetto.
Pineta Nature Resort (Val di Non, Trentino)
Il Pineta Nature Resort, lontano dalle affollate aree sciistiche, si trova ai piedi del Parco Naturale Adamello Brenta, nel centro della Val di Non. L’assenza di traffico e la natura incontaminata sono i veri lussi che aspettano l’ospite. Con i suoi chalet immersi nel bosco, è un hotel diffuso e presenta per l’inverno 2025-2026 un’evoluzione del suo storico programma: la Pineta Winter Therapy. Prenotabile fino al 18 gennaio 2026, si snoda attraverso una serie di attività pensate per rafforzare il corpo e stimolare uno stile di vita più sano e vitale. Tra queste, esperienze di “barefoot” sulla neve, percorsi Kneipp nel torrente San Romedio e sessioni di meditazione e respirazione all’aperto. Tutto questo si fonde con il calore accogliente della Spa, dove si trova una nuova Infinity Pool riscaldata con vista sulle
Dolomiti.Zillertal (Tirolo, Austria)
In Tirolo – a due passi dall’Italia -, la Zillertal è un universo invernale dove neve e benessere si fondono. Oltre a essere una delle aree sciistiche più rinomate d’Europa, con piste perfettamente preparate, impianti moderni e un unico skipass, la Zillertal offre un’accoglienza che spazia dai rifugi tradizionali ai resort wellness d’alto livello. L’offerta è studiata per chi desidera vacanze attive ma anche rigeneranti, e in questo contesto la cold therapy trova una naturale collocazione: passeggiate lente tra boschi innevati, respiri profondi nell’aria gelida, contatto diretto con il ghiaccio in modo dosato e consapevole.
La valle si configura dunque come un vero e proprio laboratorio del benessere invernale: dopo una giornata sulle piste, l’esposizione controllata al freddo — alternata a momenti di calore e a tecniche di respirazione consapevole — favorisce resilienza fisica e chiarezza mentale. Numerosi hotel e centri wellness nella Zillertal propongono programmi pensati proprio per questo, integrando contrast therapy (caldo-freddo) con attività sportive invernali. Un esempio è la Erlebnistherme Zillertal a Fügen, che propone piscine termali riscaldate a 34 °C, grotte d’acqua e saune panoramiche — idealmente posizionata per chi vuole “scaldarsi” dopo aver respirato a pieni polmoni l’aria gelida della montagna. Una novità dell’inverno 2025–26 nella Zillertal è il nuovo percorso panoramico circolare di Hochzillertal, pensato come sentiero meditativo lontano dalla frenesia sciistica: si snoda dalla stazione a monte fino alla Cappella di Sant’Uberto e alla malga Platzlalm, lungo panorami suggestivi e nel silenzio.