Chef Cuttaia al timone di Uovodiseppia, un angolo di Sicilia nel cuore di Milano

foto da Antonio
Pino Cuttaia, lo chef siciliano stellato, ha portato la sua cucina a Milano con l’apertura del bistrot Uovodiseppia, che propone una rivisitazione moderna dei piatti della tradizione dell’isola, con un tocco creativo e personale che valorizza anche la città meneghina.

Il locale, situato in via Vespucci 11 a Porta Nuova, è caratterizzato da un ambiente accogliente e moderno, con un richiamo al bistrot originale di Licata. All’interno ci si ritrova in un luogo che unisce Lombardia e Sicilia con purezza e semplicità, un ristorante di quartiere che racconta la tradizione in ogni sua sfumatura.
Nel menù, grazie all’impegno radicato verso ingredienti stagionali, si viaggia attraverso la Sicilia, con piatti classici come la pasta alla Norma e gli arancini rivisitati in chiave contemporanea. Ma non si tratta solo di tradizione: gli chef sperimentano anche combinazioni di sapori, creando piatti che sono allo stesso tempo familiari e sorprendenti. Uovodiseppia è un luogo di ritrovo dove amici e familiari possono riunirsi per condividere cibo delizioso e creare ricordi duraturi. L’atmosfera calda e invitante fa sentire i commensali come a casa.

Con l’obiettivo di esaltare i sapori della Sicilia e del Mediterraneo, ricordando storie, tradizioni e cultura, chef Cuttaia intende portare a tavola la cucina domestica fatta di cura e ingredienti locali. Tra i piatti in menù non manca una pietanza tipica della cucina siciliana, la parmigiana di melanzane.

Nato a Licata, in Sicilia, nel 1967, Pino Cuttaia si trasferisce con la famiglia in Piemonte, dove tra studio e lavoro in fabbrica coltiva la passione per la cucina, che si trasforma nella sua professione grazie alle esperienze in diversi ristoranti.

Nel 2000 torna in Sicilia, dove insieme alla moglie Loredana apre il ristorante La Madia. Nel 2006 arriva la prima stella Michelin, seguita nel 2009 dalla seconda. Il piatto sua creazione, “Uovo di Seppia” è diventato il simbolo delle edizioni 2014 e 2021 di Identità Golose.

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