Carnevale nel mondo, le storie più insolite: dalle arance ai diavoli

Carnevale Repubblica Dominicana
È di nuovo tempo di Carnevale. E quest’anno si torna a festeggiare davvero, dopo gli anni di stop dovuti alla pandemia. Maschere, costumi e carri allegorici sono sulla linea di partenza.

Giovedì Grasso arriva il 16 febbraio, con la domenica clou per gli eventi attesa il 19 febbraio, mentre il 21 febbraio, Martedì Grasso, metterà ufficialmente fine alla festa, ma non a Milano, dove si segue il calendario ambrosiano e dunque il Carnevale si concluderà sabato 25 febbraio.

Le feste di Carnevale in Italia affondano le radici in tempi antichi, ma anche oltreoceano questa festosa ricorrenza ha da raccontare storie interessanti. Eccole in questa carrellata.

Carnevale in Italia

Torna dal vivo il Carnevale di Venezia, anche se il Volo dell’Angelo rimarrà probabilmente ancora sospeso. Tra eleganti maschere tipiche, show d’acqua e teatro in piazza la città lagunare festeggia fino al 21 febbraio. E torna anche la storica battaglia delle arance – domenica 19 febbraio – al Carnevale di Ivrea, che vedrà quest’anno la partecipazione di 47 carri “da getto”, 33 pariglie e 14 tiri a quattro. Questo è il più antico carnevale d’Italia, pare infatti che la sua origine risalga al Medioevo.

Carnevale di Venezia

Compie invece 150 anni un altro Carnevale famoso d’Italia, il Carnevale di Viareggio. Era infatti il 1873 quando ebbe luogo la prima sfilata delle carrozze addobbate lungo la Via Regia. Oggi i corsi mascherati sul Lungomare mettono in scena come di consueto costume italiano e satira. ‘Tutta un’altra fiaba’ è il claim 2023 del Carnevale di Putignano, il più conosciuto in Puglia, che mette in scena la maestria dei suoi artigiani cartapestai e la sua maschera tipica, Farinella. Anche questo Carnevale è molto antico, le sue origini vanno indietro fino al 1300.
E un altro Carnevale simbolo al sud è quello di Aci Reale, in Sicilia, nato nel Cinquecento e che vede sfilare per le vie del centro storico carri allegorici, gruppi mascherati e bande musicali.

Carnevale in Spagna

Anche in Spagna il Carnevale è una festa celebrata in tante località del Paese, ciascuna con le proprie tradizioni. Quello di Cadice, in Andalusia, è il carnevale delle maschere, dei cori e delle chirigotas: canzoni cariche di ironia e satira composte dai diversi gruppi che partecipano alla festa. Tante sono le feste in programma anche alle isole Canarie, e un’altra tra le feste di Carnevale più popolari in Spagna è quella di Águilas (Murcia), dove si segnalano in particolare due tradizioni: da un lato il lancio dei gusci (uova riempite con carta) e dall’altro la “cuerva”, una bevanda che molti descrivono come la pozione magica che risveglia lo spirito del carnevale.
In Galizia, poi, va in scena l’Entroido de Xinzo de Limia, il ciclo di carnevale più lungo di tutta la Spagna, dato che inizia il Domingo Fareleiro (tre domeniche prima della Domenica di Carnevale) e termina con la Domenica della Pignatta. Qui la sfilata di carrozze e comparse viene capeggiata da un gruppo di personaggi in maschera tipici chiamati “pantallas” abbigliati con una cintura con sonagli.

 

Il Carnevale oltreoceano, dall’Alabama ai Caraibi

Non solo Mardi Gras, la grande festa di New Orleans. Il Carnevale negli Stati Uniti si celebra anche altrove, per esempio in Alabama, che pare proprio essere la sua patria a stelle e strisce.

Il Carnevale negli Stati Uniti è nato a Mobile, nel 1703, per celebrare l’evento che segnava l’inizio del digiuno quaresimale, 15 anni prima della fondazione di New Orleans. Il Carnevale fu importato dagli esploratori francesi a Mobile, allora capitale della Louisiana francese, e il Martedì Grasso iniziò a prendere forma in America. Otto anni dopo la celebrazione del primo Martedì Grasso, nel 1703, una testa di toro fatta di cartapesta, che rappresentava il Boeuf Gras (mucca grassa), fu trascinata lungo la Dauphin Street di Mobile. Si ritiene che questa sia stata la prima sfilata di carnevale in America.

Carnevale a Mobile, Alabama
Carnevale a Mobile, Alabama

Oggi la città portuale festeggia con più di 40 sfilate nelle due settimane e mezzo che precedono il Martedì Grasso (Mardi Gras), che quest’anno cade il 21 febbraio. Durante il carnevale di Mobile è possibile ammirare i carri a tema presidiati dai membri delle società storiche della città e accaparrandosi il posto migliore,  si può cercare di prendere il maggior numero possibile di perline, dobloni, gingilli e dolciumi che vengono lanciati dai carri. Da non perdere di vista la Excelsior Band, che si ritiene sia la più antica marching jazz band degli Stati Uniti e che quest’anno compie 140 anni. La sera, i locali notturni e i bar offrono eventi alternativi ai tradizionali balli in maschera. In altri periodi dell’anno, è possibile visitare il Museo del Carnevale per ammirare la collezione di carri allegorici, corone scintillanti e abiti sontuosi.

Nei festeggiamenti più estrosi e colorati dell’anno non potevano mancare i Caraibi, con il loro folclore e le loro tradizioni degne di un melting pot. E festeggiare il Carnevale ai Caraibi piacerà a chi tra canti e balli vuole concedersi una vacanza in spiaggia.

Jouvert Morning Pajama Party, Aruba
Jouvert Morning Pajama Party, Aruba

Festeggia Aruba, nelle Antille Olandesi. Qui, i festeggiamenti del Carnevale durano oltre un mese, con un calendario di parate, competizioni musicali e feste di strada. Come in molti altri Paesi del mondo, il Carnevale venne introdotto ad Aruba come festività pre quaresimale: un momento di divertimento fatto di incontri familiari e sociali prima dei tradizionali 40 giorni di “sacrificio” osservati dalla maggior parte della popolazione di Aruba, di fede cattolica. Ma l’influenza maggiore nell’istituzione del Carnevale come festività condivisa dall’intera comunità di Aruba la ebbe senza dubbio Trinidad, isola situata poco lontano da Aruba nonché luogo da cui provenivano molti degli operai all’epoca impiegati nella Raffineria Lago Oil. Fu nell’agosto del 1948 che il trinidadiano Calvin Assang ottenne l’autorizzazione ufficiale per i festeggiamenti del carnevale a San Nicolas, a sud dell’isola, a cui si unirono altri lavoratori in costume. Quell’evento fu la prima volta in cui un gruppo orchestrò insieme un evento a tema: il gruppo di festaioli sfilò così per le strade della cittadina di San Nicolas accompagnato dalla tradizionale musica di Trinidad.

Da quel momento in poi, anno dopo anno gruppi di percussioni e fiati debuttarono per le strade di Aruba e nacquero spontaneamente le prime piccole parate. Qualche anno dopo, nel 1955, vari club e distretti si riunirono per dare vita al primo Carnevale di Aruba con l’elezione della prima regina ufficiale del Carnevale. E oggi? Via libera a carri, costumi scintillanti, incoronazioni e premiazioni, tra glitter e musica calypso. La 69esima edizione, attualmente in corso, proseguirà fino al 22 febbraio 2023. Tra gli appuntamenti da non perdere c’è la Lighting Parade, una stravagante parata notturna di costumi luminosi, il Jouvert Morning, localmente conosciuto come il “pigiama party”, una festa informale e itinerante a cui tutti possono partecipare, e le due sfilate più sentite e partecipate dalla popolazione locale, la Grand Carnival Parade a San Nicolas e il finale, la Grand Carnival Parade che si svolge nella capitale Oranjestad.

E se l’Alabama rivendica il titolo di primo Carnevale degli Stati Uniti, la Repubblica Dominicana risponde con quello più antico del continente americano: la prima celebrazione avvenne infatti addirittura nel 1520, pochissimi decenni dopo la scoperta delle Americhe da parte di Cristoforo Colombo. Ma in Repubblica Dominicana questa variopinta e allegra festa assume anche un altro significato, quello della celebrazione dell’indipendenza del Paese, che si celebra il 27 febbraio.
La caratteristica del Carnevale dominicano è nelle maschere e costumi che sfilano ogni domenica di febbraio e che caratterizzano le diverse città, mentre il personaggio più famoso ma soprattutto immancabile è quello del Diablo Cojuelo (diavolo zoppo) tipico di Santiago e di La Vega ma che si ritrova nelle parate di tutte le città del Paese.

Il più atteso dei carnevali dominicani resta quello di La Vega, che si svolge ogni domenica di febbraio. La parata dei danzatori viene interrotta all’improvviso dai Diavoli Cojuelos, che colpiscono gambe e sedere di tutti coloro che non riescono a scappare in tempo, purificando, simbolicamente i loro peccati. Le maschere dei Diavoli Cojuelos sono realizzate in cartapesta e sono tra le più belle ed elaborate del Paese.

La “Parata Nazionale” invece si svolge sul Malecón di Santo Domingo e coinvolge centinaia di comparse delle 32 province del Paese. Vede la presenza di numerosi carri allegorici e i 12 personaggi caratteristici del Carnevale Dominicano che spaziano dagli Africanos dipinti di nero ai Platanuses, vestiti di foglie di banano, dagli Indios per ricordare gli aborigeni dell’isola ai Lechones, dai costumi colorati e ricchi di addobbi.
Le sfilate, che solitamente si tengono nel pomeriggio, si concludono con serate al ritmo di merengue e bachata alle quali partecipa tutta la popolazione.

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