Carnevale alle Canarie, dove la festa dura fino a tutto marzo

Carnevale Canarie
Maschere e divertimento al ritmo di salsa, o meglio di batucada, la sua versione locale. Il carnevale alle Canarie èin pieno svolgimento e trasforma le strade in grandi feste popolari, grazie all’atmosfera rilassata ma anche al clima mite che permette di festeggiare all’aperto in grande comfort.

Così come nel resto della Spagna, anche qui ogni isola e località ha la sua tradizione. Il Carnevale di Santa Cruz de Tenerife è considerato uno dei più vivaci al mondo. È stata infatti dichiarata manifestazione di “Interesse Turistico Internazionale”: una grande festa che coinvolge città e villaggi con ritmi e balli che si avvicinano ai carnevali sudamericani.
Al Carnival Queen Gala la sfilata è un carosello di colore, costumi pieni di piume e paillettes. Proprio i costumi possono arrivare a misurare più di tre metri di altezza e pesare fino a 400 kg per la ricchezza nelle decorazioni.
Le due giornate più importanti sono il giorno del coso apoteosis, un’emozionante sfilata di carri allegorici e gruppi folcloristici che si muovono al ritmo delle comparsas, gruppi di musicisti locali, e la tradizionale “sepoltura della sardina”, uno spettacolo irriverente, dove le donne fingono di piangere per la fine dei festeggiamenti.

Il Carnevale di Gran Canaria prosegue fino al 5 marzo con una festa che si svolge per le strade della capitale, dalla spiaggia di Las Canteras, dove si può assistere alla sfilata in pieno giorno, fino al quartiere di Vegueta.
Oltre al Gala della Regina del Carnevale e ai concorsi per selezionare il miglior gruppo carnevalesco, che si chiamano murgas, un altro degli eventi più popolari e internazionali del Carnevale di Gran Canaria è il Drag Queen Gala, dove si incorona la miglior drag queen del carnevale, un titolo conteso dai candidati che si esibiscono su piattaforme vertiginose in coreografie provocanti e creative.

E per chiunque voglia vivere il carnevale direttamente sulla spiaggia, ecco il Carnevale Internazionale di Maspalomas sulle dune di sabbia, in un clima primaverile.

Il Carnevale sull’isola di La Palma è uno dei più originali di tutta la Spagna. La Fiesta de los Indianos è una celebrazione che rievoca l’emigrazione degli isolani verso Cuba. È d’obbligo tanto borotalco e abbigliamento candido: i ragazzi indossano le guayaberas (camicie leggere) e le ragazze cappelli e abiti vintage – mentre si muovono al ritmo delle guarachas e delle guajiras che risuonano nelle strade di Santa Cruz de La Palma, una città dall’aspetto coloniale che accentua l’atmosferadel carnevale in bianco.

Il Carnevale di Lanzarote, anch’esso in programma fino a marzo, è uno dei più antichi delle Isole Canarie, anche se non è così conosciuto come gli altri. L’evento più degno di nota si svolge nella capitale dell’isola, Arrecife, dove le parrandas marineras de los buches, i carri allegorici, le comparsas e la musica batucada riempiono le strade di ritmo e tanto colore. Altre feste si svolgono in tutto il resto dell’isola, specialmente a Teguise, che conserva una tradizione conosciuta come i diabletes di Teguise con figuranti travestiti da diavoli.
A Costa Teguise la festa è dal 2 al 4 marzo, mentre nei giorni 16-19 marzo il carnevale si sposta a Playa Blanca.

A Fuerteventura i protagonisti del carnevale sono gli arretrancos e gli achipencos (dal 23 al 26 marzo 2023). I primi sono veicoli a quattro ruote costruiti a mano, e i secondi invece stravaganti barchette usate per le regate che si svolgono a Puerto del Rosario.

Più tranquillo ma non meno divertente è il Carnevale di La Gomera che si svolge principalmente a San Sebastián, la capitale dell’isola, e uno degli eventi più popolari e attesi è il Día de los Polvos de Talco y Añil, che si svolge il lunedì di carnevale. I partecipanti, tutti vestiti di bianco, sono coperti dal borotalco tra feste, divertimento e musica d’orchestra. Infine, non meno particolare è il carnevale sull’isola di El Hierro, una festa popolare in cui la Fiesta de los Carneros, o Los Carneros de Tidagay, riunisce a Frontera centinaia di giovani vestiti di pelli di pecora, una tradizione viva ancora oggi.

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