All’Isola d’Elba il trekking si fa smart con Google

elba smart exploring
Scoprire l’Isola d’Elba in autonomia e sicurezza, “immergendosi” nella sua natura e nella sua storia, percorrendo spiagge, sentieri e luoghi: ora è possibile grazie a un sistema di mappatura digitale, completata con i percorsi bike per la modalità “Bike” di Google Maps.

Su Elba Smart Exploring, la prima mappatura sistemica di un comprensorio, voluta dalla Gat – Gestione Associata per il Turismo dell’Isola d’Elba, si possono selezionare tra 400 chilometri di sentieri e 200 spiagge, itinerari carichi di storia e suggestione. Ci si potrà trovare a percorrere, per esempio, gli stessi sentieri su cui Napoleone, passeggiando in tranquillità, pianificava la sua fuga dall’esilio, o nel punto esatto dell’isola in cui l’imperatore incontrò per la prima volta la sua amante polacca, oppure all’interno della riserva dove si dilettava ad andare a caccia. E ancora, sarà possibile raggiungere calette a cui si può arrivare solo a piedi o in bicicletta, esplorando sentieri tra boschi e querce della macchia mediterranea, ideali per passeggiate, trekking e bike, da dove non è difficile scorgere fenicotteri e rari esemplari di rapaci.

“Elba Smart Exploring è un servizio gratuito in cui si possono scegliere in autonomia i percorsi, costruendosi un itinerario dettagliato già da casa, conoscendo in anticipo le distanze e il livello di difficoltà dei tracciati, da esplorare a piedi o a cavallo, in bici o in mountain bike, i punti di interesse e quelli da dove ammirare meglio il tramonto. Con l’app è possibile selezionare spiagge e calette che si possono vedere riprese dall’alto con i droni, ammirandole in versione 3d, inserite in un contesto di natura in gran parte incontaminata. Il sito dedicato al progetto contiene percorsi suggeriti, divisi tra walking e bike, secondo interessi o stati d’animo, momenti migliori della giornata, da scaricare sul proprio telefono.

elba smart exploring

Le immagini sono state realizzate da Federico Debetto, Google Street View Trusted Photographer, che ha lavorato alla mappatura con una telecamera Insta360 montata su uno zaino, camminando passo passo per i sentieri tracciati. Con un sistema di droni, sono state scattate immagini a volo d’uccello delle 200 spiagge e calette.

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