Teatro, musica, incontri, workshop, bazar dei popoli, cucine dal mondo, buone pratiche: a Genova torna il Suq Festival, alla sua ventiseiesima edizione.
Il Porto Antico di Genova, la Piazza delle Feste, all’Isola delle Chiatte e nella Casa del Rider. e altri luoghi cittadini ospiteranno dal 14 al 23 giugno, con una anteprima teatrale il 13 giugno, il 26° Suq Festival – Teatro del Dialogo. La manifestazione animerà la città della Lanterna con 11 giorni di programma ricco e vario che conta oltre 60 eventi, 100 protagonisti, 35 Paesi rappresentati attraverso le arti performative, la letteratura, l’artigianato, le cucine, con al centro una rassegna teatrale con 8 titoli di cui 2 prime nazionali.
Focus di questa edizione: la pace, la cultura del cibo, inteso come strumento di inclusione ma anche motore di nuove sensibilità ambientali, il ricordo di De André a 25 anni dalla scomparsa, la pluralità di voci del Suq.
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito ad eccezione degli spettacoli teatrali, a prezzi calmierati (10 euro, ridotto 7 – spettacoli per bambini 4 euro) e con i biglietti sospesi per cittadini in difficoltà.
Il programma
In omaggio ai 25 anni dalla scomparsa di Fabrizio De Andrè aprirà il 26° Suq Festival, il 13 giugno, a Piazza delle Feste (a bazar ancora chiuso) la rappresentazione Princesa, nell’interpretazione di Vladimir Luxuria per la regia di Fabrizio Coniglio. “Princesa” è una delle canzoni più famose di De Andrè ma pochi conoscono la storia di emarginazione di quel ragazzino che si sente sbagliato e sin da piccolo vuole diventare donna. La sua storia rivive in scena.
Seguiranno spettacoli improntati all’impegno civile, etico, ambientale. Il Colore X di Animanera (il 18 giugno), darà voce a tre interpreti dal background migratorio che ci metteranno di fronte ai limiti insiti in ciascuno di noi rispetto ai pregiudizi razziali. Quanto mai attuale, e per certi versi un messaggio di speranza, è lo spettacolo Salam/Shalom, del CSS Teatro Stabile Venezia Giulia, (il 20 giugno, giornata internazionale del rifugiato) in prima nazionale al Suq, dove il dialogo tra due padri, uno israeliano e l’altro palestinese, colpiti entrambi dal peggiore dei lutti, tocca alti livelli di tensione ed emozione sino alla commozione di vederli, uniti, diventare combattenti per la pace.
In prima nazionale sarà anche la nuova produzione della Compagnia del Suq, Suq and Friends, il varietà! dal libro Le voci del Suq, (il 22 e 23 giugno) che miscela numeri recitati e cantati, di danza e video, proprio come un varietà d’altri tempi, curato da Carla Peirolero e Alberto Lasso, con la Compagnia del Suq e con vari ospiti scelti tra autrici e autori del libro.
Il Festival, che da sempre ha dato spazio e attenzione alla cultura del cibo, metterà nel menù tre spettacoli intorno a questo tema: Kebab, (il 21 giugno) ospitato alla Casa del Rider nel Centro Storico di Genova, performance interattiva con Leonardo Tomasi, un giovane e premiato interprete, dove centrale è la figura del rider; E riapparvero gli animali (il 19 giugno) sul testo omonimo di Catherine Zambon; Carne della Compagnia Frosini / Timpano (il 17 giugno) è il dialogo comico, a tratti surreale, tra una vegana irriducibile e un altrettanto irremovibile carnivoro.
Nutrita sarà l’offerta musicale, a cominciare dal concerto Hysterrae, (il 14 giugno) sound dall’Iran, Salento e Campania che incontra la dub e la dance elettronica, a cui seguono Andrea Satta (il 15 giugno) voce e leader dei Tète des Bois che presenta al Suq il suo ultimo album Niente di nuovo tranne te e il duo Chantal e Mabel, (il 19 giugno), giovani rappresentanti della musica afro urban Italy. Non mancherà un tributo a Roberta Alloisio con il concerto Storie di donna (il 21 giugno, Giornata internazionale della musica) curato dal fratello Gian Piero Alloisio.
I pomeriggi del Suq sono invece all’insegna dei laboratori per l’infanzia, di danze e canti proposti dalle comunità e associazioni del territorio, degli incontri e delle presentazioni di libri. Tra questi, si segnalano La famiglia (edizioni e/o) di Pietro Veronese (il 22 giugno), a 30 anni dal genocidio del Ruanda, e Il sacco del cibo (Altreconomia) con l’autore Duccio Facchini (il 15 giugno). Immancabile l’appuntamento con gli showcooking di Chef Kumalé, (21, 22 e 23 giugno) lo chef etnico più famoso d’Italia.
Suq è parola araba che significa mercato, quindi luogo di convergenza e di scambio; per conoscere gli altri è indispensabile conoscere la loro cultura, le loro tradizioni, assaggiare cibi diversi, condividere emozioni intorno a un tavolo. Questa l’idea che ha ispirato Valentina Arcuri e Cala Peirolero nel dare vita al Suq Festival, dove naturalmente è centrale anche l’offerta dei tanti cibi da gustare, nell’edizione 2024 sono 13 le cucine: senegalese, indiana, keniota, peruviana, messicana, persiana, vegana, siriana, araba, nordeuropea, mediorientale, sud est asiatica, tunisina.