Abbiamo aspettato l’8 marzo, Giornata internazionale della donna, per parlarne. Dalla crisi generata dalla pandemia ha preso il via in Italia un progetto turistico che esalta la figura femminile, traendo spunto proprio dai sacrifici di mamme, maestre, manager, imprenditrici durante il lockdown.
Si tratta della startup Girls in Italy, primo tour operator italiano che organizza viaggi per sole donne alla scoperta, appunto, delle donne che hanno fatto l’Italia. Un progetto lanciato a novembre scorso da due agenti di viaggi specializzati nell’incoming – Angelina Fadda di Sardinia Flavor e Danilo Verta di Vita Calabra Tours – presentato attraverso un docufilm candidato al festival Italia in the World, dove si è aggiudicato il Trofeo Globo Tricolore 2020 nella categoria Il nuovo Turismo.
Quello che Girls in Italy offre sono “Viaggi iconici per donne ispirate: percorsi di connessione profonda tra viaggiatrici consapevoli e tradizioni, storia e tesori custoditi dalle donne nelle più piccole comunità Italiane, romantici viaggi nel tempo alla scoperta dell’anima più autentica dell’Italia, quella più vera”, si legge sul sito girlsinitaly.com, dove si trovano i primi pacchetti di viaggio del t.o.
Tra le proposte inedite, tutte di sei giorni e cinque notti: Sardegna Fatata, tour che promette di far rivivere “l’incanto di una cultura millenaria custodita da donne”; Calabria Incantata, che vede protagonista “lo spirito più autentico delle donne del Sud”; l’itinerario Puglia Mater Mundi alla scoperta della “madre del mondo”; e Colline Moreniche, viaggio nel cuore materno del Lago di Garda.