Musei aperti in zona gialla: cosa si può visitare in Italia

Museo Capodimonte, Napoli
La cultura e l’arte tornano a respirare. Dopo l’ultimo dpcm, le cinque regioni indicate come zona gialla (Campania, Molise, Basilicata, Toscana, Provincia Autonoma di Trento) permettono la riapertura di musei e siti, ma solo nei giorni feriali. Infatti, i weekend sono esclusi e le visite dovranno attenersi ai protocolli di sicurezza che prevedono ingressi contingentati, prenotazione obbligatoria, l’obbligo di indossare la mascherina e il consiglio di prenotare il biglietto online.

Dal Museo Archeologico di Napoli a quello di Capodimonte, passando per la Reggia di Caserta, il sito di Pompei e il Museo di Stabia, la Campania accoglie i primi visitatori con ingressi gratuiti e riduzioni nelle prime settimane di apertura.

A Pompei una app supporterà i percorsi indicati: dall’Anfiteatro, alla Palestra grande, passando per Venustas. Grazia e Bellezza a Pompei, le principali domus, il Foro, le Terme Stabiane, si potrà vedere anche la casa di Leda e il cigno. Il biglietto così come quello per il Museo Archeologico di Stabia è solo online.

Anche i cancelli del Parco archeologico di Ercolano riaprono ai “residenti” dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17 (con ultimo ingresso alle 15.30). Le attività di bigliettazione saranno svolte esclusivamente in modalità online, con le stesse tariffe adottate nel 2020 in seguito all’emergenza sanitaria internazionale.

Al confine tra Portici e Napoli, torna ad accogliere i visitatori all’interno dei suoi ampi padiglioni e dei giardini botanici anche il Museo Nazionale ferroviario di Pietrarsa. Sarà possibile ammirare l’intera collezione museale e godersi una passeggiata nelle aree all’aperto, nel pieno rispetto delle normative vigenti. Il sito sarà aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18.

In Toscana, dopo il Giardino di Boboli e Palazzo Pitti, è la riapertura del museo più visitato d’Italia a “eccitare” gli appassionati d’arte: gli Uffizi tornano ad accogliere i visitatori dopo 77 giorni di chiusura e nel rispetto delle norme di sicurezza anti Covid.

Sempre a Firenze, fra i primissimi a rispondere all’appello sono stati i Musei del Bargello e i Musei Civici, fra cui il Museo Novecento dove inaugura una delle primissime mostre del 2021, dedicata allo scultore Henry Moore.

Resta invece chiuso al pubblico il complesso monumentale dell’Opera di Santa Maria del Fiore che comprende Duomo, Campanile di Giotto, Battistero e museo. Anche per la Galleria dell’Accademia di Firenze bisognerà aspettare: la riapertura è stata fissata il 13 febbraio. 

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