Quali saranno per il 2021 le tendenze del mondo della ristorazione, uno tra i settori più colpiti dall’emergenza sanitaria in corso? Il pasto open air e la formula del pranzo al sacco, o meglio, del picnic si è imposto come novità che ha avuto importanti ricadute positive: su cucina e proposte in primis, ma anche sugli spazi, con la riscoperta di campagna e montagna, e riconquista cittadina di spazi dehors inaspettati.
Lo sa bene Picnic Chic, il primo e unico booking online italiano specializzato nella vendita e promozione del picnic, che dal 2017 mette in contatto strutture di ristorazione provviste di spazi all’aperto con chi desidera concedersi un picnic in uno scenario unico, e che proprio nel 2020 ha avuto un boost di adesioni e crescita.
Oggi Picnic Chic è attivo su quasi tutto il territorio nazionale, ha avviato relazioni con importanti partner, come il Movimento Turismo del Vino Italia e altre associazioni territoriali e offre una proposta di oltre 450 esperienze tra picnic, cene in vigna, degustazioni, escursioni e molto altro.
Il grande vantaggio per l’utente è avere la possibilità di selezionare e prenotare, attraverso un unico portale e direttamente online l’esperienza prescelta di pranzo, degustazione, cena o aperitivo all’aria aperta. Il percorso di acquisto avviene in piena sicurezza e riduce al minimo i contatti: la prenotazione e l’ordine passano poi direttamente alla struttura selezionata, che deve solo occuparsi di far trovare tutto l’occorrente all’utente nella data e nell’orario prescelto.
Ma la formula di successo per Picnic Chic è quella di offrire un grande vantaggio alle aziende di ristorazione che decidono di affiliarsi: il booking offre infatti a ristoranti, cantine, aziende agricole, agriturismi ed altre realtà un vero e proprio ulteriore canale di vendita delle proprie proposte di pranzi e cene open air.
«Il portale è già organizzato e ottimizzato per la vendita online e la struttura del sito e l’accesso sono facili e intuitivi. Le aziende che aderiscono hanno da subito a disposizione la propria vetrina sul portale, tramite la quale possono vendere direttamente tutte le loro proposte in linea con la nostra filosofia», ha affermato Antonietta Acampora, ceo e founder di Picnic Chic.
A fronte della forte visibilità offerta dal portale, frutto di una campagna di comunicazione che sfrutta le diverse leve del digital e di una community di appassionati che cresce di giorno in giorno, il portale chiede che le strutture rispettino alcuni requisiti: avere ampi spazi aperti a disposizione, offrire prodotti tipici di qualità, privilegiare la stagionalità e il Km zero, essere predisposti a fare rete con piccoli produttori e realtà locali e utilizzare materiali sostenibili o riutilizzabili.
La campagna promozionale 2021 è appena cominciata: tutte le informazioni per aderire a picnicchic.it sono disponibili online.