In Arabia Saudita l’edificio a specchi più grande del mondo

Situata ad AlUla, provincia del nord-ovest dell’Arabia Saudita, la Maraya Concert Hall è entrata nel Guinness World Records per essere l’edificio a specchi più grande del mondo.

La parola Maraya in arabo significa specchio e l’edificio ha ricevuto l’appellativo di “meraviglia riflessa” grazie agli enormi specchi che sono stati applicati a tutta la struttura e che mettono in risalto l’incantevole paesaggio naturale che lo circonda.

Hegra, nella regione di AlUla, è parte del paesaggio riflesso ed è il primo sito storico del Regno dell’Arabia Saudita ad essere stato nominato dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Maraya è un gigantesco cubo di specchi, un edificio silenzioso e rispettoso, icona ricca di significato ed eleganza con un’intrinseca e stravagante semplicità, un perfetto esempio di relazione e armonia tra arte e paesaggio nell’architettura. 

La facciata della Maraya Concert Hall è stata inaugurata con una cerimonia speciale organizzata dalla Royal Commission for AlUla nel corso della seconda stagione del Festival Winter at Tantora. La struttura ha una platea che può ospitare 500 persone sedute e ha accolto esibizioni di artisti di spicco della scena internazionale tra cui il musicista Omar Khaira e il tenore Andrea Bocelli.

Situata a Wadi Ashaar, la Maraya Concert Hall è stata attrezzata con i più avanzati impianti audio teatrali e operistici. La struttura ha la forma di un cubo completamente ricoperto di specchi che riflettono il paesaggio pittoresco di AlUla che lo circonda, un contesto che ha ispirato e affascinato creativi, artisti e architetti dai tempi della civiltà Nabatea fino ai giorni nostri. 

Il rivestimento esterno di specchi ricopre una superficie pari a 9.740 metri quadri e supera il record precedente di 6.500 metri quadri. La creazione della Maraya Concert Hall si è sviluppata all’interno del percorso storico-culturale di AlUla, recentemente annunciato dalla Royal Commission for AlUla, invitando le comunità artistiche e commerciali di tutto il mondo a unirsi alla Royal Commission per un nuovo capitolo culturale della storia di AlUla.