In antiche miniere, in sella a una bici, in riva al mare o sott’acqua, in una villa napoleonica o in vigna: all’Elba il matrimonio si declina in mille modi insoliti e fantasiosi.
Dalle sue oltre 200 spiagge alle suggestive miniere di magnetite, dalle fortezze medicee alle eleganti ville napoleoniche, l’Elba offre tante location da matrimonio iconiche, che allo stesso tempo permettono di scoprire la storia millenaria dell’isola. Ma non solo: in barca, tra i filari di una vigna, sott’acqua o persino in mountain bike, l’Elba propone un’ampia gamma di format non convenzionali.
Ecco, quindi, 10 idee per matrimoni in pieno stile elbano, originali e sostenibili, per chi ama sorprendere e farsi sorprendere.
Matrimonio in miniera: il fascino suggestivo dei luoghi abbandonati
Questa panoramica ispirazionale si apre con una location dal fascino d’altri tempi: la miniera del Vallone di Capoliveri.
Situato nell’estremità sudorientale dell’isola, il Vallone è il più antico sito di estrazione del ferro del territorio di Capoliveri: un luogo dalla storia millenaria, dove Etruschi e Romani scavavano alla ricerca di minerali ferrosi come l’ematite, la limonite e la pirite. Chiuse solo nel
1981 e rimaste ad oggi un cantiere a cielo aperto con infrastrutture e attrezzature abbandonate, queste miniere sono diventate un’attrazione suggestiva per escursionisti e biker che ne percorrono i sentieri tra colori cangianti delle pietre e litorali selvaggi.
Proprio questo giacimento cristallizzato nel tempo è stato scelto nel 2022 da due giovani cittadini svizzeri, innamorati dell’isola e abituali visitatori, come location di uno dei primi matrimoni sostenibili e certificati in Italia dall’Associazione Italiana Wedding Planner. E
dopo il fatidico sì, pronunciato in un panorama dalle tonalità rossastre, tra massi dalle venature colorate e macchia mediterranea, si può scegliere la sala del museo della Vecchia Officina e dei cantieri della Miniera del Vallone per festeggiare con amici e parenti.
Matrimonio in mountain bike: due cuori sulle due ruote
Ma all’Elba il giorno più bello lo si può anche cucire sulle proprie passioni, anche quelle più dinamiche e avventurose: per le coppie sportive e amanti delle due ruote, l’isola d’Elba vanta infatti oltre 400 chilometri di sentieri che si snodano tra mare e montagna, attraversando boschi, macchia mediterranea, miniere e scogliere a picco sul blu, affrontabili praticamente tutto l’anno grazie al clima da eterna
primavera, dalle salite più impegnative ai percorsi panoramici adatti a tutti.
Matrimonio subacqueo: un “sì” in fondo al mar
Dalle alture dell’isola alle profondità marine. Grazie alla variegata biodiversità e a numerosi relitti affondati a diverse profondità, l’isola d’Elba è un vero e proprio paradiso per il diving, con tanti punti per le immersioni.
Un’idea originale e suggestiva anche per le nozze, come quelle del 12 giugno 2010, tenutesi davanti alla spiaggia di Morcone a Capoliveri, che hanno vinto il primato del più numeroso matrimonio subacqueo: con ben 261 invitati, muniti di bombole e maschere, l’Elba si è così aggiudicata questo Guinness World Record, in precedenza detenuto dal 2005 da una coppia
statunitense. I due sposini appassionati di diving hanno deciso di coronare il loro amore a 5 metri di profondità, grazie al supporto organizzativo di Simone Innocenti, istruttore e presidente del Consorzio Elbano Diving (Ced). L’evento è stato celebrato dal Sindaco di Capoliveri, che comunicava le frasi di rito per mezzo di lavagnette subacquee, mentre gli sposi hanno pronunciato il loro sì tramite appositi schermi da polso.
Matrimonio in spiaggia
Perché non organizzare una romantica cerimonia in riva al mare, magari all’alba o al tramonto, col suono delle onde in
sottofondo? Le oltre 200 spiagge elbane in 147 km di costa sono tutte diverse tra loro: lunghi arenili, calette di sassolini, spiagge di sabbia nera o di ciottoli bianchi, scogliere di granito.
Ma ce n’è una, in particolare, che si propone come location d’eccezione per dirsi “sì”: la Spiaggia dell’Innamorata, a sud di Capoliveri. Il poetico nome è legato alla leggenda di due giovani innamorati, Maria e Lorenzo, che si incontravano di nascosto in questa cala perché ostacolati dalle famiglie. Una sera, però, Lorenzo venne rapito dai pirati saraceni: disperata, Maria si gettò in mare nel tentativo di raggiungerlo, ma scomparve tra le onde. Di lei rimase solo lo scialle, impigliatosi in quello che oggi è detto lo “Scoglio della Ciarpa”. La loro storia riecheggia ancora grazie a una tradizione nata nel XVI secolo: il 14 luglio 1534, il nobile Don Domingo Cardenas vide lo spirito affranto della fanciulla e ordinò quindi l’accensione di mille fiaccole per indicare ai due amanti la strada per ricongiungersi. Da allora, ogni 14 luglio all’Elba si tiene la rievocazione della Leggenda dell’Innamorata, con la contesa dello scialle tra i rioni di Capoliveri e la scelta
dell’Innamorata dell’anno successivo che, si dice, troverà l’amore durante l’anno.
Matrimonio in barca
Capovolgendo il punto di vista e ammirando le spiagge e le coste elbane sfilare davanti ai propri occhi, gli spiriti liberi e veri lupi di mare all’Elba possono suggellare il proprio amore anche in barca a vela. Ancora verso riva, le acque ospitano praterie di posidonia, spugne gialle e arancioni, triglie, polpi e cavallucci marini; a poche decine di metri dalla costa, immersi nel blu, si trovano gorgonie colorate e grossi banchi di dentici, barracuda e tante altre specie di pesci; spingendosi ancora più al largo, emergono dai flutti le pinne dorsali di delfini o addirittura balenottere, si possono vedere i salti dei pesci spada in amore o, con un po’ di fortuna, si può scorgere la coda di un capidoglio. Un patrimonio naturale inestimabile che vive sotto la superficie increspata di questo angolo di Mediterraneo, parte del “Santuario dei Cetacei” (o “Pelagos”), uno spazio internazionale marino protetto nato nel 1999 grazie a un accordo tra Italia, Francia e Principato di Monaco, che si sono impegnati a tutelare i mammiferi marini e il loro habitat.
Matrimonio alla Robinson Crusoe
Basta un attimo per passare dalla barca a un’isoletta deserta, come insegna Robinson Crusoe, il più famoso naufrago della letteratura.
Per chi cercasse un’idea allo stesso tempo intima e audace per il proprio matrimonio, la scelta di un’isoletta come Pianosa offre un’esperienza fuori dal tempo, un angolo di mondo ancora incontaminato. Fino a pochi anni fa, infatti, ospitava un carcere che impediva
quindi l’accesso all’isola, mantenendola praticamente intatta dal punto di vista naturalistico. Oggi è accessibile solo a pochi visitatori al giorno. E dopo il rito si può festeggiare con un piccolo banchetto bohémien, allestito direttamente sulla sabbia con decorazioni tutte sostenibili, utilizzando materiali naturali e di recupero: legni restituiti dal mare, fiori locali e tessuti
organici.
Matrimonio rinascimentale: promesse tra mura e forti medicei
Tornando ai siti storici, simbolo di epoche che hanno plasmato l’identità dell’isola, un’altra opzione per celebrare le nozze all’Elba porta a metà ‘500, durante il dominio di Cosimo I de’ Medici, Granduca di Toscana. Fu lui a volere la costruzione di una città-fortezza sulle rovine di un antico insediamento etrusco-romano situato in un’ampia baia sulla costa settentrionale, ribattezzandolo “Cosmopoli” (l’attuale Portoferraio).
La città divenne così un imponente avamposto difensivo, per arginare le scorrerie corsare turco-barbaresche, ma anche un centro dalla raffinata architettura, pensata per esaltarne la bellezza. Tra le possenti fortificazioni, spiccano a nord ovest Forte Falcone (imponente
struttura di quasi 2.500mq nota come “la fortezza nella fortezza”) e dalla parte opposta, a nord est, Forte Stella (per la sua peculiare forma), collegati da bastioni e camminamenti coperti.
Matrimonio imperiale in una villa napoleonica
A Portoferraio gli sposi in cerca di uno stile più solenne e sfarzoso possono far la conoscenza dell’ospite più illustre dell’isola: Napoleone Bonaparte. Sconfitto nella battaglia di Lipsia, Napoleone fu costretto ad abdicare e ad accettare di regnare sull’isola toscana, dove lasciò profonde tracce un po’ ovunque, pur rimanendoci solo dieci mesi. Il suo sbarco avvenne il 4 maggio 1814 a Portoferraio, città in cui l’imperatore francese individuò per sè due residenze, oggi Musei delle Residenze Napoleoniche: Villa dei Mulini, nel centro storico, e Villa San Martino, immersa nel verde fuori dalla città. Scelta come dimora estiva, quest’ultima avrebbe dovuto essere il nido d’amore da condividere con la moglie Maria Luisa, che però non lo raggiunse mai sull’isola.
A Villa San Martino dopo la cerimonia all’aperto da una terrazza panoramica affacciata sui giardini sottostanti, i festeggiamenti possono essere organizzati nella galleria d’ingresso.
Matrimonio in vigna
Un matrimonio tra i filari di una vigna elbana è un’occasione per immergersi in questi luoghi letteralmente “eroici”, abbarbicati su pendii scoscesi e vicini al mare, con viti nutrite dalla ricca varietà mineralogica del terreno che danno alla luce un’uva pregiata in quantità limitate. Si tratta di un vino prodotto fin dal tempo degli Etruschi e molto amato anche da Napoleone.
Matrimonio con sorpresa
Ma non tutti sognano ville napoleoniche, immersioni da record o fughe in barca verso isolette tutte per sè. A volte, il vero incanto è nelle cose semplici, nel lasciarsi sorprendere dalla vita. Come durante il matrimonio in spiaggia del 18 agosto 2018 vicino a Capo Perla, nel Comune di Capoliveri, quando, all’improvviso, la sabbia ha cominciato a muoversi, rivelando un nido di tartarughe marine. Una dopo l’altra, decine di piccole Caretta caretta hanno preso vita sotto gli occhi degli sposi e degli invitati, partendo per un’emozionante marcia verso il mare.