A Roma il paradiso green che non tutti conoscono: il Giardino di Ninfa

foto da ufficio stampa
Un’oasi naturale a poca distanza da Roma:  in primavera il Giardino di Ninfa è una meta da non perdere per chi ama unire natura, storia e scoperta della biodiversità.

Questo paradiso botanico in provincia di Latina nel pieno delle fioriture si trasforma in un luogo quasi surreale, capace di regalare scenari magici. I giardini offrono un connubio perfetto tra suggestive rovine medievali e una straordinaria varietà botanica.

Il nome Ninfa deriva da un tempio di epoca romana costruito nei pressi di quello che oggi è il  giardino e dedicato alle divinità delle acque sorgive. Considerato uno dei giardini più belli e romantici del mondo, varcare il suo ingresso significa immergersi in un luogo sospeso nel tempo, dove la natura abbraccia le rovine di un’antica città medievale, creando un’atmosfera incantata e fuori dal comune. Appena si entra, il primo impatto è quello dell’aria che profuma di fiori e di terra umida, con il suono dell’acqua che scorre nei ruscelli che accompagna il visitatore passo dopo passo, mentre i colori delle piante e dei fiori creano una tavolozza naturale che durante questa stagione rende il giardino un quadro vivente.

Immerso in un’atmosfera fiabesca, il parco si sviluppa su una superficie di 8 ettari tra le rovine della città di Ninfa, abbandonata nel XIV secolo e riportata a nuova vita grazie alla famiglia Caetani che, nel Novecento, la trasformò in un giardino all’inglese di grande bellezza. Oggi il parco rappresenta un perfetto equilibrio tra uomo e natura, dove storia e botanica si intrecciano.

Qui, tra ruscelli e ponticelli in pietra, lo sguardi spazia tra le 19 varietà di magnolie decidue, le betulle, gli iris, aceri giapponesi, rose rampicanti, meli ed alberi di tulipani, ma anche tra piante tropicali come come l’avocado, la Gunnera manicata sudamericana e i banani. Oltre ad ospitare 1300 varietà di piante, il Giardino di Ninfa è anche la dimora di una ricca e variegata fauna: in particolare sono la casa di 152 specie di uccelli, tra cui rapaci come il falco pellegrino e la civetta, e uccelli acquatici come l’airone cenerino.

Passeggiare tra le rovine di Ninfa è come fare un viaggio attraverso la storia: gli antichi resti della città emergono dalla vegetazione in un dialogo silenzioso con il presente. Qui si percepisce la forza del tempo, ma anche la delicatezza con cui la natura ha ripreso il suo spazio e ha trasformato un’antica città abbandonata in un giardino.

Per chi desidera vivere un’esperienza di viaggio che unisca la vivacità e la storia del centro di Roma con la pace e la bellezza naturale del Giardino di Ninfa, si può prendere in considerazione un soggiorno al FH55 Grand Hotel Palatino. Situato nel cuore della Capitale, a pochi passi dal Colosseo e dai Fori Imperiali, questa struttura permette di immergersi nell’atmosfera unica di Roma e al tempo stesso, la sua posizione strategica consente di organizzare con facilità una gita fuori porta per scoprire la magia di Ninfa.

La foto pubblicata è stata inviata dall’ufficio stampa.