Cultura sarda alla riscossa. Dopo un lungo periodo di chiusura causa Covid, Barumini riapre ai visitatori. Da oggi, infatti, sarà possibile ammirare di nuovo il sito Unesco di Su Nuraxi, uno dei più imponenti nuraghi dell’Isola, nel Medio Campidano.
Sarà anche possibile riscoprire i segreti del Polo museale Casa Zapata e visitare le sale del Centro culturale Giovanni Lilliu, che ospita ancora la mostra “Mario Cesare, dalla tela dipinta alla forma scolpita”, che rimarrà aperta per tutto il periodo estivo.
Il sito Unesco, uno dei simboli indiscussi dell’archeologia sarda, sarà visitabile nella sua nuova veste dopo il completamento delle operazioni di restauro.
«Con queste riaperture, speriamo in una seconda rinascita – afferma Emanuele Lilliu, presidente della Fondazione Barumini Sistema Cultura – Il nostro lavoro non si è mai fermato per proporre a turisti e cittadini un’offerta ancora più ricca e integrata, che trova il suo culmine in un ricco programma di appuntamenti».
Tra gli eventi, l’apertura i primi di luglio della settima edizione dell’Expo del turismo culturale in Sardegna, che si svolgerà nell’area antistante il nuraghe. In concomitanza, si aprirà anche la mostra su Pompei, organizzata dalla Fondazione Barumini in collaborazione con il Museo Archeologico di Napoli. Sempre in quei giorni, partirà una delle più suggestive novità del 2021: la possibilità di visite notturne all’interno di Su Nuraxi.