Gli avvistamenti della fauna selvatica sono frequenti all’Elba, isola “capitale” del Parco Naturale dell’Arcipelago Toscano e cuore della Riserva Mab Unesco.
Oltre alle balene, avvistate la scorsa estate, e ai delfini, ospiti frequenti del mare che circonda la costa, il 2020 è iniziato con l’avvistamento di alcune orche e di recente della foca monaca: assente da alcune decine di anni, è stata avvistata recentemente da turisti e pescatori e la sua presenza è stata accertata anche dagli studiosi dell’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), che hanno validato la presenza di alcuni esemplari all’Isola di Capraia.
Per questa ragione, da qualche giorno, il Parco nazionale Arcipelago Toscano organizza all’Isola di Capraia e in pieno Santuario internazionale dei mammiferi marini “Pelagos” momenti di esplorazione dell’isola via mare, al mattino o nel tardo pomeriggio, accompagnati da guide esperte che aiuteranno i partecipanti negli avvistamenti e nella scoperta di molte curiosità legate alle bellezze naturalistiche dell’Elba e dell’intero Arcipelago.
Famosa per le sue acque da sempre rifugio di numerose specie e paradiso per gli appassionati di immersioni, anche senza tuffarsi si possono fare incontri speciali: a bordo dell’imbarcazione e supportati dalle migliori attrezzature, si potranno ammirare delfini, balenottere, stenelle e capodogli, godendo del panorama dell’Isola d’Elba da una nuova prospettiva e circondati dal mare cristallino.