Vetri di Murano e suggestioni d’Oriente: mostre da non perdere a Venezia

foto da adobe
La bellezza, a Venezia, non è solo uno scenario ma presenza viva che accompagna ogni passo tra calli, canali e palazzi sospesi sull’acqua.

Questo inverno, la città lagunare invita a riscoprirla in forme nuove e inaspettate attraverso due mostre che aprono finestre su mondi lontani e su secoli vicini, creando un ponte poetico tra Oriente ed Europa, tra tradizione artigianale e rinascita creativa.

Dall’eleganza dei tessuti giapponesi alla vitalità del vetro muranese ottocentesco, Venezia rinnova il suo ruolo di custode di arte e suggestione. Le atmosfere rarefatte del Museo di Palazzo Mocenigo accolgono “Il kimono maschile e il Giapponismo” dal 5 dicembre 2025 al 4 aprile 2026 in collaborazione con il Museo d’Arte Orientale di Venezia, un percorso affascinante che mette in dialogo l’eleganza sobria del kimono maschile con quel magnetismo del Giappone che, tra fine Ottocento e inizio Novecento, affascinò profondamente artisti, collezionisti e intellettuali europei. Tessuti preziosi, raffinati motivi simbolici, cromie che sfiorano la poesia e manufatti che raccontano storie di identità e trasformazione compongono un itinerario immersivo capace di far percepire la forza pacata della tradizione nipponica e il suo potente impatto sull’estetica occidentale.

Intanto, poco distante, al Museo del Vetro sull’Isola di Murano, ecco “L’Ottocento: dalla crisi alla rinascita“: dal 12 dicembre 2025 la mostra permanente invita a scoprire un secolo cruciale per l’arte del vetro: un periodo di instabilità, ma anche di straordinaria creatività e riscatto, in cui i maestri vetrai muranesi seppero reinventarsi con tecniche innovative e un gusto rinnovato che avrebbe posto le basi del mito contemporaneo del vetro artistico. Tra trasparenze liquide, colori vibranti e forme scolpite con precisione quasi musicale, la mostra restituisce l’energia di una rinascita che ha segnato indelebilmente la storia del design e dell’artigianato italiano.

Due esposizioni diverse per linguaggio e sensibilità, ma unite dal filo rosso della bellezza: una bellezza capace di attraversare culture, materie e secoli, e che trova in Venezia la sua cornice più naturale e suggestiva.

A completare l’esperienza, si può soggiornare in due strutture affiliate a Space Hotels, l’Hotel Concordia e l’Hotel Saturnia & International, due dimore veneziane da 4 stelle. L’Hotel Concordia, affacciato direttamente sulla Basilica di San Marco, è una dimora storica che avvolge gli ospiti in un’atmosfera intima e raffinata: camere decorate con tessuti pregiati e arredi in stile veneziano, una vista privilegiata sui mosaici dorati della piazza, ambienti curati nei dettagli e un servizio attento che coniuga tradizione e comfort contemporaneo.

A pochi passi dal Teatro La Fenice e da Calle Larga XXII Marzo si trova invece l’Hotel Saturnia & International, gestito dalla famiglia Serandrei dal 1908: un albergo storico dove la tradizione veneziana si mescola con tocchi di modernità. Ambienti ricchi di carattere, pavimenti in terrazzo veneziano, boiserie, camere luminose e una terrazza sui tetti che regala scorci romantici sulla città rendono questo hotel un’oasi di stile e autenticità.