Una pedalata qui, una pedalata lì: cicloturismo tra Slovenia e Friuli

foto da ufficio stampa
Pedalare senza confini tra Gorizia e la slovena Nova Gorica, nel Collio italiano e nella Brda slovena, scoprendo il Fiume Isonzo, la natura circostante o i luoghi della Grande Guerra.

Si può fare con i nuovi itinerari cicloturistici lanciati da PromoTurismoFvg per vivere da protagonisti il progetto di Nova Gorica – Gorizia Capitale europea della Cultura 2025, la prima a essere condivisa tra due Paesi al grido di Go! 2025. Sul portale turismofvg.it gli appassionati possono ora trovare proposte su due ruote comprensive di tracciati gps scaricabili e integrate anche da pacchetti turistici creati ad hoc con idee su misura per famiglie, cicloturisti esperti, amanti della natura.

Le offerte studiate in ottica Go! 2025 sono adatte a essere percorse in giornata, durante un fine settimana o all’interno di una vacanza più lunga, in cui l’esperienza della pedalata si può integrare con le proposte culturali, enogastronomiche e sportive del territorio.

I pacchetti possono includere, per esempio, l’esperienza di due notti “borderless”, una in Italia e una in Slovenia ed è prevista la costruzione di un pacchetto completo che può comprendere: noleggio bici o e-bike, degustazioni enogastronomiche, trasporto bagagli, mappe digitali e assistenza tecnica, possibilità di aggiungere una guida locale.

GLI ITINERARI

Go! Borderless – Senza confini in bicicletta

L’itinerario simbolico attraversa il confine tra Gorizia e Nova Gorica, oggi unite da una piazza condivisa e da un progetto comune. Un percorso facile e adatto a tutti, che parte dal cuore della storia e accompagna i visitatori lungo piste ciclabili sicure, toccando luoghi emblematici della storia europea. Il percorso cicloturistico “Go! 2025 – Anello della Capitale europea della Cultura Nova Gorica-Gorizia” si estende per 17,3 km, con un dislivello complessivo di 245 metri. Si snoda tra paesaggi urbani e naturali, offrendo l’opportunità di esplorare luoghi simbolici e culturali delle due città. Dalla stazione centrale di Gorizia si pedala lungo Corso Italia in direzione del centro storico. Lungo il percorso, con una breve deviazione, si può raggiungere il castello di Gorizia. Si attraversa piazza Vittoria, la galleria Bombi e si raggiunge il valico del Rafut. Si prosegue per il monastero della Castagnevizza, si raggiunge il centro di Nova Gorica e poi si rientra a Gorizia attraversando la stazione Transalpina. Infine, si pedala lungo il fiume Isonzo e lo si attraversa nel ponte ciclopedonale di Straccis. Si attraversa di nuovo il fiume sul ponte 8 agosto e si arriva in stazione da dove è iniziato il tour.

Il Collio in bicicletta – Tra vigneti e panorami

Un’esperienza immersiva nella zona vinicola del Collio è quella offerta dall’itinerario che si sviluppa su strade secondarie e ciclovie panoramiche, con soste in cantine, agriturismi e piccoli borghi dove gustare i grandi vini bianchi e i sapori del territorio. Il percorso cicloturistico GO! 2025 – Anelli dei Vigneti del Collio e della Brda si estende per 81,4 km, con un dislivello complessivo di 987 metri. Si tratta di un itinerario ad anello che attraversa le colline del Collio e della Brda slovena, tra Italia e Slovenia, collegando località come Cormòns, Dolegna del Collio e Dobrovo. Il percorso è adatto a ciclisti con un buon livello di allenamento, data la presenza di salite e discese che caratterizzano il paesaggio collinare. Il percorso è di media difficoltà, non consigliato a ragazzi al di sotto di 14 anni e a persone poco allenate. Sono consigliate le bici da corsa con copertoni scolpiti, mtb, trekking, gravel, e-bike di tutti i tipi ed è un percorso fattibile in due giorni.

Sulle tracce della Grande Guerra

Ecco un percorso carico di memoria, che tocca i luoghi simbolo del primo conflitto mondiale, come il Monte Sabotino, il Monte San Michele e il Carso isontino. Tra musei all’aperto, trincee restaurate e viste sulla valle dell’Isonzo, questo itinerario è pensato per chi cerca un’esperienza profonda e riflessiva. Il percorso cicloturistico GO! 2025 Anelli della Grande Guerra è lungo 95,4 km, ha un dislivello di 1.408 metri. Si pedala ai piedi del Monte Sabotino, si passa per il sacrario militare di Oslavia, San Martino sul Carso e si arriva all’area sacra del Monte San Michele con il museo storico nazionale posizionato tra le trincee dell’esercito italiano e quelle dell’esercito austroungarico. Il secondo giorno è dedicato ai monumenti in Slovenia come a Cerje dove si trova il monumento per la Pace: è una torre alta 25 metri da cui si ha una visuale sulla Valle del Vipava. Si prosegue per Renče / Ranziano, Bukovica / Boccavizza e Stara Gora /Monte Santo da cui si gode un magnifico panorama. Il percorso termina entrando a Nova Gorica. È fattibile in due giorni.

La Valle dell’Isonzo – Avventura tra natura e storia

Dedicato agli amanti della natura e delle emozioni forti, questo itinerario segue il corso del fiume Isonzo, offrendo la possibilità di praticare anche altre attività outdoor, come rafting, kayak e trekking. Un viaggio tra Slovenia e Italia, dove la bici diventa il mezzo per esplorare una valle dal fascino selvaggio. Il percorso cicloturistico GO! 2025 – Anelli del fiume Isonzo è lungo 77,8 km, ha un dislivello di 577 metri. L’itinerario prevede di raggiungere Most Na Soči con il treno per poi iniziare a pedalare in direzione Nova Gorica-Gorizia. Si procede verso sud e si attraversano Kanal ob Soči. Da qui si pedala lungo la ciclabile lungo Isonzo fino al nuovo ponte ciclabile panoramico sull’Isonzo di Solkan, poco distante dalla stazione Transalpina. Da qui si continua la scoperta del fiume in Italia: sul ponte di Straccis si segnala una bella vista sul fiume. Si attraversa il paese di Farra d’Isonzo e Gradisca d’Isonzo (Borghi più Belli d’Italia) con i suoi palazzi e parchi cittadini. Passato il ponte sull’Isonzo a Sagrado si pedala lungo l’Isonzo e si possono ammirare i piccoli paesi sloveni fino a rientrare alla stazione Transalpina lungo il vecchio confine di Stato, ora parte della rete ciclabile cittadina. È fattibile in due giorni.

Per chi vuole spingersi più lontano

Tarvisio–Gorizia, dalle montagne ai vigneti: ecco un’avventura alpina che parte dalla Val Canale e scende dolcemente lungo il fiume Isonzo, toccando Venzone, Cividale del Friuli e il Collio. Il percorso unisce la prima parte della ciclovia Alpe Adria e la seconda metà della ciclovia Pedemontana, con anche l’opportunità dell’intermodalità bici-treno attraverso i collegamenti della ferrovia Udine-Cividale dove è possibile trasportare le biciclette. Il percorso cicloturistico Tarvisio – Gorizia: dalle montagne ai vigneti è lungo 156,1 km, ha un dislivello di 519 metri. Da Tarvisio si pedala sul sedime della vecchia ferrovia e si attraversano i borghi delle vallate alpine per poi passare nei paesi di collina quali Tarcento e Cividale del Friuli, sito Unesco per le testimonianze di epoca longobarda, e Cormons in un alternarsi di architetture variegate. A Cividale dal Friuli è possibile optare per la variante dei vigneti (FVG 3/d) così da passare nella terra del vino Schioppettino e della Ribolla Gialla.

Sacile–Gorizia è un percorso ciclabile che attraversa la Pedemontana, lambisce il Cansiglio e raggiunge la pianura isontina, con tappe a Polcenigo, San Daniele del Friuli e Gradisca d’Isonzo. La Ciclovia Pedemontana attraversa la regione seguendo la linea immaginaria che delimita l’arco alpino regionale e copre una distanza totale di circa 180 Km. Il percorso della Ciclovia Pedemontana è lungo 181,9 km e ha un dislivello di 844 metri. Inizia a Sacile, attraversata dal fiume Livenza, e termina a Gorizia-Nova Gorica. Lungo il percorso si incrociano i borghi di Maniago, noto nel mondo per la produzione delle coltellerie, Toppo inserito nei Borghi più Belli d’Italia, Gemona del Friuli borgo medioevale contaminato dalla street art e dall’architettura contemporanea e Cividale del Friuli, sito Unesco per l’arte longobarda. A poca distanza dalla ciclovia si trovano i borghi di Polcenigo, Poffabro, Venzone e Gradisca d’Isonzo che si possono raggiungere utilizzando altri percorsi ciclabili che dipartono dalla ciclovia stessa.

Per le famiglie

Per le famiglie e per chi cerca un’esperienza più rilassata, a disposizione ci sono i percorsi family-friendly che si sviluppano in pianura, con tappe culturali, aree picnic, parchi giochi e punti di ristoro, ideali per una giornata all’aria aperta con i più piccoli, alla scoperta del territorio in modo semplice e divertente. Sono quattro le proposte, sviluppate su due fasce d’età. Nella pianura isontina, poco distante da Cormons, ha inizio il Girangoris, un anello di 13 km e dislivello nullo, immerso tra natura e storia. Il percorso è adatto a famiglie con bambini dai 6 anni in su. Una pedalata all’interno dell’azienda Tenuta Angoris, tra viali di cipressi, faggi e abeti secolari, con punto di partenza Villa Locatelli. Per famiglie con bambini dai 10 ai 14 anni sono invece suggeriti:

Percorso Gorizia – Kanal (Slo)

Il punto di partenza di questo percorso è la città di Gorizia, per una pedalata transfrontaliera immersi nella storia di questa terra dove il fiume Isonzo è il vero protagonista del percorso. L’itinerario cicloturistico di 22,2 km e 154 metri di dislivello, attraversa piccoli paesini sovrastati dalle montagne. Una volta arrivati a Kanal ob Soči (Canale d’Isonzo) impossibile non fotografare i riflessi del paese che si specchia nelle acque del fiume. È possibile anche rientrare a Gorizia in treno.

Anello ciclovia Judrio – Versa

Lungo questo percorso con partenza da Cormons, si pedala nella campagna abbracciati dalle colline del Collio delle retrostanti Alpi Giulie, alla scoperta delle specialità enogastronomiche della zona. Si attraversa anche il colle di Medea da cui spicca l’Ara Pacis Mundi che permette di ammirare il panorama circostante. L’itinerario è lungo 22,2 km e ha un dislivello di 33 metri.

Da Sagrado al Pump Track di Turriaco e ritorno

Questo itinerario lungo 20 km e un dislivello di 15 metri unisce natura, storia e divertimento ed è ideale per tutta la famiglia. Si parte dalla stazione ferroviaria di Sagrado, località che sorge vicino al Monte San Michele e che fu teatro di numerose battaglie durante la Prima Guerra Mondiale. Si costeggia Fogliano fino ad attraversare le località di San Pier d’Isonzo e di Cassegliano, mentre il fiume Isonzo accompagna i ciclisti nel percorso verso Turriaco.

La foto pubblicata è stata inviata dall’ufficio stampa.