In questo periodo di quarantena forzata, internet ci dà la possibilità di mantenerci culturalmente attivi e ammirare alcune delle più grandi opere della storia dell’arte stando comodamente seduti sul divano.
Tour virtuali per immergersi in un’esperienza lungo le sale e i corridoi delle maggiori istituzioni culturali italiane e straniere, attraverso lo schermo del computer.
I Musei Civici di Venezia aderiscono alla campagna nazionale #iorestoacasa, proponendo, in una newsletter giornaliera, una storia, un gioco e un’opera, “non per consolazione ma perché l’arte è vita e la vita è, anche, arte”, afferma la fondazione in una nota.
È appena partita la campagna social delle Gallerie degli Uffizi intitolata Uffizi Decameron. Quotidianamente, sui profili Instagram, Twitter e sulla neonata pagina Facebook, saranno caricati foto, video e storie dedicate ai capolavori custoditi nella Galleria delle Statue e delle Pitture, in Palazzo Pitti e nel Giardino di Boboli. Inoltre, una serie di minitour virtuali, dal titolo La mia Sala, nei quali gli assistenti museali illustreranno tramite video alcuni dei più suggestivi angoli delle Gallerie, con i loro segreti e le loro opere.
Alla piattaforma di Google Art & Cultures, invece, si affida il Madre di Napoli, che ha caricato il percorso della coloratissima mostra di Mark Leckey del 2015, “Desiderata (in media res)”, a cura di Elena Filipovic e Andrea Viliani.
Dopo aver trasmesso in streaming l’installazione performativa Bonjour di Ragnar Kjartansson su MAMbo Channel, il Museo d’arte moderna e contemporanea di Bologna lancia l’iniziativa 2 minuti di MAMbo, un format che prevede la diffusione di contenuti video girati con lo smartphone accompagnati dall’hashtag #smartMAMbo. Fino a domenica 5 aprile, alle ore 15, ogni giorno, dal martedì alla domenica – simbolicamente nei giorni di apertura ordinari del museo – verrà pubblicato un nuovo contributo sul canale YouTube MAMbo Channel, che sarài rilanciato sulle piattaforme social Facebook, Instagram e Twitter del museo.
Grazie alla piattaforma VisitMonaco360 è possibile esplorare i luoghi più belli del Principato come il Museo Oceanografico, il Palais Princier, la sontuosa Place du Casino, le Jardin Exotique e il Grimaldi Forum.
Il British Museum di Londra espone circa 8 milioni di oggetti nella sua collezione di cui la metà è visibile nel database online. Un’esperienza imperdibile per chi vuole percorrere due milioni di anni di storia dell’arte.
Il Museo Egizio di Torino offre un tour virtuale per appassionati di archeologia, tra mummie, pitture, papiri e sarcofagi.
In Spagna, il Dalì Theatre museum offre un percorso virtuale per tutti gli amanti delle opere del pittore surrealista, una visione a 360 gradi tra le stanze che ne ripercorrono la vita. Mentre il Museo del Prado di Madrid propone la visione delle collezioni con immagini in high definition.
A Milano la Pinacoteca di Brera grazie alla tecnologia in altissima definizione permette di ammirare tutti i dettagli dei capolavori custoditi.
E al Louvre di Parigi un tour virtuale ripercorre le sale espositive spostandosi a 360° e soffermandosi sulle singole opere che il celebre museo propone.
A New York il Guggenheim museum offre la possibilità attraverso il sito di guardare le collezioni online e approfondire opere di grandi artisti come Chagall, Kandinsky, Degas, Picasso e molti altri. Il MoMa, invece, può essere visitato tramite la Street View che consente di percorrere le sale del celebre museo. Nel sito ufficiale si possono inoltre ammirare alcune delle immagini della collezione di arte moderna e contemporanea.
Sempre a New York, il Metropolitan Museum of Art offre la visione online di autentici capolavori come i dipinti di Vincent van Gogh, Jackson Pollock e Giotto.
Le collezioni della National Gallery of Art di Washington sono visibili online attraverso una tecnologia che ne permette la visione in dettaglio.
Infine, attraverso Google art project si possono contemplare una vastissima quantità di opere provenienti dalle collezioni di alcuni dei più importanti musei del mondo, come il Musée d’Orsay e il Van Gogh Museum.