Tex compie 75 anni, guida al West dell’eroe firmato Bonelli

America Tex
La Monument Valley, il Rio Grande, il deserto dell’Arizona, le cittadine del West: sono tutte cartoline di un’America iconica che si ritrova spesso sul grande e piccolo schermo ma alla cui popolarità nell’immaginario collettivo ha contribuito non poco anche un eroe a fumetti.

Parliamo di Tex, di cui proprio ora ricorrono i 75 anni di vita, celebrati dalla casa editrice Sergio Bonelli Editore, ma anche dal mondo del turismo made in Usa, che ha messo a punto idee di viaggio e itinerari per seguirne le orme nell’area dei Four Corners tra Arizona, Utah, Colorado e New Mexico.

Sono stati i soci di Visit Usa, con l’approvazione della Sergio Bonelli Editore, ha ideare e confezionare una serie di itinerari fly & drive appositamente studiati e ispirati alle località, reali, frequentate dal famoso ranger del Texas e dai suoi compagni di avventure.

Ma partiamo dalla storia. Il primo numero delle strisce di Tex venne pubblicato il 30 settembre 1948, con la firma del creatore del fumetto, lo sceneggiatore Gianluigi Bonelli e del realizzatore grafico Aurelio Galleppini: un cowboy fuorilegge divenuto strenuo difensore della legge come ranger del Texas, poi agente indiano della riserva dei Navajo che lo riconoscono loro capo attribuendogli il nome di “Aquila della Notte”. Erano gli anni in cui la popolarità dei film western cresceva, a partire dal must “Ombre rosse” di John Ford uscito nel 1939, ma già Buffalo Bill Cody e il suo “Wild West Show” , che girò in tournee anche in Europa a cavallo tra i due secoli, aveva alimentato il mit del selvaggio West americano.

E con l’uscita di Tex tantissimi lettori hanno conosciuto, e si sono appassionati, a questi scenari del Sud Ovest degli Stati Uniti, il territorio principale delle sue avventure, in location rappresentate sempre nel dettaglio e nel rispetto della geografia reale dei luoghi, con citazioni di località reali come Yuma, Tucson, Nogales, i fiumi Colorado, Rio Grande e la scelta di mettere spesso “su mappa”, all’inizio della storia, la geografia reale della regione su cui si svolge.

E ora oltre agli itinerari realizzati dai tour operator per viaggiare negli Stati Uniti di Tex, è disponibile anche una guida in pdf scaricabile direttamente dal sito a cura di Visit Usa, l’Associazione composta da aziende turistiche specializzate negli Stati Uniti, il cui scopo è promuovere la destinazione al pubblico dei viaggiatori italiani, come parte integrante del progetto in collaborazione con la casa Editrice Bonelli.

Dalle avventure nel Nord Ovest (Montana, Wyoming, South Dakota) spingendosi fino in Canada e Alaska; agli
sconfinamenti in Messico fino ad alcune visite urbane per esempio a New Orleans, Washington, New York , San Francisco, la guida realizzata da Visit Usa ci racconta che Tex ha viaggiato molto negli States nel corso delle sue lunghe avventure. Il suo regno indiscusso, tuttavia, è il  Sud Ovest degli Stati Uniti, in particolare gli Stati di Arizona, New Mexico, Colorado e i canyon con le formazioni di roccia arenaria dello Utah. Mentre il Texas, lo stato dove nasce e e di cui diventa ranger, è un po’ meno presente nelle tavole del fumetto. Ecco dunque un punto nella geografia americana che vede congiungersi gli angoli dei quattro Stati dando vita al Four Corners Monument Navajo
Tribal Park dove mettendo i piedi sulla linea di confine segnalata al centro ci si può scattare un selfie in quattro Stati. Da qui si può partire alla scoperta degli scenari attraversati dall’eroe western e che oggi includono tredici parchi nazionali, decine di monumenti nazionali e diverse aree protette.

La Guida all’America di Tex si può consultare e scaricare sul sito dell’associazione.

Monument Valley
Monument Valley

Tra le varie esperienze in stile Tex da provare ci sono naturalmente anche i treni western, tra  quali spicca la linea Durango-Silverton Railroad, che fu completata nel 1882 e collega due storiche cittadine minerarie al tempo nel Colorado.  E poichè nelle storie di Tex non mancano gli incontri con lo Us Army, l’esercito degli Stati Uniti, tra Arizona, Utah, New Mexico e Colorado si possono visitare avamposti e forti militari risalenti soprattutto alla seconda metà dell’ 800, diversi dei quali diventati oggi siti storici nazionali.

Tra questi ecco Fort Huachuca nei pressi di Sierra Vista, nell’estremo sud dell’ Arizona, edificato nel 1877 come avamposto durante la guerra contro gli Apache Chricaua guidati da Geronimo. Poco a nord-est si trova Fort Bowie, edificato nel 1868 e utilizzato sempre durante la guerra contro gli Apache. Senza dimenticare ovviamente il celebre Fort Apache, nella parte centro-orientale dell’Arizona, e che non è solo un fortino militare ma un intero distretto storico dichiarato Historic Park che racconta anche la storia delle popolazioni native.  E un viaggio nei luoghi di Tex può continuare nelle ghost town, con le loro file di edifici in legno lungo la polverosa strada principale dove sembra che da un attimo all’altro stia arrivando un cowboy. L’Ovest americano è ricco di queste città fantasma nate per esempio intorno alla scoperta di un filone d’oro o d’argento nelle vicine miniere. Si segnalano per esempio Ashcroft, sulle Rocky Mountains, e St. Elmo a ovest di Colorado Springs.

Questi e altri luoghi iconici del Wild West si possono scoprire grazie agli itinerari di viaggio realizzati dai tour operator soci di Visit Usa, che conducono per esempio nel “quartier generale di Tex” vicino a Monument Valley e in generale nell’area dei Four Corners, fanno visitare il sud dell’Arizona tra deserti e parchi, non dimenticano incursioni nelle cittadine come Santa Fe e i vari pueblos del New Mexico, come anche i paesaggi dello Utah.

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