Dormire sotto il cielo stellato delle Dolomiti è possibile, grazie alla proposta glamping di Funivie Arabba, tra tende sospese tra gli alberi,
botti di legno immerse nel bosco e casette con vista panoramica.
Nel cuore delle Dolomiti, ai piedi della Marmolada tra le maestose vette delle Pale di San Martino e del gruppo del Sella, il Camping Marmolada Malga Ciapela accoglie gli amanti della montagna che vogliono vivere l’outdoor più autentico tra sport e avventura. Si tratta di una proposta di soggiorni wild che si affianca a quelle più tradizionali di Funivie Arabba, la società che gestisce impianti e rifugi.
Nel camping c’è ampio spazio per caravan, camper, roulotte e tende, e servizi come aree bbq attrezzate, docce e wc moderni, lavanderia e pane fresco su ordinazione. Ma la chicca è il “glamping”, con le sue soluzioni per esperienze immersive originali: si può scegliere di dormire in una delle Tree Tents (tende sospese tra gli alberi), nella StarBox (piccola costruzione di legno che ricorda le baite di montagna ispirandosi ai rifugi temporanei dei pastori, con tetto apribile per dormire sotto le stelle) o nelle originali Barrels (casette-botti di legno con tanto di vasca idromassaggio riscaldata esterna).
Da qui si può poi partire per una delle escursioni offerte dal territorio. I trekking che partono da qui conducono a sentieri panoramici che si snodano tra boschi di abeti, pascoli alpini punteggiati di fiori, laghetti e antichi borghi, con vista su su cime rocciose e ghiacciai.
Ecco cinque experience da non perdere alla scoperta del territorio:
Salire sulla terrazza della Marmolada
Si tratta del punto più alto delle Dolomiti. La vicinanza con la partenza della funivia “Move to the Top” (5 minuti a piedi) rende d’obbligo la salita ai 3265 m della terrazza da cui si può godere di una vista a 360° sulla maestosa catena alpina: in primo piano svettano il gruppo del Sella e del Sassolungo, ma anche il Civetta, il Pelmo, le Tofane, le Pale di San Martino e molti altri. Dalla terrazza, poi, sono facilmente raggiungibili due luoghi d’interesse storico che conservano ancora le tracce di un passato importante: il Museo della Grande Guerra, il museo più alto d’Europa, un emozionante percorso visivo e multimediale di 300 mq che racconta il punto di vista e il vissuto dell’uomo-soldato, la vita nelle baracche e in trincea, la lotta contro il freddo, la neve e il ghiaccio attraverso foto d’epoca, video, diari e reperti emersi dai ghiacci della Marmolada; e il Fortilizio di Punta Serauta, un insieme di posti di comando, postazioni, ricoveri e trincee risalenti alla Grande Guerra e realizzati dai soldati italiani che occuparono la cresta rocciosa di Punta Serauta il 30 aprile del 1916.
Visitare Sottoguda, uno dei Borghi più Belli d’Italia
A cinque minuti di macchina dal camping, Sottoguda (o Staguda in ladino locale) è un villaggio alpino conosciuto in particolare per l’artigianato legato alla lavorazione del legno e del ferro. Lungo le vie del borgo, infatti, si possono visitare le botteghe degli artigiani dove vengono prodotti oggetti in ferro battuto come le famose farfalle dipinte a mano, oppure oggetti decorativi in legno di faggio. Sottoguda ha inoltre mantenuto inalterate molte costruzioni tipiche, come i tabièi, i fienili tipici del mondo rurale delle Dolomiti, realizzati in legno secondo la tecnica ad incastro del Blockbau, e anche molte case in pietra, ancora visibili nel centro del paese. Partendo dal centro borgo si può percorrere all’interno dell’antica faggeta un facile sentiero tematico adatto a tutti: “La via della Meditazione”, per immergersi a passo lento nei colori e nei suoni rigeneranti della natura.
Fare un trekking ai Serrai di Sottoguda
A partire dall’estate 2025 sarà percorribile, partendo dal borgo di Sottoguda, la prima parte del canyon naturale scavato nella roccia dall’erosione dei ghiacci e dalle acque del torrente Pettorina (il percorso completo che porta a Malga Ciapela sarà accessibile al termine dei lavori in corso). Camminare nei Serrai (dal dialetto ladino “serrar”, ovvero “chiudere”, in riferimento alla stretta gola che la caratterizza) tra pareti rocciose alte centinaia di metri e spettacolari cascate,
Percorrere tutta la Val Ombretta lungo la camminata al Rifugio Falier
Per chi ha voglia di avventura ed è pronto ad affrontare un’escursione piuttosto impegnativa, l’itinerario che dalla Malga Ombretta (raggiungibile in circa 1 ora di camminata da Malga Ciapela) prosegue fino al Rifugio Falier è una sfida da non perdere. Lungo il sentiero, un tempo mulattiera della Grande Guerra, si è sempre sovrastati dalla impressionante mole della parete sud della Marmolada, una delle pareti più apprezzate dagli alpinisti a livello mondiale. Il Rifugio Falier ospita e accoglie numerosi escursionisti di passaggio e gli arrampicatori che vogliono cimentarsi nelle numerose vie della parete Sud della Marmolada. Tempo di percorrenza andata e ritorno, circa 3,5 – 4 ore.
Lanciarsi in avventure outdoor
Malga Ciapela e la vicina Arabba oltre alle rigeneranti passeggiate nei boschi e alle escursioni con diversi livelli di difficoltà, offrono anche pedalate in mountain bike, e-bike o adrenaliniche discese downhill nel bike park a Passo Pordoi. Ci si può anche cimentare in arrampicate su roccia, nel running tra il silenzio delle montagne, nella pesca sul fiume o in panoramici tour in motocicletta lungo i passi dolomitici.