Soggiorni in villa? Più isolata, meglio è. I trend 2022

Italianway ville isolate
Ville isolate in destinazioni cosiddette secondarie e con almeno tre bagni padronali per creare la bolla: sono partite le prenotazioni estive di case vacanza e questi sono i trend più in evidenza nel 2022, secondo Italianway.

A due anni dall’inizio della pandemia, la pmi fondata da Davide Scarantino e guidata da Marco Celani specializzata nel turismo in appartamento traccia l’identikit di chi prenota dal suo database fatto di case, ville, chalet, trulli, dammusi e residenze d’epoca.

Dall’analisi delle prenotazioni e dei volumi di traffico della piattaforma proprietaria italianway.house, emerge che il 2022 sarà caratterizzato dalla corsa, già partita, a prenotare ville isolate full optional (esplicita la richiesta di almeno tre bagni padronali, oltre al new normal imposto dal post pandemia e fatto di plus come piscina privata e barbecue negli spazi esterni ormai considerati imprescindibili).

«La nostra analisi – commenta l’amministratore delegato Marco Celani – è che si tratti di un trend attraverso il quale i viaggiatori cercano di scongiurare le incognite e gli stop and go a cui la pandemia ci ha abituato creando una sorta di bolla nella villa in affitto condivisa con uno o due altri nuclei familiari o con coppie di amici. Anche a causa della pandemia le ricerche, soprattutto quelle dei viaggiatori stranieri che stanno tornando, in particolar modo dal Nord Europa ma anche dall’America, si sono fatte più sofisticate».

Ai cercano più sicurezza, più comfort, possibilità di soggiorno in destinazioni fuori dai flussi turistici tradizionali e quindi meno affollate, case con spazi ampi per coniugare business e vacanza. «La pandemia ha anche reso i viaggiatori più esigenti anche per quanto riguarda l’alloggio – conclude Celani – ed è per questo che la percentuale della spesa dedicata dal turista alla casa sale nel 2022 al 35% del budget vacanza rispetto al 17 % degli anni scorsi».

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