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Scenic Road in camper, dove il panorama è mozzafiato

Tra panorami e sapori, alla scoperta dell’Italia ma anche di itinerari tematici in giro per l’Europa: la vacanza in camper piace sempre di più e avrà il suo evento simbolo a settembre con la quindicesima edizione del Salone del Camper.

Forte di oltre 100.000 visitatori, 300 espositori e 110.000 metri quadrati espositivi tornerà la 15ª edizione del Salone del Camper, in programma dal 14 al 22 settembre 2024. Organizzata da Fiere di Parma in collaborazione con Apc, Associazione Produttori Camper, è l’evento più atteso per chi ama le vacanze in movimento.

In attesa di visitare la sezione Percorsi e Mete della manifestazione, dedicata specificatamente all’offerta turistica, ecco sei “Scenic Road” da percorrere in camper tra Italia e Germania, Austria e Francia, mete da mettere in lista per i prossimi ponti di primavera e le vacanze estive, sulle strade del Barolo, della Costiera Triestina e della Costa dei Trabocchi e tra Grossglockner, Germania lungo la Romantische Strasse e la francese Route Napoléon.

Strada del Barolo: viaggio enogastronomico nelle Langhe

Nel cuore delle Langhe piemontesi, la Strada del Barolo è un percorso per gli appassionati di enoturismo e viaggi itineranti. Tra colline, borghi pittoreschi e vigneti a perdita d’occhio, lungo il percorso si possono esplorare in camper, ma anche a piedi o in bicicletta, chilometri di strade immerse nella natura, e provare esperienze di degustazione.

Il punto di partenza ideale è la città di Alba, che dal 2017 è riconosciuta come città Creativa Unesco per la gastronomia: oltre a visitare il centro storico di impianto medievale con le caratteristiche casetorri, si possono provare le creazioni dolci delle pasticcerie e, in stagione, il famoso tartufo bianco. Ma la tradizione di Alba offre anche altri prodotti tipici tra cui la Nocciola tonda gentile Igp, i formaggi e i salumi delle Langhe e i piatti tipici come i Tajarin al ragù di carne.

Da Alba si imbocca la Strada del Barolo per una sosta a Grinzane per ammirare il Castello Cavour,  maniero costruito intorno alla metà del XI secolo in cima a una collina. Fu residenza di Camillo Benso, Conte di Cavour, e oggi ospita l’Enoteca Regionale Piemontese “Cavour” e il Museo delle Langhe.

Si prosegue poi per La Morra, immersa nei vigneti e adagiata su un colle, dove visitare il centro storico racchiuso tra le antiche mura medievali, la Piazzetta del Municipio e, nelle scuderie del palazzo settecentesco dei Marchesi Faletti, la Cantina ed Enoteca Comunale. Barolo è la tappa conclusiva, borgo che ha conferito il nome a uno dei vini più pregiati d’Italia, ottenuto dal caratteristico vitigno autoctono Nebbiolo. Tappa imperdibile il Castello Falletti dalla storia millenaria, dimora storica dei Marchesi Falletti, che ospita il WiMu, non un semplice museo ma un luogo che racconta in modo poetico e allo stesso tempo innovativo il profondo rapporto tra uomo e vino. Qui trova la sua sede l’Enoteca Regionale del Barolo.

Tra mare e Carso: la Costiera Triestina

La Strada Statale 14, conosciuta anche come Costiera Triestina, rappresenta una delle arterie di accesso a Trieste, collegando da est a ovest Sistiana a Miramare. Questo tratto, che si estende per circa 11 chilometri e costruito agli inizi del 1900, offre la vista sull’alto Adriatico e sulle scogliere carsiche. Partendo da Sistiana, località, si scende fino al livello del mare a Barcola, bivio Miramare. Il percorso attraversa tre gallerie: una denominata “galleria naturale“, scavata direttamente nella roccia carsica, e due che sottopassano il parco del Castello di Miramare. In camper, è possibile percorrere questa strada senza particolari difficoltà. La carreggiata è sufficientemente ampia e lungo il percorso sono presenti diverse aree di sosta dove ci si può fermare per ammirare il paesaggio o fare una pausa.

Costruito nella seconda metà del 1800 per l’arciduca Massimiliano d’Asburgo e la moglie Carlotta del Belgio, il Castello di Miramare è un’opera architettonica in pietra d’Istria che incarna lo stile eclettico dell’epoca, mescolando influenze gotiche, rinascimentali e orientali. Circondato da un parco di 22 ettari realizzato dall’architetto Carl Junker, doveva essere una stazione sperimentale di rimboschimento e di acclimatazione di specie botaniche rare.

Tappa d’obbligo Trieste, città di mare e di confine, che affascina con la sua atmosfera mitteleuropea e il suo melting pot di culture, dove passeggiare tra porto storico, un centro ricco di palazzi eleganti e caffè letterari, un’anima mitteleuropea che si mescola a quella italiana. A pochi chilometri ecco la Grotta Gigante, situata sull’altipiano del Carso, è la più grande grotta turistica contenente la sala naturale più ampia al mondo: un singolo vano alto circa 114 metri, lungo 280 metri e largo 76,3 metri, inserita nel Guinness dei primati dal 1995.

Esplorando i trabocchi in camper lungo la costa abruzzese

La Costa dei Trabocchi è un tratto di costa abruzzese che si estende per circa 50 chilometri da Ortona a Vasto, caratterizzata da una serie di trabocchi, vecchie palafitte in legno utilizzate per la pesca, che si protendono nell’Adriatico.
Alcuni di essi, grazie a una manutenzione costante, hanno superato i cent’anni di vita e tra i più celebri si distingue il trabocco di Punta Turchino, icona dell’Abruzzo, eretto nel 1860 e immortalato da D’Annunzio.

La Costa dei Trabocchi parte a Nord da Ortona, borgo in cui le antiche mura, erette a difesa della città nel Medioevo, cingono un dedalo di vicoli, palazzi signorili e botteghe artigiane. Posizionato su una rupe che si protende sul mare, il Castello Aragonese offre una vista sulla costa di Ortona. Proseguendo in camper verso sud si arriva a San Vito Chietino, cittadina dalle radici medievali.
Fra un trabocco e l’altro si giunge a Punta Aderci, immersa nel territorio di Vasto che accoglie la Riserva naturale regionale omonima, territorio tutelato per la presenza di specie botaniche caratteristiche dell’ambiente e la ricchezza di avifauna che lo popola.
La costa dei Trabocchi si conclude a sud con Vasto, il cui centro storico è dominato dal Castello Caldoresco e dalla Cattedrale di San Giuseppe.

In Austria sulla Strada Alpina del Grossglockner

Inaugurata nel 1935 e dichiarata monumento nazionale austriaco nel 2015, la Strada alpina del Grossglockner è un capolavoro di ingegneria stradale, caratterizzato da 36 suggestivi tornanti. Lunga poco meno di 50 chilometri, sale a un’altitudine massima di 2.571 metri all’Edelweissspitze, la strada attraversa il Parco Nazionale Alti Tauri in Austria, area cui hanno trovato habitat naturale la fauna tipica alpina come marmotte, caprioli, camosci, grifoni e aquile reali.

Lungo la strada, i visitatori possono godere di attrazioni turistiche come il Museo Haus Alpine Naturschau, con mostre dedicate alla natura. Seguendo la Stichstraße, una deviazione dalla strada principale, si raggiunge il punto più elevato della Großglockner Hochalpenstraße. Da questo punto panoramico, la vista abbraccia a 360 gradi oltre 30 cime montuose che superano i tremila metri di altezza, compreso il versante settentrionale del Großglockner.
Da non perdere la “mostra di automobili e moto più alta del mondo“, presso il centro visitatori situato sulla Kaiser-Franz-Josefs-Höhe, a un’altitudine di 2.369 metri.

In Germania lungo la Romantische Strasse

Fra castelli e villaggi che sembrano usciti da una fiaba si snoda la Romantische Strasse, un itinerario di 460 chilometri che attraversa la Baviera e il Baden-Württemberg.

Füssen, la città più alta della Baviera con il suo centro storico e le maestose montagne che le fanno da sfondo, segna il limite meridionale di questa romantica strada. Si tratta di una tappa ideale per la sua vicinanza al castello delle favole per eccellenza, Neuschwanstein, uno dei simboli della Baviera, che fu commissionato da Ludwig II di Baviera. Si narra che Neuschwanstein abbia ispirato Walt Disney e sia stato utilizzato come modello per il castello del celebre film d’animazione “La bella addormentata nel bosco” (1959).

Si prosegue per Landsberg am Lech, borgo situato sulle sponde del fiume Lech e tra l’incrocio della romana Via Claudia con l’antica Via del Sale. Questa cittadina conserva intatte le sue atmosfere medievali grazie alle imponenti fortificazioni e torri che caratterizzano il suo panorama. A pochi chilometri ecco Ausburg, con una storia che affonda le sue origini nel 15 a.C.: da visitare il Duomo che risale ai primi del ‘900, la Piazza del Municipio, St. Anna che ha rappresentato il cuore della riforma protestante luterana e la sua strada principale, Maximilianstraße.

Feuchtwangen è una tappa importante per i viaggiatori che percorrono la Strada Romantica tedesca. Situata nella regione Franconia, parte settentrionale della Baviera, il suo cuore pulsante è la Marktplatz, la piazza del mercato, dove si possono ammirare case a graticcio e il municipio del XVI secolo.

Guidando verso nord, ai margini della stazione termale di Bad Mergentheim si colloca il castello di Weikersheim, esempio di architettura rinascimentale tedesca. Caratteristico il giardino barocco, che appare ancora oggi secondo i lavori fatti in origine e disposto sul lato sud del castello secondo il modello francese. Würzburg è la località più a nord della Romantische Strasse, e la sua fama è dovuta principalmente alla monumentale Residenz, la residenza dei principi-vescovi dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’umanità, all’Università e alla produzione del vino. Da visitare la fortezza Marienberg, il Duomo romanico e il Municipio.

Francia, in camper sulle tracce di Napoleone

La Route Napoléon è un percorso storico che collega due città particolarmente suggestive della Francia, ovvero Cannes e Grenoble, e fu percorso da Napoleone Bonaparte durante i “cento giorni” del 1815, al suo ritorno dall’esilio all‘Isola d’Elba.
La strada attraversa alcuni dei paesaggi più suggestivi della Francia, tra cui le Alpi e la Provenza: lunga circa 325 chilometri e inaugurata nel 1932, si snoda tra diversi parchi naturali come il Parc régional des Préalpes d’Azur, il Parc régional du Verdon, e offre panorami come quelli delle Gole del Verdon che, con oltre 700 metri di dislivello, rappresentano uno dei canyon più profondi d’Europa.

Pur essendo un percorso che può risultare impegnativo per i camper più grandi, merita di essere percorso. Per immergersi completamente nell’atmosfera dell’epoca napoleonica, si consiglia di seguire le statue delle aquile lungo il percorso, simbolo dell’imperatore.

Redazione

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