Safari unconventional in Sudafrica: a piedi, in mare, lungo il fiume

foto da adobe
Il Sudafrica invita i viaggiatori a scoprire i suoi paesaggi senza tempo. I safari, simbolo del viaggio africano per eccellenza, incarnano avventura e meraviglia, offrendo un legame intimo con la natura selvaggia e pura.

Non tutti i safari sono uguali: alcune tipologie regalano esperienze più personali, con un minor impatto ambientale, e aprono la strada a territori inesplorati, rivelando aspetti nascosti e sorprendenti della biodiversità, una caratteristica intrinseca delle nove province sudafricane. In questi angoli remoti, lontani dai sentieri più battuti, il silenzio e la quiete amplificano la bellezza di ogni incontro.

Ecco tre tipologie di safari diversi dal solito, a ritmo lento, per scoprire il lato più selvaggio delle nove province, dalla costa al cuore pulsante più nascosto.

A passo lento nel bush: il walking safari

Camminare silenziosamente nel bush sudafricano, avvolti dal respiro della natura è un’esperienza che catapulta nel cuore pulsante della terra. Guide esperte accompagnano gli esploratori attraverso sentieri battuti solo da animali, dove ogni passo rivela un nuovo dettaglio. Questa alternativa a piedi permette di scoprire dettagli che sfuggono a un’osservazione più rapida, di cogliere i gesti impercettibili degli animali e di ammirare la bellezza di questo ecosistema in tutta la sua autenticità. Tante le opzioni nelle nove province: nel Karoo, nella provincia di Eastern Cape, il brand 100% femminile gestito da madre e figlia Samara si occupa di preservare della biodiversità nella zona dal 2005. Esempio emblematico del loro impegno è la reintroduzione dei ghepardi, ai quali è dedicato il nuovo Cheetah Trail, un walking safari di 3 notti sotto le stelle per ammirare da vicino queste fantastiche creature. Nel KwaZulu-Natal, gli avventurieri più esperti con un po’ di spirito di adattamento possono scegliere i Mfolozi Wilderness Trails, che propone esperienze di ecoturismo della durata di circa quattro giorni dedicate al lato più selvaggio di questo angolo di Sudafrica. E ancora, una chicca sono i walking safari proposti da The Outpost, lodge di lusso immerso nell’area più selvaggia del Kruger, al confine con la provincia del Limpopo, nella patria di bufali e baobab. Sempre tra le opzioni più chic ma allo stesso tempo ecologiche, il resort Tswalu nella provincia di Northern Cape organizza safari a piedi incentrati sul birdwatching. Infine, chi volesse affidarsi a una realtà connessa con guide locali, Dirty Boots offre safari a piedi in gran parte del Paese.

I safari marini, per scoprire le coste e l’oceano

I safari marini regalano una prospettiva completamente diversa del mondo costiero e subacqueo. A bordo di un’imbarcazione, si naviga incontrando ecosistemi, come barriere coralline e riserve marine popolate dai Big 5 marini: balene, delfini, squali, foche e pinguini. Tra gli itinerari da non perdere, la Cape Whale Route, che attraversa tappe come Betty’s Bay, Hermanus e Gansbaai, dove si trova la Grootbos Private Nature Reserve, che oltre ad ospitare una fondazione per la tutela di specie animali e floristiche, organizza escursioni con un biologo marino o passeggiate su spiagge selvagge punteggiate da conchiglie. Spostandosi a nord est del Paese, nel cuore del sito Unesco dell’iSimangaliso Wetland Park, i lodge Big Skies sono il punto di partenza ideale per ammirare le tartarughe e fare snorkeling seguendo i ricercatori locali. Infine, nei pressi di Simon’s Town alle porte di Cape Town, vale la pena visitare il Southern African Foundation for the Conservation of Coastal Birds, che si prende cura delle specie aviarie in pericolo di estinzione, tra cui i pinguini africani, di cui ad oggi si contano meno di 10.000 esemplari.

Nel regno fluviale: la magia del river safari

Punto di incontro vitale per gli animali, i corsi d’acqua sono percorribili a bordo di piccole imbarcazioni o canoe, che consentono di scivolare silenziosamente lungo le rive, osservando elefanti che si avvicinano per bere, ippopotami che si crogiolano al sole e uccelli dai colori brillanti che sorvolano il fiume. In questi luoghi tranquilli, la natura si svela con un ritmo più lento e intimo, permettendo di godere della bellezza della flora ripariale e degli ecosistemi fluviali. Il safari fluviale rappresenta l’alternativa ideale per chi cerca un’esperienza più pacata, lontana dalla frenesia dei safari tradizionali, ma altrettanto ricca di emozioni e scoperte. La provincia di Eastern Cape è quella che offre il maggior numero di opzioni per questo tipo di esplorazione, come quelle proposte da Kariega Game Reserve, che comprendono la navigazione e i safari sui fiumi Kariega e Bushmans e la visita al villaggio di Kenton-on-Sea, oltre ad attività come canoa e pesca. Nel KwaZulu-Natal, un grande punto di interesse è la Lake Eland Game Reserve, istituita dai fratelli Dunstone nel 2003 per preservare questo ambiente distribuito su 2500 ettari composti da ecosistemi disparati, come bushveld, praterie, foreste costiere, zone umide e selvagge.

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