Ottocento chilometri in 44 tappe, con uno zaino leggero in spalla e buone scarpe ai piedi per camminare di buon passo: sta per concludersi il cammino che ha portato seicento pellegrini dal Friuli a Roma, lungo la Romea Strata.
Il 14 maggio da Aquileia è iniziato il Pilgrimage Promotion Tour 2022, per arrivare a Roma il 27 giugno. Il grande evento è promosso dall’Associazione Europea Romea Strata (Aers), con la Fondazione Homo Viator-San Teobaldo di Vicenza, che ha l’obiettivo di promuovere e valorizzare la via di cultura e fede Romea Strata. Questi ottocento chilometri in 44 tappe in Italia rappresentano il cammino principale di questa antica via che, nella sua totalità, va dal Mar Baltico A Roma.
La Romea Strata non è una ricchezza solo nostrana, ma un patrimonio comune a ben sette Stati europei. Attraversa infatti Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Austria e Italia. E proprio per riscoprire e valorizzare tutto il percorso, lungo circa 4.000 chilometri, è nato il Pilgrimage Promotion Tour, articolato in tre edizioni. La prima, l’anno scorso, ha visto i pellegrini partire da Cracovia per arrivare ad Aquileia; e nel 2023 si partirà da Tallinn (Estonia) per ‘tornare’ a Cracovia. Tuttavia ogni edizione è assolutamente internazionale. I seicento i pellegrini che stanno camminando sul tratto italiano della via Romea Strata provengono infatti da tutti i Paesi europei attraversati da questa antica via, prima commerciale, poi diventata l’itinerario privilegiato dai pellegrini medievali.
L’iniziativa si concluderà il 27 giugno a Roma, meta fondamentale per i pellegrini, poiché custodisce le tombe dei santi Pietro e Paolo. Nel pomeriggio i partecipanti saranno accolti sul sagrato della Basilica di San Pietro, mentre il giorno successivo, dalle ore 18 alle 20, l’appuntamento sarà presso l’Istituto Maria Bambina, occasione per raccontare in maniera ampia il progetto “Romea Strata”.
Interverrà tra gli altri don Raimondo Sinibaldi, presidente Aers e Fondazione Homo Viator-San Teobaldo di Vicenza, a cui si devono l’ideazione del progetto e l’iniziativa Pilgrimage Promotion Tour. Parteciperanno anche Aleksandra Valkenburg-Roelofs, ambasciatore dell’Unione Europea presso la Santa Sede; Massimiliano Fedriga, presidente Friuli Venezia Giulia, capofila delle sette regioni italiane attraversate dalla via Romea Strata; monsignor Maurizio Bravi, rappresentante della Santa Sede presso l’Organizzazione mondiale del turismo e presso l’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali; Aleksandra Grbić, coordinatrice di Romea Strata, e gli ambasciatori presso la Santa Sede degli Stati attraversati dalla via.
Il momento clou sarà mercoledì 29 giugno, solennità dei santi Pietro e Paolo, quando i pellegrini saranno salutati da Papa Francesco all’Angelus.
«Il Pilgrimage Promotion Tour è un’iniziativa che vuole testare il percorso della Romea Strata. Come Fondazione Homo Viator-San Teobaldo abbiamo riscoperto, mappato e georeferenziato quest’antica via di fede e cultura – spiega don Raimondo Sinibaldi, presidente Aers e Fondazione Homo Viator-San Teobaldo di Vicenza -. Ora si tratta di “animarla”. Ci sono già stati dei singoli e dei gruppi di pellegrini che ne hanno percorso dei tratti, ma questo è un grande evento organizzato che vuole portare sulla via molta più gente. Ecco perché stiamo coinvolgendo associazioni laiche ed ecclesiali, gruppi giovanili, italiani, ma anche provenienti dagli Stati europei dove Romea Strata passa. Romea Strata non è solo un cammino – fruibile a piedi e in bicicletta -, ma è anche la riscoperta di zone poco frequentate dal turismo tradizionale. Ricalcare le orme degli antichi pellegrini significa anche avere la possibilità di conoscere un grande patrimonio culturale, perché lungo il suo cammino si trovano chiese, pievi, antichi monasteri, musei. Ed anche spirituale, perché custodisce la memoria di figure di grande santità, come sant’Antonio a Padova, san Marco a Venezia, San Giacomo a Pistoia, e tante altre».