Mentre la pandemia di coronavirus continua a estendersi in tutto il mondo, l’industria dell’ospitalità ha subito una drastica battuta d’arresto. E, per garantire le prenotazioni in questo clima senza precedenti, alcuni albergatori sono diventati creativi.
Il Bijou Hotel & Resort con sede a Zurigo, ha lanciato il servizio Covid-19, un soggiorno personalizzabile con componenti aggiuntivi come test da coronavirus in camera, visite mediche e cure infermieristiche.
Poco più di quaranta tra camere d’albergo e appartamentini con un servizio extra che prevede l’assistenza medica di prevenzione e controllo del coronavirus. Il test per verificare l’eventuale contagio si paga 500 franchi, per 800 franchi si riceve una visita infermieristica due volte al giorno, mentre ne occorrono 4.800 per l’assistenza 24 ore su 24.
La società, che già offriva ai propri clienti soluzioni alberghiere alternative, ospitandoli in appartamenti esclusivi e all’avanguardia nel centro di Basilea, Ginevra, Zurigo e altre città della Svizzera, ha ora riconvertito questi immobili in raffinati centri sanitari dove poter trascorrere la quarantena dovuta al coronavirus in un ambiente lussuoso e con servizi a cinque stelle.
Si inizia con un servizio di check in all’arrivo privo di contatto con il personale, garantendo quindi totale isolamento anche nella fase di accesso all’appartamento. E lo stesso viene garantito anche per tutta la fase di permanenza, dato che gli alloggi sono dotati di uno staff totalmente personalizzato in base alle esigenze dell’ospite e totalmente gestibili senza la necessità di vicinanza diretta.
Inoltre, viene consegnato cibo a domicilio o pasti personalizzati, preparati da chef qualificati con i più alti standard di igiene; tecnologia all’avanguardia e i migliori prodotti di intrattenimento; ambienti disinfettati prima di ogni nuovo ospite; vicinanza alle principali strutture ospedaliere delle città.