Con l’obiettivo di assicurarsi risorse energetiche il più possibile sostenibili, a livello ambientale, ma anche tenere il passo con gli altri Paesi europei, soprattutto Germania e Francia, il Regno Unito accelera sull’idrogeno e lo fa attraverso i treni.
La rete ferroviaria britannica ha testato il primo treno alimentato a idrogeno, l’HydroFlex, progettato e realizzato da un team di ricercatori dell’Università di Birmingham, a cui si sono uniti ingegneri della Porterbrook, azienda produttrice di materiale rotabile.
Il convoglio è alimentato da celle combustibili (fuel cell), o pile a combustibile, in cui si combina idrogeno e ossigeno per generare elettricità, calore e acqua, ma senza combustione termica, quindi senza emissioni inquinanti.Le celle sono sistemate all’interno di kit sperimentali integrati in ogni carrozza, in cui sono disposte anche le batterie agli ioni di litio per l’accumulo di energia elettrica.
Il progetto prevede anche la sistemazione di questi kit sotto il pavimento dei vagoni, per recuperare ulteriore spazio da destinare ai passeggeri in cabina.
L’iniziativa è stata finanziata complessivamente con 1,75 milioni di sterline, con un contributo pubblico di circa il 40% delle risorse.