“Più statue dedicate alle donne”: il progetto di arte pubblica Monumenta Italia

Irene Pittatore_A Weak Monument (The Jelly Plinth)
Irene Pittatore_A Weak Monument (The Jelly Plinth)
Ci sono uomini che hanno fatto la storia. E le donne? Un progetto artistico invita a interrogarsi sulla giusta rappresentazione delle donne attraverso i monumenti.

Si chiama Monumenta Italia il progetto di arte pubblica di Irene Pittatore, a cura di Lisa Parola e Tea Taramino, che vuole fare opera di sensibilizzazione, divulgazione e produzione coinvolgendo il pubblico in una riflessione rispetto all’esiguità dei monumenti dedicati alle donne: un’occasione per una riflessione civica intorno al patrimonio artistico urbano e su cosa significhi oggi parlare di monumentalità, memoria, patrimonio rispetto alla storia delle donne.

Il cantiere di Monumenta Italia ha la sua prima base a Torino ed è nato per operare sul territorio nazionale e riunire le competenze di lavoratrici della cultura e dell’arte accompagnate da una serie di opere ideate dall’artista Irene Pittatore, sulla base del progetto di ricerca del Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile APS Monumentale dimenticanza, volto a censire la presenza di monumenti dedicati a storiche figure femminili nelle città e comuni piemontesi.

Irene Pittatore_A Week-Long Monument (The Ice Plinth)_ 2024
Irene Pittatore_A Week-Long Monument (The Ice Plinth)

Tra le attività in programma a Torino, oltre alle affissioni pubbliche, negli spazi di Recontemporary (via Gaudenzio Ferrari), ai piedi della Mole Antonelliana, viene proposta fino al 28 marzo, dal mercoledì al sabato, dalle 15.30 alle 19.30, una mostra-laboratorio per indagare i temi della presenza della storia delle donne nello spazio pubblico e nella sua narrazione. Le opere di Irene Pittatore saranno presentate al pubblico come strumenti di riflessione rispetto ai temi della ricerca e saranno il punto d’avvio di laboratori e incontri aperti alle scuole, alle università e a un pubblico eterogeneo. La mostra, che nasce come progetto itinerante, è pensata come “kit di lavoro” che comprende i manifesti, un gonfalone, video e fotografie di performance artistiche che saranno utilizzati ogni volta come incipit degli incontri con esperte e attiviste.

«Se la storia non è raccontata, la storia non esiste – raccontano da Monumenta -. Mai come oggi abbiamo bisogno di tornare a riflettere sull’idea di patrimonio pubblico in relazione alla storia delle donne e al concetto stesso di monumentalità. Il patrimonio artistico nello spazio pubblico è infatti ancora e solo maschile. Ci muoviamo in una scenografia urbana prevalentemente composta di “uomini che hanno fatto la storia”».

Parte dei dati ripresi da Monumenta Italia nascono da Monumentale dimenticanza (2018), un progetto di ricerca del Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile APS volto a censire la presenza di monumenti dedicati a storiche figure delle donne nelle città e comuni piemontesi e italiani. Il censimento è stato sostenuto dal Consiglio regionale del Piemonte e dalla Consulta delle Elette del Piemonte nel 2018, ed ha messo in luce dati inequivocabili: a Torino, nei capoluoghi di provincia piemontesi, nei 1088 comuni al di sopra dei 5000 abitanti, il numero dei monumenti dedicati alle donne è esiguo, ove non pari a zero.

Monumenta Italia partirà da Torino ma si prefigge in un lungo periodo di raggiungere altre città e contesti con l’intento di proporre altre affissioni pubbliche e momenti d’incontro in spazi e contesti istituzionali e no profit.

I tag dell'articolo
,