Parchi d’arte in Italia: cinque gallerie a cielo aperto

BoscoArteStenico
All’arte contemporanea il museo sta sempre più stretto. Si allentano i confini tra espressioni artistiche e luoghi altri, tradizionalmente lontani da mostre ed esposizioni, eppure oggi sempre più corteggiati dagli appassionati.

L’arte entra nelle camere d’hotel, ma esce anche, all’aperto, in luoghi inaspettati. E così una gita open-air a godersi la natura diventa anche un’occasione culturale.

Ecco i parchi artistici, scrigni di land art custoditi dall’Italia anche minore, a volte discretamente nascosti tra valli e montagne – perchè non esistono solo le installazioni iperboliche alla Christo sul lago d’Iseo – altre a due passi dalla metropoli. Doni di mecenati o progetti delle comunità locali, molti sono visitabili solo con la bella stagione e ora che viaggiamo verso la primavera riaprono le proprie porte. Eccone cinque da visitare.

A Fontanellato, in provincia di Parma, il Labirinto della Masone è un luogo quasi esoterico voluto da Franco Maria Ricci, editore, designer, collezionista d’arte e bibliofilo, dove arte, natura e cultura si fondono. Il parco culturale, nato nel 2015 , è un borgo che si estende per otto ettari dove il tempo sembra essersi fermato, e, insieme, un museo inconsueto, un luogo da visitare a proprio ritmo e gusto. Ci si può infatti addentrare nel labirinto vero e proprio, un dedalo composto da più di 300mila piante di bambù di 20 specie diverse, con al centro una piramide, ideato da Franco Maria Ricci e frutto di una promessa da lui fatta nel 1977 allo scrittore argentino Jorge Luis Borges, affascinato da sempre dal simbolo del labirinto sia in chiave metafisica che come metafora della condizione umana. Una volta trovata l’uscita ed emersi vittoriosi dall’intrico ci si può poi dedicare all’arte visitando il museo che ospita la collezione del fondatore, circa 400 opere tra dipinti, sculture e oggetti d’arte.
Diversi gli eventi che si tengono nel parco, come Lost, festival di arte e musica elettronica, in programma quest’anno dal 30 giugno al 2 luglio.

Labirinto della Masone
Labirinto della Masone

Così come il Labirinto della Masone, nato per volontà di un appassionato d’arte, anche un altro parco artistico d’Italia raccoglie l’eredità di un fondatore amante della cultura. Si tratta di Rossini Art Site, voluto dall’imprenditore e mecenate Alberto Rossini, scomparso nel 2014, che ha valorizzato così la sua corposa collezione artistica, regalandole un parco di sculture di 10 ettari tra le colline della Brianza, a Briosco, circa mezz’ora da Milano, nel verde della Valle del Lambro. Tra le opere del Secondo Novecento spiccano le installazioni di artisti come Pietro Consagra, Bruno Munari, Giò Pomodoro, Grazia Varisco. Una galleria a cielo aperto da scoprire passeggiando, ma anche uno spazio per organizzare eventi. E poi la visita al Rossini Art Site può diventare anche l’occasione per scoprire i dintorni magari inforcando una bici e raggiungendo grazie ai sentieri e alle piste ciclabili luoghi storici come la pieve di Agliate o aree naturali come l’oasi naturalistica dei Cariggi.

In Piemonte l’arte contemporanea open-air trova la sua dimensione nel Pav, il Parco Arte Vivente di Torino. Si tratta di un Centro sperimentale d’arte contemporanea concepito dall’artista Piero Gilardi e diretto da Enrico Bonanate. Anche qui le dimensioni sono due, una esterna, il parco espositivo, e una interna, il museo interattivo. Il Pav nasce dalle ceneri di un’area ex-industriale di 23mila mq e ospita opere site-specific e interventi in progress. Trèfle è un’installazione ambientale ad opera dell’artista Dominique Gonzalez-Foerster mentre Jardin Mandala è un giardino progettato dal paesaggista Gilles Clément. Il parco diventa così terreno di studio e sperimentazione aperto agli artisti ma anche ai visitatori, grazie anche a un calendario di mostre.

Pav Parco Arte Vivente
Pav Parco Arte Vivente

Non uno, ma tanti parchi artistici si possono visitare nel Garda Trentino, scoprendo e opere concepite in loco da artisti internazionali che prendono forma giorno dopo giorno, cogliendo materiali e ispirazioni dalla natura stessa. Sono i parchi tematici BoscoArteStenico, Ledro Land Art e Lusan Art Park.

I percorsi d’interesse artistico sono passeggiate alla portata di tutti, anche delle famiglie, e conducono alla scoperta di suggestive opere di land-art, sviluppate secondo la morfologia e le specificità storico-ambientali di ciascun sito, oltre che ecosostenibili e in continua evoluzione, in quanto realizzate con materiali naturali e destinate ad essere riassorbite dallo stesso paesaggio che le ha rese possibili.

Poco distante dalle Terme di Comano, a monte dell’abitato di Stenico, BoscoArteStenico è un percorso d’arte contemporanea che si caratterizza per la totale naturalità e accessibilità del luogo. Nell’itinerario artistico, praticabile anche da persone con disabilità, le sculture e le installazioni – realizzate unicamente in legno, cortecce, tronchi e corde – sono distribuite nel bosco a diversi “livelli”, l’erba, i tronchi, i rami.

Ledro Land Art è invece un parco di arte ambientale immerso nella pineta di Pur, nella Valle di Ledro. Alberi innamorati, mucche di pietra, violini giganti, mani che spuntano dalla terra, boschi di altalene, chiocciole di metallo… sono solo alcune delle opere che si possono ammirare lungo il sentiero nel bosco, costeggiando il torrente Assat fino a Malga Cita. Infine, Lusan Art Park, parco d’arte contemporanea nella Valle dei Laghi, è stato naugurato nel 2020 e offre installazioni realizzate con differenti materiali ecosostenibili.

Ledro Land Art Garda Trentino

L’arte riconquista il dialogo stretto con la natura e lo spirito selvatico in Basilicata, nel Parco nazionale del Pollino, l’area protetta che con i suoi 180mila ettari di superficie è la più estesa d’Italia. Qui nel 2008 si è costituita l’associazione ArtePollino, con lo scopo di stimolare la crescita culturale del territorio anche attraverso l’arte contemporanea, artisti internazionali sono stati chiamati nel corso degli anni ed hanno realizzato opere e installazioni site-specific disseminate nel parco, da scoprire quasi fosse una caccia al tesoro artistica nelle varie località del territorio, che conta ben 56 comuni.

Anish Kapoor, Carsten Höller, Giuseppe Penone, insieme agli artisti coinvolti nel progetto di arte partecipata Comunità Locali, come Claudia Losi, Anni Rapinoja, Nils-Udo e Mario Brunello, sono i protagonisti di questa grande galleria diffusa a cielo aperto e che si sono confrontati con l’ambiente.

Tra le opere di land art da ricercare c’è per esempio Earth Cinema, che porta la firma di Anish Kapoor, ed è un taglio scavato nella terra (lungo ben 45 m), in cui si può entrare e attraverso una lunga feritoia osservare il paesaggio, sentendosi parte di esso. Si tratta di una strettoia nel fondo di appena 7 m di larghezza. E nel parco spicca anche una giostra colorata con i caratteristici seggiolini, che è in realtà l’installazione creata da Carsten Höller, RB Ride.