Musei e arte, boom di visitatori per le riaperture

Tutti in coda per l’arte. Un vero e proprio miracolo che con la complicità del Covid costringe i musei a prolungare gli orari di apertura.

Infatti, nelle Scuderie del Quirinale di Roma, l’elevata richiesta per la mostra Raffaello 1520-1483, inaugurata il 6 marzo e da poco riaperta e prorogata fino al 30 agosto, ha reso l’esposizione visitabile a orari normalmente impensabili per i musei italiani.

Dal 18 giugno, per consentire al maggior numero possibile degli appassionati d’arte la fruizione dei capolavori del genio urbinate, l’orario di visita è stato prolungato fino alle 23 durante la settimana, addirittura fino all’una di notte nei weekend. L’orario d’apertura è fissato alle 8 di mattina tutti i giorni.

La mostra del cinquecentenario della scomparsa dell’artista, organizzata in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi e curata da Marzia Faietti e Matteo Lafranconi, direttore delle Scuderie, ha registrato il tutto esaurito sin dal primo giorno della riapertura, lo scorso 2 giugno.

I biglietti per le nuove fasce orarie saranno acquistabili – solo online o tramite le rivendite del circuito VivaTicket – dalle 12 di giovedì 18 giugno. In base al nuovo regolamento definito dopo l’emanazione del Dpcm dell’11 giugno scorso, sarà possibile incrementare il numero massimo di visitatori per fascia oraria da 6 a 8 persone.

La visita ha una durata di circa 75 minuti, durante i quali i visitatori potranno essere accompagnati dalla nuova audioguida, disponibile gratuitamente scaricando sul proprio cellulare l’applicazione di Scuderie del Quirinale.

Anche a Firenze gli Uffizi registrano afflussi interessanti: una crescita del 24% nell’ultimo fine settimana, ovvero più di 10mila visitatori per le tre realtà museali, Uffizi, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli.

Una conseguenza della pandemia è questa una grande voglia di arte che spinge le persone a prenotare visite ai musei e alle mostre e che fa ben sperare per la ripresa del turismo, non solo culturale.