Alto 37 metri, costruito in legno e acciaio grazie a 19 imprese di Brescia, una delle città più colpite dal Coronavirus. Stiamo parlando dell’Albero della Vita, simbolo di Expo 2015, che torna a alluminarsi con il tricolore per sostenere Milano in questa battaglia.
L’idea di illuminare nuovamente l’imponente albero è della società Arexpo, titolare dell’area che nel 2015 ospitò i vari padiglioni e che ora si chiama Mind, dove è già operativo l’Istituto di ricerca Human Technopole e saranno spostate alcune facoltà scientifiche della Statale e il nuovo ospedale Galeazzi.
Nei sei mesi dell’Esposizione Universale, che inaugurò una stagione prospera della città, furono circa 14 milioni le persone che assistettero agli spettacoli dell’Albero della Vita con giochi di luce, acqua e musica a ogni ora.
Un gesto di speranza e sostegno per una città e, soprattutto, per una Nazione che in questo momento sta vivendo un periodo sospeso di grande difficoltà.