Livigno, coworking a due passi dalle piste da sci al Mottolino Headquarters

Mottolino Fun Mountain
Il coworking dell’inverno arriva sulle piste da sci. Aprono gli spazi di lavoro condivisi del Mottolino Headquarters a Livigno, in Lombardia, dove lavorare con vista sulle montagne.

Gli headquarters di Mottolino, i cui interni sono stati progettati da Progetto Cmr, aprono il loro spazio di coworking a tutti i nomadi digitali appassionati della montagna e degli sport invernali.

«Il nuovo Headquarters è un progetto che vuole celebrare la maestosità e l’avventura della montagna, esaltandone il fascino attraverso ambienti dinamici e coinvolgenti, richiami agli elementi naturali locali e installazioni tecnologiche d’impatto – commenta Massimo Roj, amministratore delegato di Progetto Cmr -. Al suo interno si trova il primo Ski Working Hub in Europa, una vera e propria business lounge dove poter lavorare tra una discesa e l’altra o alla fine di una giornata di divertimento».

Coworking Mottolino, credits Francesco Colombo

Il cuore della proposta è infatti uno spazio di 200 mq che si trova al primo piano con una vista sulle montagne. Il centro digital ospita una sala riunioni modulabile per un utilizzo in team, due workstation e due postazioni singole, un’area relax, connessione internet veloce, stampanti e megaschermo per proiezioni e conference call.

Un ambiente pronto ad accogliere privati e aziende che desiderano immergersi in un contesto che favorisce la creatività, lo scambio e la comunicazione, senza rinunciare al panorama sulle montagne della Valtellina e a una pausa sportiva sulle piste da sci. L’edificio si trova alla partenza della telecabina Mottolino e comprende diverse attività: dal centro servizi con retail, alla ristorazione, dagli uffici per il personale del Mottolino Fun Mountain a spazi smart e, appunto, al coworking, per arrivare fino alla gaming room, un’esperienza nel mondo del gioco da praticare mixandola con i diversi sport, su pista o in outdoor, che è possibile praticare partendo da questo nuovo hub. Il complesso è anche la prima opera privata realizzata in vista delle Olimpiadi del 2026.

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