C’è aria di primavera per gli sportivi. Archiviati o quasi gli sci cominciano a fiorire gli appuntamenti per chi vuole mettersi in gioco e magari approfittare di una gara per concedersi un bel viaggio, e non solo in Italia.
In Portogallo per esempio è partito il conto alla rovescia per la Lisbon Half Marathon, che in un weekend porterà nella capitale lusitana runner e appassionati di corsa pronti a sfidarsi. L’appuntamento è per il 12 marzo prossimo. Gli atleti di tutto il mondo si preparano alla gara che si svolgerà nel cuore della capitale portoghese e che alla sfida sportiva unirà il fascino di quartieri storici e la bellezza dei panorami sul Tago.
Sono più di 30mila i partecipanti stimati per l’occasione, che si sfideranno su un percorso pianeggiante che permette di guadagnare velocità e che regala allo stesso tempo degli scorci affascinanti. I partecipanti dovranno percorrere una distanza di 21 chilometri: la partenza è prevista alle 10.05 a metà del famoso Ponte del 25 aprile, mentre il traguardo, dopo aver attraversato la città, si trova nel cuore di Lisbona, nel Monastero dei Jerónimos.
Il termine massimo entro cui finire il percorso per potersi qualificare è di 3 ore e trenta, ma i record da battere sono altri: 57:31 per gli uomini e 1:05:44 per le donne. Nei giorni che precedono la gara tutti gli atleti riceveranno il kit di gara che include il pettorale e la maglia ufficiale della prova, oltre a tutte le informazioni necessarie per vivere al meglio questa esperienza.
Tra gli obiettivi degli organizzatori, infatti, c’è anche quello di promuovere il podismo, il turismo e la sostenibilità ambientale della capitale portoghese.
La Lisbon Half Mratahon fa parte di una serie di cinque mezze maratone in giro per l’Europa che includono anche le tappe di Praga, l’1 aprile, Copenhagen, il 17 settembre, Cardiff, l’1 ottobre, e Valencia il 22 ottobre 2023. Si tratta di un circuito di gare fatto di percorsi accomunati dallo spirito sportivo, dall’interesse per l’ambiente ma anche dall’attenzione alla cultura, e naturalmente alla salute e al fitness.
A Lisbona la comunità dei runner si sfiderà e avrà l’occasione di visitare la città con le sue stradine in salita, i piccoli vicoli nascosti e i caratteristici tram gialli.
Per respirare l’atmosfera lusitana e la storia della città chi andrà a Lisbona può soggiornare negli Heritage Hotels, catena che racchiude strutture ricettive nate in dimore e palazzi storici. As Janelas Verdes, ovvero “finestre verdi”, accanto al National Ancient Art Museum, si trova per esempio in un piccolo palazzo di fine Ottocento. Qui trovò ispirazione anche Eça de Queirós, romanziere portoghese la cui memoria rivive oggetti d’arte sparsi per le camere, nei libri e nei dipinti che rimandano ad altre epoche.
L’Hotel Britania Art Deco è nato in un palazzo progettato negli anni Quaranta del secolo scorso dall’architetto portoghese Cassiano Branco che è stato restaurato valorizzando il suo stile originale Art Déco ed elementi originali, come i bagni in marmo. A pochi passi da Avenida da Liberdade si trova l’Hotel Lisboa Plaza, la cui decorazione di interni è stata recentemente rinnovata dall’architetto Sofia Duarte Fernandes con alcuni particolari che accennano alla moda dell’epoca dell’apertura dell’hotel, negli anni Cinquanta. E a Lisbona si può pernottare anche in una casa signorile costruita nella seconda metà del XVIII secolo all’interno delle mura del castello di San Giorgio, sul terreno dove un tempo sorgevano le ex cucine del Palazzo Alcacova. Ecco l’hotel Solar do Castelo. Infine, l’Heritage Avenida Libertade, sul corso principale della città, con il suo design che porta la firma di Miguel Câncio Martins, architetto portoghese, in un mix di antico e moderno. L’aspetto esterno del palazzo è stato lasciato inalterato, mentre gli interni si ispirano alle residenze urbane della borghesia portoghese.