L’Irlanda sotterranea del Signore degli Anelli

Antiche caverne e fiumi nascosti, strutture rocciose irreali e tesori del passato: è il paesaggio irlandese sotterraneo. E, trattandosi di Irlanda, ci sono storie da raccontare per ognuno di loro, in un viaggio irrinunciabile per gli appassionati di questi luoghi quasi invisibili.

Il viaggio comincia con il famoso Marble Arch Caves Unesco Global Geopark, nella contea di Fermanagh. Una bellezza che si dipana sia in superficie che sotto, grazie al reticolo di grotte del Geopark. È possibile partecipare a un tour guidato attraverso tortuosi passaggi sotterranei e alte camere, stalattiti scintillanti e formazioni di grotte spettacolari rappresenta un’esperienza davvero avvincente.

Ma per vedere la stalattite più lunga e sospesa d’Europa, è necessario recarsi a Doolin, nella contea di Clare, nell’iconico paese del Burren. La grande stalattite – 7,3 metri (23 piedi) – si trova nella grotta di Doolin ed è uno spettacolo fantastico. Si dice che la caverna abbia ispirato Tolkien, che ha visitato il Burren poco prima di scrivere Il Signore degli Anelli.

Il circuito dell’Irlanda sotterranea può proseguire con le Grotte di Kesh Corran, nella contea di Sligo.  Le sedici grotte comunicanti di calcare bianco si trovano alla base di basse scogliere e si dice che siano le porte dell’aldilà. La leggenda narra che Finn McCool, un mitico cacciatore-guerriero, sia stato confinato nelle caverne dal soprannaturale Tuatha Dé Danann e che Cormac mac Airt, un Sommo Re d’Irlanda, sia stato allevato lì dai lupi.

Nella contea di Antrim, le grotte di Cushendun, formatesi in 400 milioni di anni di condizioni meteorologiche estreme, sono diventate parte della narrazione moderna poiché è stato lì che Melisandre ha dato alla luce il terrificante “bambino ombra” di Game of Thrones. Le grotte ora fanno parte dei famosi tour dedicati alla scoperta delle location delle riprese, lungo la Causeway Coast.

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