Dalle selve della Bassa Sassonia al cuore della capitale, Berlino, dalle attrazioni avveniristiche ma sempre con un occhio al green alla Storia da raccontare e tramandare verso il futuro. Arrivano nuovi luoghi da scoprire in Germania per chi ha voglia di programmare un viaggio in terre teutoniche anche fuori dai soliti schemi.
Iniziamo dalla Harzturm, una torre anzi quella che promette di diventare la torre panoramica più alta della Germania. Verrà inaugurata in primavera nella località montana di Torfhaus (un villaggio della Bassa Sassonia, nei pressi della città mineraria di Altenau). La struttura è alta 65 metri, e comprende uno percorso sospeso che permetterà di godere di una vista panoramica a 360°sulle montagne dell’Harz e sul Brocken, il picco più alto della regione. E per armonizzarsi, nonostante la mole, con il territorio circostante ecco che la torre ha una forma a vite che richiama un tronco d’albero cavo e rotante.
Ma non si tratterà solo di un’immersione nella natura, la torre promette anche emozioni adrenaliniche. I più coraggiosi potranno infatti scendere sul “Rasantia”, overo uno scivolo lungo 110 metri la cui esperienza di discesa sarà arricchita anche da effetti sonori e luminosi. Gli appassionati di turismo letterario potranno poi partire alla volta degli itinerari circostanti, dato che Torfhaus è conosciuta anche per il sentiero di Goethe, lungo 18 chilometri, che conduce al Brocken.

A Berlino invece debutta un nuovo museo che racconta la Guerra Fredda. “Due facce della stessa storia” è la prospettiva storico-scientifica sulla quale il Museo ha fondato il suo progetto e tra l’altro si tratta del primo, in Germania, dedicato a questo tema storico.
Il Cold War Museum, aperto sul grande viale centrale Unter den Linden, presenta la Guerra Fredda nei suoi aspetti vari e contrastanti, con esposizioni distribuite su due piani e oltre 1.600 metri quadrati di spazi. Dalla formazione dei blocchi dopo la Seconda Guerra Mondiale alla minaccia nucleare, dalla crisi dei missili a Cuba allo spionaggio internazionale, dalla corsa agli armamenti alle guerre per procura, i visitatori potranno ripercorrere tappe e fatti salienti del periodo in cui il mondo era diviso dalla Cortina di ferro.
E la divisione non verrà raccontata solo nei suoi aspetti più politici, ma anche come si riversasse in ambiti come lo sport, l’economia, la scienza, la tecnologia: ecco quindi la corsa allo spazio o i Giochi Olimpici, per citare due esempi. Un vero viaggio a ritroso nel tempo, dal 1945 all’indomani della Seconda Guerra Mondiale alla dissoluzione dell’Urss nel 1991, con la tappa cruciale del crollo del Muro di Berlino.