In Islanda, alla scoperta del tetto verde della Chiesa di Hof

Un tuffo nella natura per ammirare l’antesignano del “cappotto termico” tanto di moda oggi: è il tetto verde della Chiesa di Hof, un piccolo villaggio nel sud-est dell’Islanda a circa 30 chilometri ad est di Vatnajökull e a venti chilometri a sud del Parco Nazionale di Skaftafell. Per la precisione si trova sulla Route 1 a sud-ovest di Höfn, nella stretta striscia tra la costa del mare e il ghiacciaio.

Con la riapertura delle sue frontiere, l’Islanda è tornata di moda per tutti gli appassionati di vacanze green e può essere la destinazione ideale per un viaggio da pianificare in autunno o nella prossima primavera. E oggi, grazie al tam tam mediatico dell’insolita immagine del tetto di Hof, questo angolo di terra islandese è diventato ancor più popolare.

C’è da dire che quella dei “tetti verdi” è una pratica molto diffusa tra gli islandesi ed in tutto il Nord Europa, fin dall’antichità, soprattutto perché il manto erboso era considerato un ottimo rimedio contro il gelo e ancora oggi può diventare un efficace pannello termico contro il rigido freddo di questi territori. Monumento storico per l’Islanda, la Chiesa di Hof è una tappa d’obbligo anche perchè al suo interno sono custodite testimonianze dell’arte islandese dell’800.

Per le sistemazioni si può spaziare dalla soluzione alberghiera ai bed and breakfast, magari ospiti di una tipica famiglia locale, per degustare piatti nazionali come il porramatur, un mix di carne d’agnello e pesce, o il fiskibollur a base di uova, patate e merluzzo.

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