In cammino sulla Via Francisca, per una vacanza green e accessibile

Una settimana a piedi alla scoperta di bellezze naturali e testimonianze storico-artistiche, facendo anche attenzione al portafoglio. In un momento dove le finanze non abbondano e magari anche i giorni di ferie a disposizione non sono molti, una piccola vacanza è però alla portata di tutti.

La Via Francisca del Lucomagno, che nei suoi 135 km divisi in otto tappe collega Lavena Ponte Tresa (VA) con Pavia, rappresenta un cammino di sicuro interesse, accessibile a tutti e di certo non dispendioso. Le oltre 40 strutture ricettive disposte lungo il percorso offrono alloggio a prezzi calmierati, inoltre sono state ridotte anche le spese di spostamento grazie alla convenzione attivata con Trenord che garantisce il 10% di sconto sui biglietti per raggiungere la Via oppure per rientrare a casa dopo averla percorsa. 

L’intero cammino è stato interamente rimesso a nuovo grazie al progetto per la sua valorizzazione sviluppato da nove realtà e 50 enti in collaborazione con la Regione Lombardia e la Provincia di Varese, anche con il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale di Regione Lombardia – POR FESR 2014 – 2020.

Più di mille segnavia sono stati posti lungo tutto il tracciato, è stata realizzata un’app disponibile per iOS e Android scaricabile e consultabile anche offline ed è stata pubblicata la guida ufficiale redatta da Alberto Conte e Marco Giovannelli per Terre di mezzo Editore. 

Dal punto di partenza, sulle sponde del lago di Lugano, la Via Francisca del Lucomagno nelle sue otto tappe attraversa cinque parchi naturali, costeggia laghi, fiumi e canali, toccando luoghi di grande interessa storico come il Sacro Monte di Varese, il parco archeologico di Castelseprio, il borgo di Castiglione Olona, l’abbazia di Morimondo e il ponte coperto di Pavia. L’arrivo, dove viene consegnato anche il testimonium, è alla basilica di San Pietro in Ciel d’Oro dove è custodita la tomba di Sant’Agostino. 

Per dare valore a tutti questi luoghi e non solo, si è lavorato sull’accessibilità sotto tutti gli aspetti: la Via Francisca è percorribile a piedi, in bici e in special bike; è stata strutturata su tappe in media da 16 km, quindi percorribili anche senza un particolare allenamento; ha una rete di accoglienza capace di ospitare più di 600 pellegrini ed è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici.