Se si è a Parigi, nei pressi del Mandarin Oriental, può capitare di udire un ronzìo in lontananza. A generarlo le 100mila api che laboriosamente operano sul tetto del lussuoso hotel.
Il progetto è curato da Audric de Campeau, l’apicoltore più famoso d’Europa. L’uomo ha iniziato a installare alveari su alcuni degli edifici più importanti della capitale francese: da Les Invalides al Musée d’Orsay.
Una passione nata da bambino, quando Audric ha iniziato a posizionare alveari in posti insoliti, nella proprietà di famiglia, a causa dell’allergia del papà alle api. Crescendo poi ha avuto l’idea di chiedere a musei e altre strutture pubbliche di poter allevare api sopra i loro tetti.
Oggi Audric e il suo team gestiscono 300 arnie fra Parigi e Versailles. Gli alveari in cima al Mandarin Oriental producono tra i 30 e i 40 chilogrammi di miele all’anno, oltre a svolgere un ruolo importante nel ciclo di impollinazione del quartiere.
Il miele prodotto sul tetto, viene poi lavorato dallo chef Thierry Marx e dal pasticcere Adrien Bozzolo che hanno dato vita a un apposito menù e a un cocktail speciale a base di champagne, yuzushu, tè al gelsomino e miele prodotto in hotel.
Chiunque alloggi al Mandarin Oriental può vivere una vera e propria esperienza eco friendly. Gli ospiti infatti, oltre ad assaggiare il miele prodotto sul tetto dell’edificio, possono partecipare al programma di sostenibilità ambientale messo a punto dall’hotel e ottenere in cambio il miele delle api di Audric.
Quando informiamo i nostri ospiti che abbiamo degli alveari sul tetto, l’effetto di tutti è “wow”
Laura Pacaut, Mandarin Oriental Paris