Percorrere il Cammino di Santiago tra dune di sabbia e paesaggi lunari è possibile: infatti non tutti sanno che il celebre itinerario attraversa anche Gran Canaria, da sud a nord: 66 chilometri da Maspalomas a Gáldar, città che il 25 luglio festeggerà l’Anno Santo Giacobeo proprio come Santiago de Compostela.
Non solo dunque scenari vulcanici perfetti per le esercitazioni che simulano Marte, oppure spiagge ventose che attirano remote worker da tutto il mondo: si può volare alle Canarie anche per percorrere le orme di Santiago de Compostela. Gáldar, località di Gran Canaria, si sta preparando a celebrare il prossimo 25 luglio l’Anno Santo Giacobeo: un importante evento spirituale e culturale che cade quando questa data coincide con la domenica.
Le tappe del Cammino di Santiago alle Canarie
Il Cammino di Santiago di Gran Canaria attraversa dune, paesaggi vulcanici, riserve naturali e siti archeologici.
Il Cammino inizia dalle dune di Maspalomas, nel sud di Gran Canaria: prima tappa è il villaggio bianco di Fataga, situato in una gola naturale conosciuta come la Valle delle Mille Palme. Da qui il percorso attraversa la necropoli di Arteara, il più grande cimitero aborigeno di Gran Canaria, e arriva a Tunte, dove si trova la chiesa giacobina di San Bartolomé.
Dal belvedere astronomico Degollada de las Yeguas si ammirano la costa di Maspalomas e il canyon di Fataga. Secondo la tradizione, il tratto di sentiero che va da Maspalomas a Tunte fu creato da alcuni marinai galiziani nel XV secolo, ispirati dallo stesso San Giacomo a costruire un eremo sulle alture di Tirajana per la grazia di cui godettero mentre superavano una tempesta nell’oceano.
Dopo Tunte inizia il secondo tratto del Cammino che porta a Cruz de Tejeda e abbraccia le cime di Gran Canaria. Questo segmento attraversa luoghi come la Caldera de Tirajana e anche un sito patrimonio mondiale dell’Unesco: la Riserva della Biosfera di Gran Canaria. I suoi visitatori possono godere del Parco Naturale di Tamadaba e della Ventana del Nublo (Finestra delle Nuvole), uno dei migliori punti panoramici dell’isola.
La parte finale del Cammino di Santiago, che collega la Cruz de Tejeda a Gáldar, è forse la parte più speciale del percorso, caratterizzato da conformazioni vulcaniche e paesaggi agricoli con piccoli insediamenti rurali. In questo tratto si ammirano il Risco Caído e le Montagne Sacre di Gran Canaria, patrimonio mondiale dell’Unesco. C’è anche la possibilità di vedere la Caldera de los Pinos de Gáldar, un cratere che ospita pini centenari. Tappa finale del Cammino è appunto Gáldar, capoluogo di uno degli antichi regni dell’isola.
Gáldar rientra tra le sedi della storia di San Giacomo in quanto fu la prima località al di fuori della terraferma spagnola a essere designata come luogo santo sul Cammino: nell’epoca in cui gli spagnoli non avevano ancora stabilito il loro insediamento nelle isole Canarie, il vescovo Don Juan de Frías celebrò per la prima volta la messa a Gáldar il giorno di San Giacomo nel 1482.
Qui si possono visitare il museo e parco archeologico Cueva Pintada, la via Capitán Quesada (o Calle Larga), epicentro commerciale e vitale della città vecchia, e naturalmente il tempio di Santiago de los Caballeros, che si trova nella Plaza de Santiago de Gáldar, con le sue tre ampie navate e quindici cappelle.