Il biglietto dura cent’anni: così riapre il Maxxi di Roma

ciao da roma maxxi
Il turismo riparte, e con lui anche la cultura. Con il ritorno delle zone gialle – così come disposto dall’ultimo decreto varato dal premier Draghi – si rianimano anche i musei, e per l’occasione il Maxxi di Roma, il museo nazionale delle arti del XXI secolo, lancia un’iniziativa speciale per celebrare la riapertura al pubblico e dare un’iniezione di fiducia ai suoi visitatori.

Si tratta del Legendary Ticket, un biglietto che vale ben 100 anni, già disponibile sul sito web ufficiale del museo, e che avrà quindi valenza addirittura fino al 2121, proponendosi come valida alternativa anche per chi – ad oggi – non potrà raggiungere il museo romano per via dell’emergenza sanitaria in corso e le relative restrizioni.

maxxi legendary ticket

Questo biglietto leggendario, si legge sui canali web del Maxxi, “vuole ispirare fiducia nel futuro, nel ritorno alla vita e a una nuova normalità. Vuole essere un regalo speciale da tenere nel cassetto per quando si tornerà a viaggiare, a scoprire il mondo, a incontrarsi nei musei e nei luoghi di cultura per rigenerare la mente e lo spirito con l’arte e la bellezza. Un biglietto che, come le monetine con la Fontana di Trevi, ti riporterà a Roma e al Maxxi, appena sarà possibile”.

Per accedere al museo – aperto tutti i giorni dalle 11 alle 19 a eccezione del lunedì – è obbligatorio acquistare il biglietto online e firmare un’autocertificazione. Da sempre, l’emento fondante del Maxxi è la sua Collezione di arte e architettura, che ne definisce l’identità dall’ottobre 2015, ed è esposta in modo permanente con diversi allestimenti di opere.

maxxi bvlgari prize

Diverse le mostre attualmente protagoniste nel museo capitolino, tra cui il Maxxi Bvlgari Prize, che unisce Maxxi e Bvlgari, da oltre 130 anni emblema dell’eccellenza italiana, per il sostegno e la promozione dei giovani artisti e in esposizione fino al 23 maggio prossimo; senzamargine, che fino al 10 ottobre 2021 mette in scena un nucleo di opere di dieci maestri che rappresentano la vitalità e la diversità delle ricerche artistiche in Italia: si tratta di Carla Accardi, Luciano Fabro, Luigi Ghirri, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, Paolo Icaro, Jannis Kounellis, Anna Maria Maiolino, Claudio Parmiggiani, Mario Schifano; fino a The Indipendent Wall, progetto di ricerca attivo da sei anni e dedicato al pensiero e alla pratica indipendenti, visitabile entro il 4 dicembre.

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