Il bello della montagna estiva tra yoga all’alba e dj set al tramonto

foto da adobe
Un drink al tramonto con musica, lo yoga all’alba, una serata in compagnia di grandi esploratori o un’escursione notturna a una cascata.

La montagna d’estate assume sfumature sempre più numerose e strizza l’occhio non solo agli appassionati di trekking e fresco d’altura, ma anche a chi cerca esperienze insolite circondati dalle alte vette, da vivere da soli o in compagnia.

Dj set sul Monte Bianco

In alta quota è arrivata anche l’ora dei drink e dei dj set estivi. Si può fare da The Organics SkyGarden Courmayeur, la terrazza panoramica ai piedi del Monte Bianco, presso la stazione intermedia di Pavillon a 2.173 a Skyway Monte Bianco.

Sono diversi gli appuntamenti per l’estate alpina, dalle ore 11 alle 16, con l’alternarsi di musicisti di vari generi, a 2173 mt di altezza, sospesi tra terra e cielo, dove la montagna si presenta in tutta la sua bellezza.

Il viaggio “verso il cielo” parte da Courmayeur e, in pochi minuti, arriva a Pavillon a Skyway Monte Bianco, a bordo di futuristiche cabine sferiche di cristallo che, ruotando su stesse, regalano panorami mozzafiato e natura in una vista a 360° sulla valle e sul monte. Per gli appassionati della montagna e non solo, è possibile vivere momenti di relax e svago sorseggiando un cocktail a base di bevande bio e, dal 25 luglio al 27 agosto, sarà possibile godere delle luci alpine fino alle 18.30.

A Courmayeur la parola ai grandi alpinisti

E la località alpina questa estate è sede anche di Courmayeur Feeling Mountain, una rassegna in cui l’ultima frontiera dell’avventura viene raccontata dai protagonisti di imprese estreme, tra altitudine, paura e fatica.

Ad agosto, al Jardin de l’Ange, nel pieno centro di Courmayeur, si potranno incontrare sette personalità in sei serate, dalle 21.15. Un’occasione per scoprire cosa accade dietro le quinte delle spedizioni, spesso in solitaria, che li hanno visti protagonisti negli ultimi anni, accompagnandoli in un viaggio nei loro ricordi e imparando a conoscerli meglio. Il calendario prevede:

2 agosto Enrico Mosetti. Guida alpina originario di Gorizia, ha iniziato a far parlare di sé nel 2015 con le sue discese in solitaria nelle Ande peruviane, sulla famigerata Cordillera Blanca, come la parete sudest dell’Artesonraju, la montagna simbolo della Paramount Picture. Bagaglio minimo, pendenze estreme: questa la sua filosofia di vita.

9 agosto Alban Michon esploratore polare e sommozzatore estremo. Il francese che non teme il grande freddo, sopra o sotto la superficie dell’acqua. Nel 2010 si immerge nelle acque del Polo Nord geografico, nel 2012 percorre 1000 Km con un kayak da mare lungo la costa della Groenlandia, fermandosi ad osservare gli iceberg “da sotto”. Nel 2018 parte in solitaria sulla banchisa artica, viaggiando 62 giorni sulle tracce dell’esploratore norvegese Roald Amundsen – il primo ad aver compiuto il passaggio a Nord-Ovest – per poi cedere di alle difficoltà dovute allo scioglimento dei ghiacciai.

Il 14 agosto le guide alpine Anna Torretta e Federica Mingolla raccontano il loro K2: una spedizione di sole donne, italiane e pakistane, per salire sulla vetta del K2 per celebrare i 70 anni dalla leggendaria impresa di Lacedelli e Compagnoni. La prima, da 20 anni a Courmayeur, arrampicatrice su ghiaccio, ha scalato alcune delle pareti più difficili al mondo, mentre la seconda, atleta internazionale, è una delle italiane più interessanti del panorama dell’arrampicata su roccia e dell’alpinismo Europeo.

Il 16 agosto Andrea Lanfri, già atleta paralimpico, recordman come alpinista ed esploratore. Lanfri ha 29 anni quando in seguito a una meningite perde entrambe le gambe e sette dita. Qui inizia la sua seconda vita. Da atleta paralimpico conquista tre record italiani, due medaglie di bronzo e un argento agli Europei e un argento ai Mondiali 2017. In quell’anno torna a confrontarsi con la roccia, nell’arrampicata e nell’alpinismo. È il primo sportivo con pluriamputazioni a raggiungere la cima del Monte Everest. Con il suo progetto “from 0 to 0” è il primo atleta paralimpico a salire da livello del mare su una vetta, per poi ridiscendere, alternando bici, scalata e corsa.

Il 23 agosto Alex Txikon, alpinista ambientalista, uno degli autori della prima salita invernale del Nanga Parbat, il basco è specializzato nelle ambiziose scalate himalayane, in invernale. Oggi può vantare 11 delle 14 montagne più alte della Terra nel suo curriculum, e ha speso le ultime stagioni fredde sull’Everest e sul K2.

30 agosto Omar di Felice, campione di ultracycling e ciclista artico, primo italiano a vincere la Transamerica e la Indian Pacific Wheel Race in Australia. Nel 2022 conclude il primo Giro del mondo artico attraversando la Lapponia, dalla Russia alla Norvegia, ed esplorando Isole Svalbard, Groenlandia e Islanda, fino a toccare il circolo polare artico in Alaska. Con il suo progetto “Bike to 1.5°C” si impegna a divulgare gli effetti del cambiamento climatico. Nel 2023 ha compiuto la parziale traversata dell’Antartide in bicicletta, coprendo 716 km in 48 giorni.

A Cortina per ammirar le stelle

A luglio e ad agosto si sale a Cortina d’Ampezzo per respirare l’aria delle alte quote e scoprire i mille modi in cui si può vivere la montagna: esplorando il lato food nei rifugi, immergendosi nella storia, percorrendo i sentieri con le guide di giorno o di notte, ammirando stelle e pianeti con il telescopio, svegliandosi salutando il sole con una sessione di yoga.

Tutto ciò si può fare grazie a card dedicate. Per esempio il Cortina Vertical Pass permette l’accesso a oltre 400 km di sentieri dolomitici con trail, crode, ferrate e pareti per l’arrampicata, e il Cortina Bike Pass è perfetto per gli amanti delle due ruote – utilizzabile su tutti gli impianti che consentono il trasporto delle bici – e per un viaggio di tre giorni alla scoperta delle Dolomiti in sella alla propria mountain bike. In alternativa ecco anche la SuperSummer Card, in versione giornaliera o estesa su più giornate, che copre tutta l’area di Dolomiti SuperSummer, con la sua proposta Dolomiti Bike Galaxy, che include 400 percorsi per mountain bike, strade panoramiche, enduro, trails, freeride e downhill.

All’alba e al tramonto Cima Tofana si accende di colori

I più mattinieri possono prenotare Alba a Cima Tofana, domenica 18 agosto. Si sale con gli impianti della Freccia nel Cielo, quando la montagna è ancora “addormentata”, per poi assistere all’esplosione di luce dell’aurora tra le vette, dalla terrazza panoramica a 3.244 metri. Una colazione a base di prodotti locali – confetture, pane fresco, burro di malga, torte fatte in casa – accompagna la visione. Al piano superiore del bar, invece, si ammira una mostra, “Per Aspera ad Astra”, che racconta la stretta relazione tra il territorio, le guide alpine di Cortina e gli scoiattoli. Sabato 24 agosto va invece in scena “Tramonto ad alta quota”: grazie all’apertura serale dell’impianto si può salire in quota e ritrovarsi al cospetto dell’“enrosadira”, il momento in cui le cime si colorano di rosso, rosa e arancione. Un accompagnamento musicale live accompagna invece il calare del sole, seguito da un aperitivo con calici di vino, finger food e golosità.

Yoga in quota a Ra Valles

Lo yoga come risveglio dei sensi, momento per connettersi con noi stessi e sentirsi tutt’uno con la natura, si può praticare anche in quota. Si sale alla Capanna Ra Valles, a 2.475 metri, per salutare il sole e iniziare una nuova giornata facendo il pieno di energia. A partire dalle ore 9 ci si rilassa e concentra sulle proprie sensazioni, il respiro e il movimento insieme all’insegnante Adima Bernardi, in programma tutti i venerdì fino al 30 agosto.

Cene astrofile al Col Druscié e all’Averau

Le notti stellate di agosto si possono ammirare dal rifugio Col Druscié e dal rifugio Averau, che quest’estate propongono esperienze dedicate all’osservazione del cielo notturno. Tutte le settimane di agosto il rifugio Col Druscié organizza le Astrocene: si gustano piatti e vini e poi ci si dedica all’osservazione di luna, stelle, costellazioni e pianeti presso l’Osservatorio Astronomico “Helmut Ullrich”, insieme a una guida esperta. Tutti a naso in su per ammirare con i telescopi la magia del cosmo, perdendosi con lo sguardo tra nebulose, pianeti e costellazioni. L’appuntamento è ogni venerdì, il 4, 12, 19 e 23 agosto, più il 14, vigilia di Ferragosto.

Il rifugio Averau, invece, si affida all’esperienza della società Astronomitaly, che ha riconosciuto alla terrazza panoramica dell’Averau la certificazione Gold di “I cieli più belli d’Italia”. Due professionisti equipaggiati con telescopi saranno a disposizione di quanti vorranno scrutare il cielo. Lunedì 12 agosto, dalle ore 20, si ammirano stelle, ammassi stellari, pianeti visibili – se il meteo è fortunato, anche Saturno. Martedì 13 agosto, dalle 9.30 alle 17, il protagonista è invece il sole, altrettanto carico di mistero. Alle 20.00 si torna a guardare lo spettacolo della notte. La serata si conclude con una cena à la carte.

L’estate da giugno a settembre è il periodo ideale anche per scoprire l’alto paesaggio alpino della valle dello Stubai, in Austria, quando i sentieri sono liberi dalla neve e le temperature sono piacevoli, con i suoi nove laghi di montagna. Nel comprensorio Schlick 2000 grazie alla nuova funivia Galtbergbahn, inaugurata questo inverno, è stata disegnata una nuova rete di sentieri che dalla stazione a monte conduce alla scoperta dei laghi alpini. Gli amanti della natura e della fotografia naturalistica apprezzeranno il valore geologico e la ricchezza idrica della Valle dello Stubai. Qui si trova il Lago Mutterberger, a 2.485 metri di altitudine, la più grande distesa d’acqua della regione.

Nelle giornate dedicate alle esperienze sul ghiacciaio, ogni martedì fino al 3 settembre, è possibile scoprire tutto quello che c’è da sapere sul mondo dei ghiacciai. Il ritrovo è insieme alle guide esperte alle ore 11 alla stazione di montagna Eisgrat, a 2.900 metri sul livello di mare, seguita dall’escursione guidata lungo il Gletschersteig (sentiero del ghiacciaio) fino alla stazione intermedia Fernau a 2.300 m, dove si approfondirà ulteriormente il tema dei ghiacciai. L’attività è principalmente in lingua tedesca ma si tiene su richiesta anche in italiano per singoli gruppi.

E tra le esperienze per vivere la montagna in maniera alternativa c’è anche quella per ammirare la cascata di Grawa in una notte speciale e unire l’escursionismo alla buona cucina regionale, l’8 agosto, per percorrere il “WildWaterPath” al chiarore di luna, dal ponte Raffein alla Grawa Alm passando per la maestosa cascata illuminata, spettacoli di musica e arte e soste golose presso gli stand gastronomici e i rifugi di montagna.