Anche le balene hanno la loro Giornata mondiale: ricorre ogni terza domenica di febbraio e quest’anno cade domenica 18 febbraio. Per celebrare questa data le Isole Canarie si candidano a destinazione da mettere in valigia per scoprire il mondo dei grandi cetacei.
Alle Canarie, infatti, si possono trovare fino a trenta specie diverse di cetacei, tra cui la balenottera azzurra e molti delfini. La loro presenza è così frequente che le isole sono diventate il luogo più importante d’Europa per la loro osservazione in libertà.
La ricchezza del fondale marino delle Isole Canarie, la trasparenza e la temperatura delle sue acque, con una media di 19° gradi in inverno e 25° in estate, attirano molti animali marini. Il pregio dell’arcipelago rispetto ad altri luoghi di osservazione è che non sono soltanto animali di passaggio ma molti di questi vi abitano in modo permanente. Sono le cosiddette specie residenti.
Innanzitutto, si possono osservare sei specie diverse di delfini. Vederli in mare all’alba, dalle imbarcazioni per l’osservazione dei cetacei o anche da alcuni punti della costa, è diventata un’esperienza molto comune per turisti e abitanti. Tra questi ci sono i globicefali, il tipo più grande di delfino che esiste, ed è molto comune trovarlo nelle acque delle Canarie perché qui la popolazione è stanziale. Questo cetaceo, estremamente amichevole, viaggia sempre in gruppo, interagendo e giocando con gli altri membri del suo branco. Il loro alto livello di socialità fa sì che non sia raro vederli avvicinarsi alle imbarcazioni.
Più raro invece, ma senza dubbio affascinante, è incontrare il capodoglio. Può raggiungere i 20 metri ed è uno dei mammiferi più grandi del mondo. Alle Canarie è possibile trovarli, ma il loro avvistamento non è così comune perché di solito restano a lungo immersi nelle profondità degli abissi. Quando cercano cibo, le loro immersioni possono durare 35 minuti e raggiungere fino a 3 chilometri verso il fondo.
La balenottera, il gigante del mare
La balenottera appartiene alla famiglia dei cetacei misticeti, tra questi c’è anche la megattera, che abita le acque delle Canarie e può raggiungere i 16 metri di lunghezza. Grazie alla loro forma particolare, sono facilmente riconoscibili. Oltre alla loro “barba”, hanno una gobba molto caratteristica che le distingue dal resto dei cetacei.
Le imbarcazioni abilitate all’osservazione e all’avvistamento dei cetacei, con cui è possibile organizzare escursioni per ammirare delfini e balene, sono contraddistinte dal marchio “Blue Boat”, un simbolo che indica il rispetto delle normative che assicurano un trattamento rispettoso delle riserve marine e garantiscono la protezione dei cetacei che vivono attorno alle Canarie.
La costa ovest di Tenerife è stata dichiarata nel 2021 sito Patrimonio per la Conservazione e Salvaguardia delle Balene (Whale Heritage Sites – Whs). Si tratta della prima area marina europea a ottenere questo riconoscimento e ad essere insignita della certificazione Responsible Watching dal World Cetacean Alliance.
I turisti che vogliono vivere l’esperienza dell‘osservazione dei cetacei nel loro habitat naturale devono sempre seguire le raccomandazioni delle guide esperte che accompagnano i visitatori alla scoperta dell’ambiente marino e della sua fauna. Per chi volesse poi scoprire altri segreti degli ambienti acquatici alle Canarie può visitare alcuni acquari come l’Acuario Poema del Mar nel porto di Las Palmas de Gran Canaria e il Lanzarote Aquarium a Costa Teguise, nell’est dell’isola di Lanzarote.