Tutto il mondo è chiamato a raccolta per la Giornata della Terra. L’Earth Day si celebra ogni anno il 22 aprile, affonda le sue radici negli anni Settanta e rappresenta la più grande manifestazione del mondo in favore dell’ambiente, un momento in cui unirsi per celebrare la Terra e promuoverne la salvaguardia, ed è arrivata a coinvolgere ogni anno fino a un miliardo di persone in 192 Paesi Nel mondo.
Ecco quindi un’occasione per riflettere sul valore che questo può avere anche nel mondo dei viaggi e prendere consapevolezza del ruolo e delle responsabilità del turismo nella difesa della Terra.
L’Earth Day – Giornata della Terra è nata nel 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali del pianeta. Col tempo è diventata occasione per educare e informare, e per lanciare l’allarme e accendere riflettori sui malanni del pianeta, dall’inquinamento di aria, acqua e suolo alla distruzione degli ecosistemi, dall’esaurimento delle risorse non rinnovabili alla scomparsa progressiva di specie animali e vegetali.
Giornata della Terra, la storia
La prima idea per l’istituzione di una “Giornata per la Terra” risale al 1962, negli anni delle proteste contro la guerra in Vietnam, quando il senatore americano Nelson riuscì a coinvolgere in una discussione sulle questioni ambientali anche numerosi esponenti politici, compreso Robert Kennedy, che l’anno dopo tenne conferenze sul tema in 11 Stati del Paese. Il fattore determinante per una decisiva presa di coscienza e la sua istituzione fu, nel 1969, il disastro ambientale causato dalla fuoriuscita di petrolio dal pozzo della Union Oil al largo di Santa Barbara, in California. Il 22 aprile 1970, 20 milioni di cittadini americani si mobilitarono per una manifestazione a difesa della Terra, battezzando di fatto la nascita dell’Earth Day, la Giornata della Terra.
Giornata della Terra, le iniziative
E oggi si moltiplicano le iniziative da parte di enti pubblici, ma anche di aziende, comprese quelle del turismo, per celebrarla in tutto il mondo. Gli eventi organizzati in Italia per la Giornata della Terra 2022 si possono consultare sulla pagina dedicata.
A Venezia in occasione della Giornata della Terra, la mattina del 22 aprile alle ore 10.30, dal bacino di San Marco, un corteo di gondole con issate bandiere riportanti la scritta “Clean Water, please:” partirà verso il Monumento alla Partigiana, di fronte i Giardini della Biennale, per accompagnare i gondolieri volontari sommozzatori in una performance ambientale.
Clean Water è un progetto di Marco Nereo Rotelli, prodotto da Art Project e Ever In Art realizzato in collaborazione con l’Associazione Gondolieri. Prevede l’immersione e la raccolta dei rifiuti nel fondale della laguna. I gondolieri sommozzatori vivono il ciclo dell’acqua sulla gondola, remando senza spreco di energia e nell’acqua si immergono per pulire i fondali: il loro comportamento è una forma d’arte e la gondola stessa elemento portante e comunicante un messaggio poetico ambientale.
Il materiale recuperato sarà oggetto di un’installazione artistica al Museo Storico Navale della Marina Militare che si inaugurerà sempre il giorno 22 alle ore 12. Una gondola con reperti recuperati in mare (la maggior parte vecchi pneumatici) e dipinti da Rotelli con pigmenti colore blu oltremare sarà nella sala centrale.
Diverse le iniziative turistiche che puntano ad avere un impatto zero e proteggere il pianeta.
A Napoli accende i riflettori sull’Eart Day l’Arkeda Open House, il tour partenopeo conviviale in case, studi e cantieri di architetti con il contributo della Regione Campania, che sposa i temi della sostenibilità e dell’incoraggiare il verde pubblico e privato, giardini pensili ed aree di ristoro. “Le aree verdi, anche i piccoli giardini rionali dovrebbero aumentare e laddove ci sono, essere più accessibili e curati. Per garantire ad ognuno spazi di relax con arredo urbano, dove fermarsi a leggere o a ristorarsi – sostengono le giornaliste Annalisa Tirrito e Daniela Ricci, ideatrici e organizzatrici di Aoh – serve uno sforzo istituzionale, ma anche di privati, per rendere sempre più accogliente la città, e migliorare esteticamente anche le aree meno interessanti.
In Austria, nella regione di Villach, tra le realtà più virtuose si segnala il Parco Naturale del Monte Dobratsch, che rappresenta da vent’anni un modello per il turismo sostenibile, oltre che una grande risorsa per tutto il territorio attorno alla città. Per tutelare il prezioso ecosistema e le falde acquifere che la montagna ospita, è stata compiuta la scelta di chiudere il vecchio impianto di risalita, per dare spazio ad un parco dove poter osservare flora e fauna, accompagnati da guide esperte.
Dalla Carinzia a Israele. Qui, grazie a un progetto della Inpa – Israel Nature and Parks Authority, atto a restituire alla natura animali selvatici sull’orlo dell’estinzione, nel deserto del Negev e più precisamente al Makhtesh Ramon è stata avvistata una mandria di asini selvatici asiatici: si tratta di un raro esemplare poiché la specie si era completamente estinta in natura nel secolo scorso. Grazie al progetto della Israel Nature and Parks Authority che mirava a restituire alla natura gli animali presenti nella Bibbia, negli anni ’60 furono allevati numerosi esemplari in semi-cattività nella Riserva Naturale di Hai Bar. Dopo essersi acclimatati nel nuovo ambiente nella Riserva Naturale, hanno iniziato a riprodursi e negli anni ‘80 sono stati riportati al loro ambiente naturale. Oggi in Israele si trovano circa 500 asini selvatici asiatici che vivono liberamente nel deserto, nutrendosi di piante e cespugli.
Un’altra destinazione dove poter vivere un viaggio all’insegna della geodiversità sono le Isole Canarie. L’arcipelago è stato plasmato nel tempo dalla forza dei vulcani e proprio per questo qui in spazi limitati coesistono ambienti dai forti contrasti: aridi paesaggi lunari e foreste, pianure modellate dalla lava e scogliere a strapiombo sul mare, lunghe spiagge caraibiche e piscine naturali nascoste tra gli scogli. L’Unesco ha dichiarato sulle otto isole ben sette Riserve della Biosfera e quattro territori dichiarati Patrimonio dell’Umanità. Inoltre, ci sono quattro parchi nazionali, sette parchi naturali e 146 aree naturali protette.