Giornata del trekking urbano: camminando tra borghi e città

passeggiata
Non solo lungo sentieri tra boschi, campagne e vette: il trekking si può fare anche in città, e nei dintorni, per scoprirne angoli e storie a passo lento. Ecco il trekking urbano, pratica che si può vivere tutto l’anno e che da vent’anni ha anche la sua giornata di festa.

Il trekking urbano è nato a Siena grazie all’intuizione dell’allora assessore al Turismo della città Donatella Cinelli Colombini. L’idea era, ed è, quella di proporre un turismo slow che sia anche rispettoso dei luoghi che si visitano e delle comunità dei residenti, all’insegna della sostenibilità declinata nelle sue diverse accezioni, non solo quella ambientale ma anche in termini economici e sociali. Alla prima edizione della Giornata dedicata aderirono dodici Comuni e da allora di strada ne è stata percorsa, arrivando a oltre cento località che si metteranno in cammino quest’anno.

Martedì 31 ottobre si tiene la XX Giornata nazionale del trekking urbano e per questa edizione è stato scelto il titolo “Trekking a colori: pratiche di sostenibilità attraverso i secoli”. In programma ci sono percorsi che coinvolgono località in tutta Italia, dai grandi capoluoghi di regione fino ai piccoli borghi, nella giornata del 31, ma anche per l’1 novembre giornata di festività di Ognissanti, si potrà partecipare a camminate alla scoperta del territorio, in una serie di itinerari realizzati in collaborazione con le guide turistiche locali.

Percorsi tattili in braille all’interno di parchi riqualificati, itinerari enogastronomici e sotto le stelle, guide “virtuali” per conoscere spazi solitamente inaccessibili e al di fuori dei circuiti del turismo di massa in 101 città e borghi d’Italia, sono tanti gli appuntamenti in calendario.

I percorsi, della lunghezza media inferiore ai 10 km e facilmente accessibili, toccheranno monumenti storici, punti panoramici, botteghe artigiane, osterie di cucina tipica, luoghi dove è possibile entrare in contatto con gli aspetti più veri della vita locale.

Siena, comune capofila del progetto, recentemente insignito della certificazione “Global Sustainable Tourism Council” che ne fa la prima città d’arte italiana riconosciuta a livello internazionale come sostenibile in ambito turistico, proporrà un itinerario legato al riutilizzo dell’acqua, che toccherà spazi solitamente non accessibili al pubblico e luoghi simbolo della città e della Toscana. A partire piazza del Campo, passando per il Duomo in stile romanico-gotico e l’antico ospedale di Santa Maria della Scala, fino a Fontebranda, la più celebre tra le fonti d’acqua cittadine e alla valle di Follonica, una vallata verde urbana che fa parte della Contrada del Leocorno, inclusa nelle mura cittadine nel tardo Medioevo, quando l’acqua era un bene prezioso quanto carente per la città di Siena.

Altri comuni hanno declinato il tema della sostenibilità in chiave sociale: è il caso, ad esempio, di Ancona, con una passeggiata nella Cittadella, dove è stato realizzato un percorso in braille per non vedenti, e Castellina in Chianti, con un percorso nel centro storico medievale, reso accessibile anche a persone con disabilità motorie, grazie alla disponibilità di speciali carrozzine. A Prato invece si punta sul turismo industriale, aprendo le porte a spazi solitamente inaccessibili in un distretto tessile da decenni all’avanguardia nella sostenibilità della filiera della moda. A Valdobbiadene, sulle colline del Prosecco Docg, recentemente riconosciute come Patrimonio Unesco, si scopriranno i luoghi dell’antica produzione di filati di seta e cotone; mentre Colli al Metauro, nelle Marche, mostrerà come si possono trattare i tessuti in modo 100% naturale, partendo dalle piante.

Ad Asolo, il borgo dai cento orizzonti in provincia di Treviso, si scoprirà il centro storico percorrendo per esempio Via Robert Browning, dedicata al poeta inglese che visse qui e che coniò il termine “Asolando”, incontrando anche residenze storiche tra cui Casa Duse e il Castello della Regina Cornaro.

A Palermo il trekking urbano vedrà i partecipanti ricercare le tracce del suo Liberty, a Sestri Levante si camminerà verso Villa Rovereto, un borgo riqualificato e legato alla cultura contadina ligure. Tutti i trekking in programma si possono consultare sul sito della manifestazione.

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