Giamaica, viaggio nel reggae per il film “Bob Marley: One Love”

reggae giamaica
Era il 1978, la Giamaica aveva vissuto e viveva anni di tensione, ma su un palco qualcuno faceva stringere la mano ai due leader dei principali e opposti partiti politici. Quel qualcuno era Robert Nesta Marlet, ovvero Bob Marley, icona del reggae, tornato nella sua terra per organizzare il “One Love Peace Concert”.

Si chiude proprio con le immagini vere di quel momento One Love, il film che di Bob Marley racconta gli ultimi anni, dal 1976 alla triste parabola del cancro che lo portò alla morte nel maggio del 1981. Diretto da Reinaldo Marcus Green, con l’attore inglese di origini caraibiche Kingsley Ben-Adir nel non facile ruolo di Bob, il film racconta quel periodo, il credo e filosofia di vita rastafariano dell’artista e dei suoi Wailers, il trasferimento a Londra e la nascita del capolavoro Exodus, la fama mondiale. Il film è appena uscito nelle sale italiane ed appare nell’anno in cui Bob Marley ne avrebbe compiuti 79.

Ma tutto parte, e torna, in Giamaica, e dunque l’uscita nel film diventa l’occasione, oltre che per riascoltare le sue canzoni, anche per ripercorrerne la vita e per vivere lo spirito e le bellezze della Jamaica a suon di reggae.

Bob Marley: One Love“, dedicato alla leggenda della musica reggae che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia musicale mondiale. celebra la vita e l’eredità di Bob Marley, offrendo uno sguardo intimo sulla complessa personalità del cantautore giamaicano e ripercorrendo i momenti più significativi della sua vita.

Gli appassionati di Bob Marley e del genere musicale a cui ha dato vita, attraverso un tour dei luoghi legati alla sua vita, possono immergersi completamente nello spirito dell’isola, esplorando i momenti che hanno segnato la vita del cantautore, godendo della vibrante scena musicale e scoprendo la bellezza naturale che offre l’isola.

Bob Marley One Love
Bob Marley: One Love, una scena del film

Dalle spiagge di Montego Bay ai tramonti di Negril

L’itinerario parte proprio dal Sangster International Airport di Montego Bay. Qui, infatti, è possibile mangiare nel primo ristorante al mondo con il marchio del cantautore giamaicano, chiamato proprio “Bob Marley – One Love”. Si passa poi alle spiagge di Montego Bay, con la sua vivace vita notturna e i ritmi caraibici del Margaritaville, sede ogni luglio del Reggae Sumfest. La tappa successiva è Negril. Qui, è possibile ascoltare la migliore musica dal vivo al Rick’s Cafè, rigorosamente all’aperitivo per godersi il tramonto che offre ogni sera.

Nine Mile: il villaggio natale di Bob Marley e la sua casa

Il viaggio prosegue nel cuore della Giamaica, a Nine Mile, il villaggio tra le colline di St.Ann, dove il re del reggae è nato il 6 febbraio 1945. Qui, tra i sentieri verdi e lussureggianti, i viaggiatori potranno esplorare la casa natale di Bob Marley, un modesto rifugio che conserva intatta l’atmosfera degli anni ’40.

Il tour raggiunge il Mausoleo dove riposa ancora oggi il suo corpo: una chiesetta colorata in stile ortodosso etiope. All’interno del mausoleo, i visitatori potranno immergersi nella commistione profonda tra lo stile musicale di Bob Marley, sviluppatosi dallo ska, fusione delle tradizioni locali, e la fede rastafariana. La visita al Mausoleo, considerato un luogo sacro, è un’esperienza spirituale e sensoriale, che richiede di camminare a piedi nudi per immergersi completamente nell’energia del luogo. Vi si trova anche una galleria dei cimeli dell’artista che, insieme ai musicisti che suonano banjo e percussioni all’esterno, danno vita a un’atmosfera avvolgente al suono del reggae.

Statua di Bob Marley

Kingston: Hope Road, Trenchtown e il Culture Yard

Da Nine Mile, il viaggio prosegue verso la Kingston, la capitale della Giamaica, dove la casa al 56 di Hope Road è diventata un museo-santuario che celebra la vita e l’eredità di Bob Marley. Le stanze del museo sono come un diario visivo della sua straordinaria carriera, dalla camicia preferita alla chitarra a forma di stella, ai ritagli di giornale dei tour epici. Il quartiere di Trenchtown a Kingston, luogo di ispirazione per “No Woman, No Cry“, inoltre, ospita il Culture Yard, una esposizione di memorabilia reggae e rasta, offrendo un’immersione completa nella vita e nella musica di Bob Marley.

Kingston, Bob Marley Museum

Reggae Month e Reggae Sumfest

Gli amanti della musica e del folklore rimarranno affascinati dalle celebrazioni del Reggae Month a febbraio, un momento dell’anno in cui l’intera Giamaica vibra al suono del reggae. Concerti, festival e eventi culturali dedicati a questo genere musicale permeano l’isola, offrendo ai visitatori un’esperienza di immersione nelle tradizioni giamaicane. Il Reggae Sumfest, in programma dal 14 al 20 luglio, è un altro festival musicale immancabile sull’isola: una festa di colori, suoni ed energia che si diffonde dall’alba al tramonto, con balli e canti sulla spiaggia, avvolti dai ritmi della musica.

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