Frammenti di Polonia: l’arte urbana di Cracovia e Breslavia sbarca a roma

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Arrivano “Frammenti di Polonia” a Roma: per un mese a Trastevere e Testaccio sarà possibile viaggiare con l’arte verso Cracovia e Breslavia, grazie a due installazioni contemporanee.

L’Ente Nazionale Polacco per il Turismo ha deciso di promuoversi nella Capitale attraverso un progetto di arte urbana. Cracovia e Breslavia sono le due protagoniste, l’una molto conosciuta, l’altra emergente, due città diverse tra loro ma entrambe moderne e all’avanguardia, dove l’arte diventa parte integrante di un passato ricco di storia.
E così nei quartieri romani di Trastevere e Testaccio è possibile visionare le installazioni artistiche realizzate dagli artisti di Sbagliato, progetto artistico fondato nel 2011 da tre amici, architetti e designer romani, in collaborazione con The Trip.

Il progetto di arte urbana, dal titolo Frammenti di Polonia, rappresenta la destinazione dal punto di vista artistico-culturale, evidenziando l’unicità architettonica di due città del sud della Polonia, Cracovia e Breslavia, dove lo stile gotico, rinascimentale e barocco si fondono e si confondono con il modernismo e le opere contemporanee.
Per realizzare queste opere, l’Ente ha affidato agli artisti di Sbagliato il compito di esprimere attraverso alcuni “frammenti” le due città.

«Si tratta di un nuovo strumento di promozione per la Polonia – fa notare Barbara Minczewa, direttrice dell’Ente Nazionale Polacco per il Turismo in Italia – ma vuole anche essere un dialogo aperto con gli spazi pubblici della città di Roma, ed è proprio grazie a questo dialogo che gli artisti di Sbagliato, dopo aver individuato gli spot romani, hanno selezionato tra i numerosi scatti realizzati in Polonia, quelli che meglio potessero rappresentare gli elementi più artistici e significativi delle due città, creando così uno scorcio di Polonia nella capitale».

Così i quartieri di Trastevere e Testaccio – nel primo caso nelle immediate vicinanze di Piazza S. Maria in Trastevere (via San Calisto 6A), mentre nel secondo sulle pareti esterne del Mercato Testaccio, proprio di fronte il Museo dell’Arte Contemporanea Macro – si arricchiscono di suggestioni polacche regalando, a tutti i passanti, evocazioni di una Polonia che vuole mostrare la sua anima più creativa ed alternativa attraverso il linguaggio dell’arte contemporanea.  legata al suo passato, alla sua storia e alle sue tradizioni.

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Trastevere vs Cracovia
Questa opera si propone di valorizzare un elemento architettonico decorativo: si tratta di un bassorilievo di danzatori posizionato sopra un palazzo di fine ‘800 nel quartiere Kazimierz di Cracovia, ornato – al suo interno – da diversi capolavori artistici e architettonici. Questo quartiere è la meta per chi ama le atmosfere un po’ underground ed è curioso di scoprire l’antico quartiere ebraico, oggi animato da una vivace vita notturna e culturale.

Testaccio vs Breslavia
La proposta si basa su una dualità di elementi che parlano dei codici architettonici polacchi. Il telaio rettangolare della finestra a nastro incornicia una serie di grandi finestre in stile gotico della stazione di Breslavia, che evidenzia il rapporto antico-moderno che c’è nell’architettura polacca e che colpisce quando si visita questa città.

Le due città: cosa visitare
Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1978 (e nello stesso anno sono stati inseriti nella lista il centro storico, le Miniere di Sale a Wieliczka e la città di Bochnia), Cracovia è il più importante centro artistico e culturale della Polonia. Cracovia è sede di numerosi musei e gallerie d’arte, tra cui il Museo Nazionale di Cracovia, il Museo dei Principi Czartoryski, il Museo dell’Arte e della Tecnica Giapponese Manggha, il Museo della Farmacia (una farmacia storica nel ex ghetto ebraico, simbolo della resistenza contro il nazismo), il Museo d’Arte Contemporanea di Cracovia (MOCAK, dal 2011) e il Mos (Małopolski Ogród Sztuki).

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Con i suoi mille anni di storia, Breslavia conta su 12 isole e oltre 100 ponti, il tormentato passato scritto tra le mura urbane, le perle architettoniche, l’ubicazione pittoresca, la ricca offerta culturale. Capitale Europea della Cultura e Capitale Mondiale del Libro nel 2016, la città è famosa per i monumenti architettonici a Ostrow Tumski (antica isola sul fiume Oder), per la chiesa di Santa Elisabetta, per l’Aula Leopoldina all’interno dell’Università e la costruzione “Hala Stulecia” in stile modernista (Sala del Centenario, Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 2006), realizzata in cemento armato.
Breslavia sta crescendo molto dal punto di vista culturale e ogni anno ospita molti eventi culturali di spessore internazionale; nel quartiere di Nadodrze, antico quartiere degli artigiani, oggi sorge il centro culturale Crk (Centrum Reanimacji Kultury) che ospita qualsiasi tipo di evento artistico alternativo.

Breslavia fontana Piazza