Eurovision 2025, “tutta l’Italia” ha gli occhi puntati su Basilea

foto da ufficio stampa
Tutti a Basilea: è scoccata l’ora di Eurovision 2025. L’attesa kermesse musicale, diventata ormai fenomeno di costume, si è aperta nella città svizzera per la sua edizione numero 69.

Come ogni anno va in scena una manifestazione all’insegna del ritmo, dei colori, di un pizzico (o tanto) kitsch, provocazioni e performance che certo non lasciano indifferenti. E mentre facciamo il tifo per il nostro Lucio Corsi con la sua “Volevo essere un duro” aspettando Topo Gigio portavoce dell’Italia nella serata finale, balliamo con “Tutta l’Italia” di Gabry Ponte e siamo pronti a scoprire qualche nuova chicca europea, ecco qualche numero dell’evento.

foto da ufficio stampa

Eurovision Song Contest 2025 si tiene alla St. Jakobshalle di Basilea. Sono 38 i Paesi partecipanti quest’anno che si contendono la vittoria in due semifinali – martedì 13 e giovedì 15 maggio – e una finale sabato 17 maggio (che vedrà salire sul palco anche Michelle Hunziker in veste di co-conduttrice con altre due colleghe). Di questi, la Svizzera in qualità di Paese ospitante e Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito sono prequalificate per la finale.

E si tratta di un ritorno importante, un ritorno alle origini: Eurovision infatti debuttò proprio in Svizzera con la prima edizione del 1956, tanto che lo show renderà omaggio a questa fondazione con lo slogan Welcome Home.

Naturalmente l’intera città sarà in festa con eventi e iniziative che permetteranno di vivere l’atmosfera dell’Eurovision in maniera diffusa. Compreso il primo Eurovision Village indoor, ospitato nei padiglioni della fiera di Basilea, una fan zone a ingresso libero che ospiterà oltre 40 spettacoli, tre serate di proiezioni pubbliche e un ricco programma giornaliero.

Non solo: l’importante museo Fondation Beyeler, aperto nel 1997 e con sede in un edificio immerso nel verde progettato da Renzo Piano, renderà omaggio per tutta la settimana all’Eurovision con una mostra speciale che vuole celebrare la forza della musica, della diversità e dello scambio. Si chiama Over the Rainbow, ispirata alla omonima musica del grande classico Il Mago di Oz (1939).Il simbolo della mostra è l’installazione we are poems firmata dall’artista svizzero Ugo Rondinone, un arcobaleno di luci. E l’esibizione raccoglie capolavori di grandi artisti moderni e contemporanei sul tema dell’arcobaleno e della luce, come Claude Monet, Vincent van Gogh, Paul Cézanne, Henri Rousseau, Pablo Picasso, Wassily Kandinsky, Piet Mondrian, Max Ernst, Alberto Giacometti, Mark Rothko, Francis Bacon, Andy Warhol, Jean-Michel Basquiat. Il tutto all’interno della mostra Northern Lights, in cui si possono ammirare 74 dipinti di paesaggi firmati da artisti del Nord Europa.
Per l’occasione nella settimana di Eurovision Song Contest l’ingresso al museo avrà un biglietto a tariffa ridotta.

Le foto pubblicate sono state fornite dal sito ufficialeeurovision.tv sezione Press.
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