Tra le tante importanti giornate internazionali e mondiali che punteggiano il calendario sta per arrivarne una sempre più fondamentale e cruciale, la Giornata della Terra. Un’occasione per ricordare la fragilità del nostro pianeta e del suo ecosistema, messo continuamente a rischio, e per riflettere su cosa ognuno di noi possa fare concretamene per preservarlo, nella vita di tutti i giorni e anche in viaggio, quando si parte per scoprirlo, il mondo.
Celebrare la Giornata della Terra significa dunque tutto questo.
L’Earth Day – Giornata della Terra ha visto la luce nel 1970, con l’obiettivo di evidenziare la necessità della conservazione delle risorse naturali del pianeta. E nel corso del tempo la ricorrenza è diventata un momento importante per informare, divulgare e chiamare alla responsabilità su temi come l’inquinamento di aria, acqua e suolo, l’esaurirsi delle risorse non rinnovabili, l’estinzione di animali e piante.
In realtà i primi stimoli che hanno portato alla sua nascita risalgono già agli anni Sessanta, per la precisione al 1962, quando il senatore americano Nelson riuscì a coinvolgere in una discussione sulle questioni ambientali numerosi esponenti politici, tra i quali c’era anche Robert Kennedy, che proprio l’anno dopo girò undici Stati negli Usa tenendo conferenze su questo tema. Uno shock che purtroppo contribuì ad accendere ancora di più i riflettori su questa urgenza arrivò nel 1969, con il disastro ambientale causato dalla fuoriuscita di petrolio dal pozzo della Union Oil al largo di Santa Barbara, in California. La mobilitazione del 22 aprile 1970 per la difesa della Terra diventò la data di nascita ufficiale dell‘Earth Day.
E oggi la Giornata della Terra viene celebrata globalmente grazie a iniziative nazionali, locali, a cura di istituzioni, enti pubblici ed aziende. Sono tanti gli eventi previsti anche in Italia per l’Earth Day 2024. Il fulcro sarà a Roma con il Villaggio per la Terra che è già stato allestito a Villa Borghese e rimarrà aperto fino al 21 aprile, con centinaia di eventi previsti anche in luoghi come la Casa del Cinema, la Terrazza del Pincio e il Galoppatoio.
A Villa Borghese si tengono in questi giorni incontri sulla sostenibilità ambientale e sociale, dibattiti sull’innovazione, laboratori per grandi e piccoli, presentazioni di libri, spettacoli ed appuntamenti sportivi, in una serie di iniziative legate ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. Novità di quest’anno è Impatta Disrupt, festival dedicato all’innovazione per la crescita sostenibile che si tiene alla Casa del Cinema di Roma.
E la Capitale ospiterà anche la maratona multimediale OnePeopleOnePlanet che vedrà esibirsi Luca Barbarossa con la sua social band e altri artisti nel Concerto per la Terra.
Anche il ministro del Turismo Daniela Santanchè ha voluto lanciare un messaggio per la Giornata mondiale della Terra 2024. È ora di tornare con i piedi per terra e riflettere sullo stato del nostro pianeta. La Giornata mondiale della Terra è l’occasione per farlo richiamando l’attenzione sull’importanza di preservare le nostre risorse naturali per le attuali e future generazioni, affinché possano continuare a godere della bellezza del nostro pianeta.
La sostenibilità diventa essenziale, soprattutto nel settore turistico, dove i viaggiatori sono sempre più consapevoli nell’effettuare scelte responsabili e rispettose dell’ambiente, sia riguardo ai mezzi di trasporto che alle strutture ricettive. È cruciale gestire i flussi turistici in modo sostenibile, andando oltre la semplice stagionalità e adottando politiche che riducano l’impatto sociale e ambientale del turismo.
In proposito, il ministero, con un finanziamento di 42 milioni di euro per il turismo sostenibile e all’aria aperta, promuove iniziative che favoriscono la gestione oculata dei flussi turistici, la creazione di itinerari alternativi e la minimizzazione degli impatti economici, ambientali e sociali. Azioni che generano reddito, occupazione e contribuiscono alla conservazione degli ecosistemi locali.
Auguro a tutti una proficua giornata e ringrazio gli organizzatori di questa manifestazione, auspicando che momenti come questo possano unire le forze per preservare e tutelare il nostro prezioso pianeta blu.
Buona Giornata mondiale della Terra a tutti!
L’obiettivo dell’Earth Day è portare l’attenzione su tematiche come l’estinzione di migliaia di specie animali, l’inquinamento globale e l’esaurimento di risorse non rinnovabili. Anche nel turismo, non si può far a meno di dare importanza alla sostenibilità e di viaggiare in modo consapevole, rispettosi della natura circostante. Ecco quindi una serie di spunti e destinazioni in occasione della Giornata della Terra, dai paesaggi naturali di Ras Al Khaimah, dove prendere parte a esperienze attente alla salvaguardia dell’ambiente, alla biodiversità peruviana, fino alle best practice degli hotel di tutto il mondo e agli eventi per sensibilizzare la comunità in grandi città come New York.
Ras Al Khaimah, a circa 45 minuti di auto dall’aeroporto di Dubai, offre ai visitatori la possibilità di immergersi in paesaggi naturali: dalle maestose montagne della catena degli Hajar alle spiagge fino alle dune del deserto nella Riserva di Al Wadi, non a caso viene chiamato l’emirato della natura. Con l’obiettivo non solo di proteggere le sue risorse naturali, ma anche di coinvolgere il crescente numero di viaggiatori responsabili, Ras Al Khaimah ha l’obiettivo di diventare entro il 2025 un punto di riferimento per il turismo sostenibile nella regione implementando pratiche sostenibili e politiche di gestione ambientale in collaborazione con l’industria turistica locale, per offrire esperienze turistiche che valorizzano la natura e la cultura locali in modo responsabile. Ras Al Khaimah è la prima destinazione in Medio Oriente ad aver ottenuto la Silver Certification nell’ambito del programma Sustainable Destinations di EarthCheck. Con l’obiettivo di coinvolgere i partner dell’industria turistica locale in questo percorso sostenibile, nell’ambito del programma EarthCheck Sustainable Destinations, Ras Al Khaimah Tourism Development Authority ha lanciato Responsible RAK, con oltre 20 hotel, attrazioni e tour operator che hanno ottenuto la certificazione Responsible RAK Silver e altri in arrivo.
Il Perù è considerato uno dei gioielli della biodiversità mondiale grazie alla combinazione di alcuni elementi distintivi che includono la varietà di ecosistemi presenti, la sua peculiare geografia dalla costa alla montagna, la posizione strategica, la ricchezza delle specie di flora e fauna. Si contano oltre 1800 specie di uccelli, più di 300 mammiferi, circa 500 tipi di rettili e anfibi, e una miriade di piante, molte delle quali endemiche. Il territorio va dalle coste del Pacifico fino alle imponenti e innevate vette delle Ande, passando per la verde Amazzonia.
Per preservare questo patrimonio naturale, il Perù sta adottando una serie di misure, tra cui la creazione di parchi nazionali e riserve naturali (sono oggi 76), la promozione della ricerca scientifica e numerose campagne di educazione ambientale. Sulla costa nella regione di Ica, il Parco Nazionale di Paracas e le Isole Ballestas sono ricchi di uccelli marini, leoni marini e pinguini di Humboldt. Sulle Ande peruviane, il santuario storico di Machu Picchu è rinomato per la sua ricchezza di biodiversità, con oltre 400 specie di orchidee, oltre a bromelie, felci e alberi. Arequipa è un altro punto di interesse, soprattutto per il condor andino che si trova principalmente su queste montagne. Questa regione interna offre una vasta gamma di ecosistemi, dalle calde coste dell’oceano Pacifico alle alte cime delle Ande, creando una grande diversità di habitat, tra cui deserti, valli, canyon, boschi secchi, zone umide e montagne. Nell’Amazzonia peruviana, ad esempio nel Parco Nazionale del Manu e nella Riserva Nazionale Tambopata nella regione di Madre de Dios, si trova una vasta varietà di flora e fauna, molte delle quali sono specie endemiche. Nei boschi di bambù della regione di Madre de Dios, si trovano animali unici come l’orso dagli occhiali e il giaguaro. Il Paese inoltre ospita ben 55 popoli originari registrati, alcuni risalenti ad oltre 5.000 anni fa, che vivono ancora in armonia con la terra. Tra le principali popolazioni originarie ci sono i Quechua, con oltre 2 milioni di membri e una forte presenza nelle Ande, gli Ashaninka, il più numeroso gruppo nativo dell’Amazzonia peruviana, gli Aimara, con più di 150.000 rappresentanti, e gli Awajún, con oltre 70.000 discendenti, noti per la coltivazione della manioca dolce e la difesa del loro territorio ancestrale.
New York City Tourism + Conventions, l’organizzazione ufficiale di Destination Marketing e Visitors Bureau della città di New York, promuove numerosi eventi e attività dedicate alla giornata della Terra. Per il 20 aprile la città di New York ha istituito Open Street: Car-Free Earth Day in 53 strade in tutti e cinque i distretti: Citi Bike offrirà corse illimitate da 30 minuti ciascuna. L’assenza di traffico rende possibile anche l’organizzazione di concerti open air, come quello organizzato dalla Broadway Green Alliance a Times Square, con gli artisti di Broadway che canteranno alcune delle canzoni più iconiche degli spettacoli teatrali, da Aladdin a Moulin Rouge.
Domenica 21 aprile sarà invece possibile scalare il Summit fino a raggiungerne la cima e ammirare lo spettacolare skyline, contribuendo allo stesso tempo a una donazione benefica a favore del Fdny (Fire Department) e di Emd (Emergency Medical Dispatch). Sull’altra sponda, due gli appuntamenti organizzati dal Queens County Farm Museum, l’Apple Blossom Children’s Carnival (20-21 aprile) e il Bee-a-Pollinator Service Day (22 aprile), con attività legate all’agricoltura e all’apicoltura.
Numerose anche le iniziative da parte degli hotel: il 22 aprile, il brand Moxy, parte di Marriott International, organizza ad esempio workshop, talk e attività di clean-up in partnership con Pollyn presso Moxy Williamsburg, mentre da Moxy East Village è in programma una botanical mixology class realizzata in collaborazione con il wellness brand newyorkese The Qi. Il 27 aprile l’American Museum of Natural History farà da cornice all’EarthFest, una rassegna di talk e attività per tutta la famiglia dedicate al Pianeta Terra.
Grazie alla natura protagonista in tutte le nove province, il Sudafrica ha molto da offrire ai viaggiatori che desiderano restare a contatto con l’ambiente, e incoraggia pratiche di turismo responsabile con l’obiettivo di preservare l’ecosistema, la cultura e le comunità locali. Per esempio, all’interno del Kruger National Park sono state realizzate strutture ecosostenibili e vi è una continua attività di sensibilizzazione verso i visitatori in merito alla necessità di tutelare l’area, gli animali e le popolazioni locali. Anche i singoli eco-lodge o resort, tra le 10 realtà del capitolo sostenibilità di “Lonely Planet – Best in Travel 2024”, fanno del rispetto della natura il proprio core business: tra le novità, Treedom Villas, lungo la scenografica Garden Route, nei pressi di una delle spiagge “bandiera blu” del Sudafrica, organizza escursioni a piedi o in mountain bike nei dintorni, ma anche attività sportive e outdoor per acquisire maggior consapevolezza del valore della natura circostante. Nella provincia di Eastern Cape, all’interno della Wild Coast, sorge Bulungula Lodge, una struttura ecologica pensata in particolare per i backpacker e certificata fair-trade gestita dalla comunità Xhosa del villaggio di Nqileni. E Trees for Tomorrow e Trees for Tourism spiccano tra i progetti di riforestazione del Sudafrica, resi possibili attraverso la piantumazione di alberi autoctoni finanziata dai fondi del turismo.
Dalla sua posizione sulla spiaggia, Domes Aulus Zante, Autograph Collection invita gli ospiti a “non lasciare altro che impronte, non portare via altro che ricordi” durante il loro soggiorno, partecipando ad esperienze formative in loco tra cui la salvaguardia delle tartarughe Caretta Caretta. Gli appassionati di vita marina possono infatti intraprendere un viaggio verso Marathonisi Island che, insieme alla spiaggia del resort, è un luogo di riproduzione della specie. Qui si possono osservare le tartarughe nel loro habitat naturale da una barca con fondo di vetro. Ogni settimana viene data agli ospiti la possibilità di incontrare una guida che racconterà loro il viaggio delle tartarughe dalla nascita alla nidificazione.
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