Cinque incontri per raccontare e indagare in modi sempre nuovi il mondo delle piante, dei giardini e del paesaggio. A partire dal 2 luglio, tutti i giovedì del mese, alle ore 18, il Labirinto della Masone di Fontanellato (Parma) ospiterà I giardini di luglio, il ciclo di incontri dedicato al mondo del verde, con interventi di studiosi e connaisseur.
Spostata dalla sua solita collocazione (marzo) a causa dell’emergenza sanitaria e organizzata in collaborazione con la delegazione Fai di Parma presieduta da Giovanni Fracasso, moderatore di questi incontri, la rassegna di appuntamenti green torna in una nuova veste estiva, proponendo una serie di spunti di riflessione sul mondo delle piante e dei giardini, con temi che attraversano i confini di varie discipline, dagli importanti risvolti che il verde può avere sulle nostre città e sui nostri ambienti di lavoro alla storia del giardino, dal restauro del paesaggio al giardino “buono da mangiare”.
Si incomincia con Kilometroverde Parma – Un nuovo modo di (ri)pensare il paesaggio, un progetto che si propone di creare aree di boschi permanenti ai bordi del tratto autostradale della A1, a nord della città di Parma, allargandosi poi ad altre zone.
Giovedì 9 luglio, alle ore 18, tocca a Il giardiniere goloso. Gottardo Bonacini propone un focus sulle tecniche di coltivazione di verdure, frutti ed erbe, sul loro utilizzo e conservazione, dispensando consigli utili a chi si diletta in cucina e in giardino.
Nel terzo incontro, Alberta Campitelli, storica dell’arte e dei giardini, vicepresidente Apgi – Associazione Parchi e Giardini Italiani, proporrà un percorso alla scoperta dei giardini italiani, alla ricerca di connessioni e intrecci temporali e topografici, legando tra loro siti diversi per storia, assetto e committenza, e mettendo a fuoco l’immagine della complessità e varietà delle ville e dei giardini.
Il quarto incontro – giovedì 23 luglio – proporrà una riflessione su nuove modalità di lavoro, imprese e sedi innovative: interverranno il sociologo Domenico De Masi, insieme a Davide Bollati, presidente del Gruppo Davines, e Tommaso Del Buono, architetto del paesaggio.
La chiusura della rassegna è affidata a Irene Salvaterra, educatrice ambientale della Fondazione Villa Ghigi di Bologna, con un approfondimento dedicato all’apprendimento all’aria aperta. Il focus sarà sui nuovi metodi educativi che consentono di cogliere gli stimoli forniti dalla natura nel corso delle stagioni.