In viaggio alle origini della Terra di Mezzo, o meglio nell’universo del suo creatore. Sono passati cinquant’anni dalla scomparsa di Tolkien, ed altrettanti anche dalla prima edizione italiana de Lo Hobbit, il romanzo fantasy antefatto dell’ancora più celebre Il Signore degli Anelli.
Per l’occasione arriva in Italia la prima grande mostra dedicata allo scrittore inglese e al suo mondo che ha fatto appassionare milioni di lettori e di spettatori grazie alle trasposizioni cinematografiche kolossal. Il 16 novembre apre alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma Tolkien. Uomo, Professore, Autore, l’esposizione che si potrà visitare fino all’11 febbraio 2024.
John Ronald Reuel Tolkien nacque il 3 gennaio 1892 a Bloemfontein, in Sudafrica, da genitori inglesi e dopo la morte del padre, a tre anni, si trasferì con il resto della famiglia vicino Birmingham, dove studiò, alla King Edward’s School, per poi laurearsi in filologia inglese nel 1915 all’Exeter College di Oxford, città universitaria dove poi insegnò letteratura anglosassone dal 1925. Lo Hobbit venne pubblicato nel 1937, anno in cui cominciò anche a scrivere Il Signore degli Anelli, che venne poi pubblicato in tre volumi tra il 1954 e il 1955. Morì a Bournemouth il 2 settembre 1973.
La mostra a Roma permetterà di approfondire la sua vita, le sue passioni e le sue conoscenze, facendo capire quanto e come abbiano influenzato la creazione del suo mondo letterario. Ci sarà anche spazio per ciò che il suo universo fantasy ha ispirato nell’arte, nella musica e nel mondo dei fumetti.
Si potranno ammirare circa 150 cimeli e oggetti tra manoscritti autografi, lettere, memorabilia, fotografie, alcune prime edizioni dei suoi romanzi e opere d’arte ispirate al mondo da lui creato, e ci sarà anche il suo rapporto con l’Italia, dove viaggiò, recandosi a Venezia e Assisi, nel 1955.
Naturalmente non potranno mancare gli adattamenti cinematografici, dal film d’animazione di Ralph Bakshi alla trilogia de Il Signore degli Anelli firmata da Peter Jackson e che ha conquistato 17 premi Oscar.
E si tratta solo di una prima tappa di un tour che porterà la mostra in giro per altre città italiane, a cominciare dal Palazzo Reale di Napoli, da metà marzo.